Il -pompiere- Di Costanzo spegne i facili entusiasmi

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Redazione

Il -pompiere- Di Costanzo spegne i facili entusiasmi

venerdì 26 Ottobre 2007 - 14:38

Venti i convocati per la trasferta pugliese con ben sette giovani chiamati a rinfoltire l'organico giallorosso

Rifinitura stamane al San Filippo per il Messina impegnato domani al San Nicola contro il Bari di Beppe Materazzi. Venti i convocati per la trasferta pugliese con ben sette giovani chiamati a rinfoltire l’organico giallorosso. L’unica novità di giornata, è stata un lieve infortunio patito dal secondo portiere Petrocco che in uno scontro fortuito con un compagno di squadra, ha preso una botta all’avambraccio destro. Dopo i rapidi accertamenti eseguiti al Policlinico, radiografia e risonanza magnetica con esiti negativi, il portiere giallorosso si è aggregato alla squadra ed è partito in aereo alla volta di Bari. Dunque allarme rientrato. Per il resto tutti si sono allenati bene e sono pronti a dare il proprio contributo, nella difficile trasferta pugliese. Al termine dell’allenamento mattutino prima della partenza, come sempre, ha parlato mister Nello Di Costanzo (nella foto) in conferenza stampa, tracciando il profilo della squadra che si andrà ad affrontare domani: – Il Bari è una formazione ostica – ha detto- che lotterà con il coltello tra i denti per renderci la vita più difficile possibile. Nonostante intorno alla squadra il clima non sia dei più idilliaci per le note vicende societarie, bisognerà stare attenti a non concedergli campo ed entusiasmo. Reputo la partita molto impegnativa per noi, ma allo stesso tempo ho fiducia in una prestazione gagliarda per mantenere la nostra striscia positiva in campionato.- Quindi moderato ottimismo per il tecnico giallorosso che però quando le domande si fanno più incalzanti riguardo la gara d’attacco che molti sperano il Messina faccia, fa il pompiere, e ricorda che chi vola alto prima o poi si ‘sfracella’: – Dobbiamo continuare sulla nostra strada – ha ribadito Di Costanzo- che è fatta di sacrificio e di tensione alta da tenere per tutto l’arco dell’incontro. Guai se perdessimo il nostro modo di essere perchè vorrebbe dire vanificare tutto il lavoro che si è fatto. Mi piacerebbe quanto voi, imporre il gioco in una partita così importante, ma come detto precedentemente, di fronte abbiamo degli avversari che non so se ci permetteranno di prendere in mano le redini del match. Non sono lì in attesa dei nostri cazzotti: dobbiamo rispettarli, ovvero pressarli e non concedergli troppo spazio. Comunque questo non vuol dire che non ci proveremo. Dico solo che in questo momento dobbiamo mettere del fieno in cascina, soprattutto in trasferta. Altri tipi di discorsi li faremo fra qualche mese.- Il messaggio è chiaro e il discorso ‘scolastico’ del mister, non fa una piega. L’ultima battuta della conferenza, Di Costanzo l’ha riservata alle prossime gare da affrontare (con quella di domani saranno tre in otto giorni).– Ci aspettano tre partite difficili, due fuori ed una in casa, col Vicenza martedì sera. Ancora non so bene come terremo sul piano fisico, ma sono convinto che dopo queste tre gare, avremo l’esatta dimensione di che campionato potremo fare. Sono ottimisma e poi ho una vasta scelta di uomini da schierare per un naturale turn-over.-

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