Messina, più carattere e meno piagnistei

Messina, più carattere e meno piagnistei

Redazione

Messina, più carattere e meno piagnistei

sabato 15 Dicembre 2007 - 21:37

Ci risiamo. E’ tornata la squadra gambero, quella capace di disfare immediatamente ciò che di buono riesce a costruire. E così, dopo tre vittorie consecutive, che avevano fatto riaccendere una flebile fiammella di passione fra i tifosi, arriva a Spezia una pessima sconfitta. A dire il vero le sconfitte non sono mai piacevoli ma quella subita in Liguria lascia l’amaro in bocca in modo particolare. Si era paventato un Messina rabbioso e determinato come lo avevamo intravisto nelle ultime partite. Doti indispensabili per sopperire alla tante assenze. E, invece,niente di tutto questo. Al -Picco- è scesa in campo una squadra senza nerbo, votata alla resa incondizionata ed incapace di creare il minimo disturbo alla formazione di Soda. E si che lo Spezia navigava in una crisi societaria e di risultati piuttosto grave. Senza vittorie da cinque turni, con un attacco sterile ed in piena zona retrocessione la squadra ligure ha ritrovato come d’incanto qualità che aveva smarrito. Merito dello Spezia? Piuttosto diremmo demerito di un Messina giunto stranamente scarico all’appuntamento. Si dirà che Di Costanzo doveva rinunciare a tre difensori centrali: Giosa, Rea e Stendardo. Che sull’1-0 si è infortunato anche Zanchi ed il Messina ha proseguito il match con quattro esterni in difesa tre dei quali (Gaveglia, Parisi e Bombara) di fascia sinistra. Tutto vero ma questo non giustifica l’atteggiamento molle di una squadra che in emergenza avrebbe dovuto moltiplicare gli sforzi per fronteggiare una compagine non certo trascendentale e afflitta da una grave crisi di gioco e di risultati. E non dimentichiamo poi che anche lo Spezia accusava parecchie assenze di rilievo. Per Di Costanzo, invece, la squadra ha fatto il suo dovere e se ci avessero dato un rigore per un fallo di mano, se Zanchi non si fosse infortunato, se il tiro di Cordova fosse finito in rete, se l’arbitro non avesse concesso quel rigore…Troppi se per una partita di calcio. La verità è che lo Spezia ha vinto meritatamente, che il risultato poteva essere anche più largo, che i giallorossi mettono sulla bilancia solo un tiro di Cordova parato dal portiere. Ancora una volta il Messina viene ridimensionato proprio nel momento in cui tutti si aspettavano il colpo di coda decisivo. Tutti forse tranne Di Costanzo che da giorni implorava l’arrivo della sosta del campionato. Avrà anche ragione, per via dei tanti infortunati da recuperare, ma non è certo il modo migliore per stimolare chi deve scendere in campo magari proprio in sostituzione degli assenti. Forse sarebbe stato più giusto caricare i giocatori abili, specie i più giovani alcuni dei quali costretti a giocare fuori ruolo. E poichè contro l’irresistibile Bologna sabato potrebbe mancare anche Zanchi che facciamo? Deponiamo le armi prima di combattere? Molto meglio affrontare l’avversario a viso aperto e senza paura. Ma sorretti da quel carattere che oggi il Messina inaspettatamente ha lasciato chiuso a doppia mandata negli spogliatoi.

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