Lo Monaco dà l'addio al Messina: "Cedo gratuitamente la società"

Lo Monaco dà l’addio al Messina: “Cedo gratuitamente la società”

Domenico Colosi

Lo Monaco dà l’addio al Messina: “Cedo gratuitamente la società”

Tag:

martedì 09 Giugno 2015 - 12:06

Il presidente consegnerà nei prossimi giorni la squadra al sindaco in attesa di nuovi acquirenti: "Tutte le carte in regola per un ripescaggio, nessun problema per l'iscrizione". Lo Monaco si considera l'unico vero responsabile della retrocessione in serie D.

Dal prossimo 30 giugno Pietro Lo Monaco non sarà più il presidente dell'Acr Messina. "Dopo tre anni non intendo più continuare a Messina, ho esaurito tutte le mie risorse personali", ha dichiarato il presidente del sodalizio giallorosso, "sotto la mia gestione ha potuto constatare solamente una risposta inadeguata da parte della piazza: i veri tifosi sono i 400 che seguono il Messina in ogni categoria con l'esclusione dei delinquenti protagonisti degli atti vandalici post derby. Lascio la squadra nelle mani del sindaco, ci penserà il primo cittadino a trovare gli imprenditori giusti per poter continuare a fare calcio in città. Cedo gratuitamente la società, aspetto solamente che qualcuno si faccia avanti".

"Sono io l’unico responsabile della retrocessione in serie D; in Lega Pro esistono due distinti campionati, quello dei conti e quello del campo: il primo l’abbiamo stravinto e per tale ragione il Messina è in pole position per un ripescaggio. Per quanto concerne l’aspetto tecnico posso dire che questo risultato è figlio di una stagione particolarmente tribolata: i giocatori a nostra disposizione possedevano enormi lacune dal punto di vista caratteriale, sarebbero stati inadeguati anche per un campionato di Prima Categoria. Voglio ricordare a tutti che parliamo della mia prima retrocessione in carriera in quarant'anni di calcio. Quando parlo di risposta della piazza devo fornire necessariamente alcuni dati: il Messina ha stabilito il record di multe subite, il cui ammontare è praticamente superiore agli incassi. Non abbiamo mai ricevuto il supporto dell’Amministrazione Comunale, dal primo cittadino e dalla sua Giunta ci sono arrivate solo chiacchiere e promesse: quel parvenu del sindaco cerca solamente la ribalta nelle grandi occasioni, abbiamo svolto l’attività agonistica da abusivi con una convenzione firmata solamente a fine marzo. Spero vivamente che nei prossimi giorni si faccia avanti qualcuno per rilevare questa società: iscriverò comunque la squadra in serie D per recuperare alcuni crediti dalla federazione, ma non mi occuperò più in alcun modo della parte gestionale. In tre anni ho dilapidato il mio patrimonio personale, per quanto mi riguarda non ci sono più i presupposti per continuare. Lascio il Messina con i conti perfettamente in ordine: al mio arrivo sono stato assalito da decine di creditori veri o presunti, triste eredità delle gestioni precedenti, oggi parliamo di una società sana sotto tutti i punti di vista. Tutto ciò è comunque avvenuto senza una vera risposta da parte della piazza: pochi abbonamenti nonostante le due promozioni consecutive ed incassi settimanali ridicoli per una città come Messina; probabilmente avrei dovuto lasciare prima, sono stato lasciato solo con mille incombenze da risolvere, dallo stadio ai campi per gli allenamenti".

In conclusione spazio anche a riflessioni strettamente personali sulla propria avventura in riva allo Stretto: "A cuore aperto posso dire di non essere mai stato il vero Lo Monaco in questi tre anni: troppe problematiche politiche e burocratiche per pensare solamente al calcio. Il vero Lo Monaco avrebbe portato comunque la squadra a giocare i playout a Torre Annunziata con tutte le conseguenze del caso; troppe nefandezze da parte della Lega Pro, la Reggina ha goduto della restituzione di quasi tutti i punti di penalizzazione sopravvivendo praticamente a due retrocessioni. Abbiamo commesso tanti errori, ma siamo anche stati vittime di un sistema allo sbando. Ora spero di tornare a fare il mio lavoro di direttore generale nella speranza che il Messina possa trovare il soggetto giusto per andare avanti in Lega Pro".

Domenico Colosi

12 commenti

  1. Un unico commento: BAH!
    I tifosi, caro presidente (scusi la lettera minuscola) sacrificano famiglie, tempo e risparmi per seguire una squadra che non deve per forza vincere ma, almeno, combattere!
    Lei si assume la responsabilità della retrocessione? Beh, certo non posso farlo io. E’, infatti, solo colpa sua se in campo andavano soltanto delle “scamorze” – fatto salvo il grande ed unico Corona – e della sua campagna acquisti da bottega del pesce… “non è fresco ma costa poco”!
    Adesso scappa? Grazie tante. Così potrei fare anch’io il presidente di una squadra di calcio…
    Addio, a mai più rivederla! Siamo scarsi ma abbiamo dignità a sufficienza per non sentirci né in colpa né in debito…!

