Messina, vergogna senza fine. La Cittanovese ne fa 5 e passa nel finale

Messina, vergogna senza fine. La Cittanovese ne fa 5 e passa nel finale

Francesco Certo

Messina, vergogna senza fine. La Cittanovese ne fa 5 e passa nel finale

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domenica 27 Gennaio 2019 - 17:18
calcio

MESSINA – Un'altra occasione sprecata, un'altra figuraccia. Il Messina resta a -4 dalla salvezza diretta e, a questo punto, guai a parlare di play off. Non solo perché sono ormai distanti 12 punti ma perché si rischia di perdere di vista l'unico obiettivo davvero plausibile e importante, la salvezza, se si vuole provare a pensare ad un futuro diverso. E menomale che c'erano le porte chiuse, così da risparmiare questi spettacoli indecorosi a chi segue ancora la squadra, solo per l'amore verso la maglia. Una maglia che, però, così, viene continuamente umiliata.

Contro la Cittanovese, squadra di un paese reggino di diecimila abitanti in grado di costruire una squadra che ora è al terzo posto, il Messina ha chiuso il primo tempo in doppio svantaggio, grazie alla doppietta di Crucitti. Subito al 5', su assist di Napolitano, poi in pieno recupero, direttamente da calcio di punizione. I calabresi si dimostrano aggressivi e vogliosi di dominare il gioco ma il Messina ha comunque le sue occasioni. Al 19’, su un calcio di punizione pennellato da Catalano, si genera il colpo di testa di Ferrante sul quale Cassalia deve operare una gran parata. Alla mezz’ora, un pallone sporco arriva ad Arcidiacono che, sebbene ben posizionato (all’altezza del dischetto), calcia altissimo. Al 33’ il portiere ospite rischia di fare una frittata con un’uscita a vuoto, ma l’incornata di Marzullo non è sufficientemente precisa e il pallone finisce quindi a lato. Biancoscudati ancora pericolosi al 39’ quando il cross di Catalano non raggiunge, per poco, né Arcidiacono né Marzullo in agguato, ma viene neutralizzato da Cianci. Gli uomini di Biagioni (tra l’altro espulso intorno al 40’) non riescono a capitalizzare e subiscono pure la beffa del raddoppio avversario all’ultimo minuto utile della prima frazione: sulla punizione dal limite concessa per fallo di Candè su Postorino, Crucitti trova il modo di battere di nuovo Lourencon, insieme alla doppietta personale.

All’inizio del secondo tempo il Messina deve recuperare due reti e lo spirito con cui ricomincia a giocare sembra quello giusto per riuscire in questo non facile intento. Al 52’ arriva, per l’appunto, il gol che riaccende le speranze. Ne è autore Ferrante che, con un tap-in sul secondo palo, sugli sviluppi di un’azione ben poco lineare, ottimizza l’assist di Catalano. Quest’ultimo, appena sessanta secondi dopo, mette sulla testa di Biondi un’altra palla splendida, questa volta dalla destra, che porta al pareggio, riacciuffato dunque in pochi istanti. All’ora di gioco, la punizione di Catalano che sfila a mezzo metro dalla porta di Cassalia fa presagire ciò che avverrà di lì a poco. Al 65’ infatti, la sfera, proprio da una punizione di Catalano, dai 25 metri, bacia il palo e finisce dentro. Ma il vantaggio peloritano è effimero. L’azione immediatamente successiva difatti, vede nuovamente in gol Crucitti, che fa così tripletta. In questo caso, sono più le colpe di Lourencon, che si fa anticipare sul primo palo, dei meriti del n. 10 della Cittanovese, comunque abile a sfruttare al meglio il traversone basso di un compagno. L'estremo difensore messinese si rifà al 70', con un gran intervento ancora su Crucitti, alla ricerca del poker individuale. Arcidiacono, al 74', prova di nuovo a ribaltare il punteggio, ma il suo rasoterra si spegne sul fondo, alla destra della porta di Cassalia. Al 79' una scorribanda di Napolitano mette in ambàscia la retroguardia locale, la palla viene messa alla fine in corner. Nei minuti finali succede di tutto: all'83' ci sarebbe l'effettiva possibilità per il Messina di riportarsi in vantaggio con un rigore solare per una vistosa trattenuta in area su Candè ma l'arbitro non fischia; lo fa invece tre minuti più tardi per ammonire per la seconda volta Biondi e decretarne perciò l'uscita, prima del tempo, dal campo. All'89' il quarto gol degli ospiti, siglato da Cianci, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto dalla sinistra da Crucitti, stavolta in versione assist-man. Tornato sotto e ormai in dieci, il Messina concede un'altra rete agli avversari, nello specifico a Scoppetta, il quale, in pieno recupero, con un'inzuccata buca per l'ennesima volta Lourencon. Il passaggio vincente è del solito Crucitti che alla fine del match avrà totalizzato la bellezza di tre gol e due assist. Indubbiamente una partita da sogno la sua, da incubo invece quella del Messina. Come del resto la sua stagione.

IL TABELLINO

MESSINA – CITTANOVESE 3-5

Marcatori: 4’, 45’+3’ pt, 21’ st Crucitti (C), 7’ st Ferrante (M), 8’ st Biondi (M), 20’ st Catalano (M), 44’ st Cianci (C), 45’+1’ st Scoppetta (C).

Acr Messina (4-3-3): Lourencon; Janse (dal 13’ st Cocimano), Ferrante, Candè, Barbera; Biondi, Bossa, Amadio; Catalano (dal 43’ st Dascoli), Marzullo (dal 31’ st Tedesco), Arcidiacono. All. Oberdan Biagioni.

Cittanovese (4-2-3-1): Cassalia; Cianci, Paviglianiti, Tomas (dal 18’ st Scoppetta), Alfano, Villa (dal 21’ st Cataldi), Postorino (dal 18’ st Gioia), Trofo, Abayian, Crucitti, Napolitano (dal 45’+3’ st D’Agostino). All. Domenico Zito.

Arbitro: Francesco D’Eusanio di Faenza (assistenti Cristiano Pelosi di Ercolano e Dario Maione di Nola).

Note —– Ammoniti: Napolitano al 45’+1’ pt (C), Candè al 45’+2’ pt (M), Trofo al 13’ st (C), D’Agostino al 45’+5’ st (C). Espulsi: Biagioni al 40' pt (M), Biondi al 41’ st (M).

Recuperi 3’ pt; 5’ st.

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