Messina, accettiamo la sconfitta ma voltiamo subito pagina

Messina, accettiamo la sconfitta ma voltiamo subito pagina

Redazione

Messina, accettiamo la sconfitta ma voltiamo subito pagina

sabato 26 Gennaio 2008 - 21:59

Che squadra bizzarra il Messina di quest’anno! Non fai in tempo a tesserne le lodi che ti smentisce nel modo peggiore possibile. E così la squadra tosta, gagliarda, aggressiva che sette giorni fa ha sconfitto il Rimini oggi toppa clamorosamente. Di quelle caratteristiche, che tifosi e critici hanno giustamente esaltato, non c’è stata traccia. E la Triestina, devastata psicologicamente dopo sette minuti, con un gol sul groppone ed un uomo in meno, è riuscita addirittura a vincere la partita. Come sia possibile una metamorfosi del genere pensiamo se lo stiano chiedendo tutti quelli che oggi erano al San Filippo. In campo hanno visto una squadra spenta, abulica, svogliata, incapace di reagire, un drappello di sonnacchiosi giocatori che sembravano in lizza per la coppa rionale della terza età. E non si possono chiamare in causa nemmeno i sette assenti (e per la verità non lo hanno fatto nè Gasperin, nè Di Costanzo). Contro il Rimini mancavano sei titolari eppure il Messina ha impartito lezioni di aggressività ed ha vinto meritatamente la gara. E dire che anche la buona sorte aveva deciso di dare una mano al Messina con quel rigore dopo sette minuti e l’espulsione di Lima. Ma quando non è giornata inutile invocare qualsiasi tipo d’intervento. Ieri semplicemente la squadra giallorossa non c’era, forse ubriacata dall’entusiasmo dell’ultima settimana. Può capitare. Ora però sarà compito di tutti sdrammatizzare questo brutto capitombolo. Se parliamo in termini di classifica non è cambiato molto. La zona play off più o meno è sempre lì e la squadra che precede il Messina, cioè il Mantova, ha subito un clamoroso ceffone sul terreno del derelitto Ravenna. I giallorossi sono sempre ottavi in classifica, con un margine rassicurante sulla zona pericolo e con la prospettiva di recuperare un plotone d’infortunati e squalificati. Insomma non c’è niente di compromesso, anzi si può solo migliorare visto che sarà difficile in futuro fare peggio di oggi. Tutto ciò che squadra,tecnico e tifosi devono fare è voltare pagina velocemente e riannodare il discorso interrotto con la vittoria sul Rimini. Per una volta ascoltiamo i consigli del prudente Di Costanzo. Dopo la sconfitta ha ammesso che la squadra ha fornito una prova assolutamente insulsa e ha dato la sua spiegazione: -Noi non siamo formazione da alta classifica. Dobbiamo pensare a salvarci-. Diamogliela per buona questa volta. Forse i giocatori in settimana hanno sofferto di vertigini e sono tornati con i piedi per terra. Un brusco risveglio ma è chiaro che una squadra che punta in alto non può inciampare così. Dunque, pur non essendo integralisti come Di Costanzo, possiamo trarre una semplice conclusione. Il Messina non è squadra da promozione ma neanche da zona salvezza. La sconfitta con la Triestina può anche essere salutare per riportare tutti alla realtà. Sfruttiamola ma riaccendiamo subito il motore che aveva rombato così bene nelle ultime settimane. Non siamo da alta classifica ma siamo vicinissimi e non vogliamo allontanarci più.

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