    0
    0
  2. Un unico commento: BAH!
    I tifosi, caro presidente (scusi la lettera minuscola) sacrificano famiglie, tempo e risparmi per seguire una squadra che non deve per forza vincere ma, almeno, combattere!
    Lei si assume la responsabilità della retrocessione? Beh, certo non posso farlo io. E’, infatti, solo colpa sua se in campo andavano soltanto delle “scamorze” – fatto salvo il grande ed unico Corona – e della sua campagna acquisti da bottega del pesce… “non è fresco ma costa poco”!
    Adesso scappa? Grazie tante. Così potrei fare anch’io il presidente di una squadra di calcio…
    Addio, a mai più rivederla! Siamo scarsi ma abbiamo dignità a sufficienza per non sentirci né in colpa né in debito…!

    0
    0
  3. Lanciamo una campagna sui social stile #compriamolabari #COMPRATEIBIANCOSCUDATI. E’ un tentativo..

    0
    0
  4. Lanciamo una campagna sui social stile #compriamolabari #COMPRATEIBIANCOSCUDATI. E’ un tentativo..

    0
    0
  5. Non lascia solo la squadra ma lascia i debiti alla città di messina.
    grazie lo monaco

    0
    0
  6. Non lascia solo la squadra ma lascia i debiti alla città di messina.
    grazie lo monaco

    0
    0
  7. CONDIVIDO PIENAMENTE. Ma osservo anche che se Lei ed il suo gruppo dirigente, riusciste a buttar giu’ un progetto di rinascita societaria basato sul vivaio giovanile, cioè sulla selezione metodica delle giovani eccellenze messinesi, ebbene, questo sarebbe una scelta migliore del semplice passare la mano. Ci sono tanti giovani, a Messina e provincia che avrebbero il diritto di crescere calcisticamente e professionalmente.

    0
    0
  8. CONDIVIDO PIENAMENTE. Ma osservo anche che se Lei ed il suo gruppo dirigente, riusciste a buttar giu’ un progetto di rinascita societaria basato sul vivaio giovanile, cioè sulla selezione metodica delle giovani eccellenze messinesi, ebbene, questo sarebbe una scelta migliore del semplice passare la mano. Ci sono tanti giovani, a Messina e provincia che avrebbero il diritto di crescere calcisticamente e professionalmente.

    0
    0
  9. AVEVO GIA’ SCRITTO ALL’INIZIO DEL CAMPIONATO CHE IL MESSINA RETROCEDEVA, ANZI METTEVA DI GRAN CORSA LA RETROMARCIA. ORMAI NON C’E’ PIU’ NESSUN CONTROLLO IN QUESTA CITTA’. PRIMA CHE QUALCUNO INTERVENGA DICENDO CHE IL CALCIO NON E’ IL SACRO GRAAL CHE GUARISCE E RISOLVE TUTTI I GUAI E PROBLEMI DELLA CITTA’, SU QUESTO SONO D’ACCORDISSIMO, RIPETO CHE ALMENO 90 MINUTI SI SVAGO, E NON DI FEGATO AMMALATO, E’ LECITO. SEGUO IL CALCIO DA SEMPRE, MA NON HO MAI MESSO PRIMA IL CALCIO E POI I PROBLEMI GRANDI. ANZI. VOGLIO DIRE CHE SPENDERE SOLDI PER UNO STADIO, PER GIUNTO NON COMPLETO MANCA IL TETTO PREVISTO, E’ ESEMPIO LAMAPANTE DELLE DETERMINAZIONE DEI “CAPOCCIONI” DI QUESTA POVERA E SCNQUASSATA ABBANDONATA CITTA’. IL CALCIO E’ NIENTE. E’ OPPIO DI TUTTI

    0
    0
  10. AVEVO GIA’ SCRITTO ALL’INIZIO DEL CAMPIONATO CHE IL MESSINA RETROCEDEVA, ANZI METTEVA DI GRAN CORSA LA RETROMARCIA. ORMAI NON C’E’ PIU’ NESSUN CONTROLLO IN QUESTA CITTA’. PRIMA CHE QUALCUNO INTERVENGA DICENDO CHE IL CALCIO NON E’ IL SACRO GRAAL CHE GUARISCE E RISOLVE TUTTI I GUAI E PROBLEMI DELLA CITTA’, SU QUESTO SONO D’ACCORDISSIMO, RIPETO CHE ALMENO 90 MINUTI SI SVAGO, E NON DI FEGATO AMMALATO, E’ LECITO. SEGUO IL CALCIO DA SEMPRE, MA NON HO MAI MESSO PRIMA IL CALCIO E POI I PROBLEMI GRANDI. ANZI. VOGLIO DIRE CHE SPENDERE SOLDI PER UNO STADIO, PER GIUNTO NON COMPLETO MANCA IL TETTO PREVISTO, E’ ESEMPIO LAMAPANTE DELLE DETERMINAZIONE DEI “CAPOCCIONI” DI QUESTA POVERA E SCNQUASSATA ABBANDONATA CITTA’. IL CALCIO E’ NIENTE. E’ OPPIO DI TUTTI

    0
    0
  11. però abbiamo le piste ciclabili in città,eccome ha fatto prestissimo a farle il caro Renato!
    Ma solo il prof. può fare e nient’altro!!

    0
    0
  12. però abbiamo le piste ciclabili in città,eccome ha fatto prestissimo a farle il caro Renato!
    Ma solo il prof. può fare e nient’altro!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007