Gli uomini di mister Di Costanzo imbrigliano tatticamente i pugliesi e per buona parte di gara, tengono in mano il pallino del gioco. Moro nel finale sbaglia una favorevole occasione

E sono quattro! Tante le partite utili dei giallorossi che hanno inanellato al San Nicola di Bari, il secondo pareggio consecutivo in trasferta dopo quello conquistato a Grosseto. E dunque missione compiuta. Di Costanzo voleva dare continuità ai risultati e ci sta riuscendo; soprattutto sta riuscendo a dare fiducia alla squadra e consapevolezza dei propri mezzi. Da quì si può ripartire ed aspettarsi a breve, anche la prima vittoria in trasferta che manca, ricordiamolo ancora una volta, dall’8 gennaio 2006; una vita. Ma non è questo che preoccupa, anzi tornando coi piedi per terra, possiamo tranquillamente affermare che se martedì sera al San Filippo col Vicenza riuscissimo a vincere, staremmo a parlare di grande campionato. Altri tre punti in cascina porterebbe il team giallorosso a ridosso dei play-off. La partita di oggi pomeriggio è stata affrontata dal Messina col piglio giusto e soprattutto col gioco che se anche a sprazzi, ha dato quell’esatta dimensione di come la squadra si deve comportare, fuori dalle mura amiche. Rispetto a Grosseto, si è fatto un notevole passo in avanti, perchè si sono create occasioni da rete, perchè si è segnato un bellissimo gol da fuori area con Biancolino e si è rischiato anche di vincere con lo stesso bomber che a fine gara, ha toccato il palo con un colpo di testa. E’ pur vero che il Bari ha preso un legno con il giovane Lanzafame ed ha creato almeno due palle nitide da gol, ma dietro con un strepitoso Manitta, non si è sofferto più di tanto. Merito a questi ragazzi.

La cronaca del match:

Contro i ‘galletti’, il tecnico peloritano ha dovuto fare a meno degli squalificati Coppola e Degano e dell’infortunato Schetter. Dall’altra parte mister Beppe Materazzi non può contare né su Santoruvo e Rajcic, anche loro fermati dal giudice sportivo, né su gli acciaccati Ladino e Antonelli. Dopo un breve fase di studio iniziale, tocca al Messina affacciarsi per primo nell’area baresecon un tentativo di Lazzari da fuori, neutralizzato senza problemi da Gillet. Ma dopo questa occasione e tante schermaglie a centrocampo, il Bari al primo vero tentativo passa in vantaggio quando scocca il 19′. Il centrocampista pugliese Donda (migliore in campo per i suoi) dalla sinistra serve, il giocatore di scuola Juve, Lanzafame in area che, spalle alla porta, si gira e supera Manitta in uscita con un tocco morbido. Dopo otto minuti, però, Biancolino ristabilisce la parità con un sinistro dal limite a volo su lancio millimetrico di Cordova, sul quale il portiere belga non può nulla. Il primo tempo non regala altre emozioni degne di nota.

Nella ripresa sono i biancoscudati (oggi in maglia nera) a farsi pericolosi per primi; Gaveglia sul versante sinistro crossa per Biancolino il cui colpo di testa è leggermente fuori misura. Il Bari non sta a guardare ed al 18′ sfiora la rete del vantaggio, grazie ancora a Lanzafame che colpisce in pieno il palo. Poi nella parte centrale del secondo tempo, le due squadre badano a non scoprirsi e i due allenatori, provvedono ai cambi per cercare di vincere entrambi la partita. Per il Bari dentro Fiorentino, Bonanni e Ganci, per il Messina dentro D’Aversa, Rea e Bombara. Ma solo al 43′ il Bari torna pericoloso con una punizione dalla trequarti, sulla quale interviene Stellini che di testa sfiora ancora il legno. L’ultima occasione è del Messina con Marco Moro che sbaglia sottomisura un’occasione molto ghiotta per portare a casa i tre punti. (nella foto il ‘Pitone’ arrivato a quota 4 reti)