L’ultima asta, l’ultima chance. E domenica tutti a Castiglione

L’ultima asta, l’ultima chance. E domenica tutti a Castiglione

L’ultima asta, l’ultima chance. E domenica tutti a Castiglione

giovedì 05 Marzo 2009 - 09:58

Mille motivi per partecipare a quella che potrebbe essere l’ultima trasferta dell’Fc Messina

Potrà suonare fuori luogo lanciare questo appello in questo momento. Proprio all’indomani dell’asta per la cessione del ramo sportivo dell’Fc Messina andata deserta. Potrà sembrare poco consono a cospetto di una condotta giornalistica che imporrebbe di limitarsi ai fatti e di informare sugli stessi. Ma lasciatecelo fare, potrebbe essere l’ultima volta.

Domenica, tutti a Castiglione di Sicilia per seguire il Messina in trasferta. I motivi? Possono essere svariati, potete cercarli dentro di voi. Fatelo perché questa potrebbe essere l’ultima partita “in vita” della breve ma intesa storia calcistica dell’Fc Messina. E’ bene ricordarlo, il club che ci ha riportato in serie A dopo 41 anni, che ci ha permesso di vincere a San Siro e di trionfare nel primo derby dello Stretto in massima serie. Certo, ci sono anche i brutti ricordi, le delusioni, impossibile negarlo. Ma fanno parte del gioco. Non volete farlo per chi ha guidato la società indegnamente negli ultimi anni, fatelo per chi l’ha fatto prima e bene, per tutti i calciatori che vi sono rimasti nel cuore e che hanno ancora a cuore Messina, fatelo per tutte quelle volte che vi siete sentiti orgogliosi di gridare “forza vecchio cuore giallorosso”, abbracciando un perfetto sconosciuto che diventava tuo fratello in quell’istante chiamato gol.

Fatelo perché un giorno potrete dire “io c’ero”, fino all’ultimo, fino al sospiro finale, se così sarà dopo quest’altra asta fissata per il 13 marzo. Soprattutto per chi è partito dalla D nel 97, è arrivato in alto e adesso si ritrova nuovamente giù, quasi sottoterra. Tanti hanno detto in questi anni “io c’ero” in Cnd, ma chi andrà domenica a Castiglione potrà dirlo davvero con reale e rinnovato orgoglio.

Abbandoniamo per un attimo i sentimenti. Fatelo per provare a fare il massimo in attesa di questi ulteriori giorni di agonia. E’ chiaro, non basterà una presenza importante in terra etnea per attrarre investitori, convincerli a puntare sul Messina calcio. Accorrendo numerosi potremo però sostenere di avere almeno fatto il massimo, di averci provato, come già detto fino all’ultimo. Siamo stati fin troppo tempo con le mani in mano. Non delegate altri, non giudicate chi dirà “sì io vado”: in fondo fare, vuol dire non rinunciare, fatti e non solo parole, che hanno comunque la loro importanza.

Hanno un peso minore, ma mettiamoci nel mezzo anche le motivazioni prettamente legate al campionato, ad una salvezza diretta in cui questa “banda” di ragazzi sostenuti dal loro allenatore Gaetano Di Maria, dopo una stagione tribolata e senza alcuna certezza, erano tornati a credere dopo un girone di andata disastroso. Questo elemento ha un valore minore considerato che presto questi stessi calciatori potrebbero rimanere senza squadra, ma è giusto ringraziare anche loro, che hanno provato ad essere professionisti anche tra i dilettanti, anche quando le condizioni potevano portare a fare ben altro.

Non solo sport. Crediamoci ancora, in quest’ultima speranza di rinascita. Come nasconderlo, Messina ha tanti problemi di carattere sociale ed economico. Però ricordiamolo, come abbiamo visto in passato, il calcio può servire da traino, può dare entusiasmo e voglia di riscatto ad una città. Può rappresentare una distrazione, la domenica, dopo una settimana di sofferenze e lotte quotidiane. Andate a Castiglione, fate una scampagnata con gli amici, con quegli stessi con cui avete condiviso negli anni tante e tante emozioni. Fatelo in barba a tutti quelli che in un modo o nell’altro in questi mesi hanno remato contro il Messina, hanno fatto di tutto affinché la barca andasse alla deriva. Fatelo in risposta a tutti i politici che non hanno mosso un dito in questa vicenda come in tante altre e nei confronti degli imprenditori che dopo essersi fatti pubblicità sono scomparsi in fila. Ci sia qualcosa sotto? Fatelo anche per questo.

Sono rimasti meno di dieci giorni dalla seconda asta e poi dovrebbero aprirsi le porte della scomparsa sportiva per l’Fc Messina. Chi deciderà di andare a Castiglione, non farà compagnia al “morto”, ma gli stringerà la mano fino all’ultimo, così un giorno, se dovesse risorgere come tutti i veri tifosi sperano, potrà non mentire a se stesso gridando a gran voce “io c’ero”, con il cuore colmo di gioia e orgoglio.

Correlato in basso l’articolo sulla nuova asta

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