Messina-Bari: interviste e pagelle

Messina-Bari: interviste e pagelle

Redazione

Messina-Bari: interviste e pagelle

venerdì 21 Marzo 2008 - 22:08

Per Di Costanzo è mancata l'attenzione nel finale. Per Conte la partita era già chiusa sullo 0 a 1

Al termine della gara tra Messina e Bari abbiamo ascoltato il tecnico dei giallorossi Nello Di Costanzo e quello dei pugliesi Antonio Conte.

Nello Di Costanzo (All.Messina)

“Oggi non abbiamo giocato male, soprattutto nella prima parte dell’incontro stavamo tenendo bene il campo, ma siamo stati ingannati dalla punizione di Bonanni. Volevamo vincere, ma ci vuole più grinta, attenzione e caparbietà. Il fatto che al 90° ci sia un avversario solo in mezzo all’area di rigore è indicativo. Noi però giochiamo tutte le partite fino alla fine, non le facciamo addormentare differentemente da quanto qualcuno ha pensato. Poi possiamo prendere tre punti o zero.

Nel cuore c’è grande amarezza, per aver fallito in casa. Adesso ci sarà da leccarsi le ferite-.

Antonio Conte (All.Bari)

“Per quanto mi riguarda la partita era già chiusa sul nostro primo vantaggio. Loro non ci hanno mai impensierito, ci provavano con i lanci lunghi ma noi riuscivamo a coprire bene, tranne nell’episodio del pareggio. Ma volevamo portare a casa questa vittoria e ci siamo riusciti. Adesso conquistiamo al più presto la salvezza, poi pensiamo a lavorare per il futuro per costruire un progetto che possa far tornare il Bari dove merita-.

LE PAGELLE

F.C. Messina: Petrocco 5,5; Galeoto 5,5; Stendardo 5; Zanchi S.v. (25′ Rea 5); Giosa 5; Parisi 5 (26’st Moro 6); Lazzari 5; D’Aversa 6; Cordova 5,5; Schetter 5; Biancolino 5(15’st Degano 5,5). All. Di Costanzo 4.

A.S. BAri: Gillet 6; Belmonte 6; Masiello 6; Stellini 6; Marchese 6,5; Lanzafame 7; Donda 6; Gazzi 6,5; Bonanni 7 (27’st Rajcic S.v), Cavalli 6 (17’st Santoruvo 6,5), Jadid (38’st Desideri S.v.). All. Conte 6,5

Arbitro: Oberdan Pantana 6

IL MIGLIORE – Davide Lanzafame: Il giovane di scuola Juve non è solo duttile, ma riesce a fare bene sia come seconda punta che come esterno. La convocazione nella nazionale under 21 è il segnale lampante di quanto bene sta facendo questo ragazzo classe ’87.

IL PEGGIORE – Nello Di Costanzo: Martedi contro l’Ascoli decide di abbottonarsi e schierare la sua squadra con il 5-3-2. Oggi la stessa scelta (anzi 5-3-1-1), ma in casa e contro un avversario che poteva anche essere offeso oltre che respinto. Pare che abbia rinunciato ad imporre il suo gioco, o quantomeno ha deciso di provare a fine campionato delle innovazioni tattiche, quando invece sarebbe meglio fare i punti necessari per conquistare la salvezza. Quando entra la seconda punta effettiva il Messina gioca molto meglio.

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