Tu me la canti e io non te la suono: A Librizzi la banda musicale diserta le celebrazioni del 25 aprile.

Tu me la canti e io non te la suono: A Librizzi la banda musicale diserta le celebrazioni del 25 aprile.

Giuseppe Giarrizzo

Tu me la canti e io non te la suono: A Librizzi la banda musicale diserta le celebrazioni del 25 aprile.

giovedì 26 Aprile 2012 - 13:50

Il capobanda e segretario del Pd cittadino Pino Cottone è in lista con Siragusano. Per Cilona si tratta di ripicca politica.

Martedì 24 aprile, durante il comizio elettorale di Renato Cilona, Pino Cottone era stato uno degli avversari maggiormente attaccati. Tra gli argomenti privilegiati quel repentino dietrofront che ha condotto il gruppo di Cottone alla corte dello sfidante Siragusano. Parole grosse quelle volate dal palco, in perfetto stile da sprint finale, che sembrano aver fatto breccia nell’orgoglio del segretario del Pd cittadino, il quale, dopo aver accusato il colpo, ha tentato di rendere pan per focaccia. Ma ha finito per farsi un autogol.
Cottone oltre ad essere il segretario della locale sezione dei Democratici ed uno dei 12 candidati della lista “Uniti per il Bene Comune” a sostegno di Siragusano, è anche il direttore della banda musicale librizzese “Giuseppe Verdi”: formazione che avrebbe dovuto intonare l’Inno di Mameli di fronte al monumento ai Caduti di piazza Catena in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. Ma della banda nemmeno l’ombra. Pare infatti che alcuni musicisti recatisi sul posto per suonare siano stati rispediti a casa senza alcuna spiegazione. “Oggi non si suona!”, si sarebbero sentiti dire. La circostanza avrebbe suscitato incredulità e sgomento tra tutti i presenti alla manifestazione, i quali hanno infine deciso d’intonare l’Inno di Mameli a cappella, rendendo onore ai Caduti in un modo del tutto originale.
Nella stessa serata il candidato Cilona, impegnato in comizio nella frazione di Colla Maffone, ha stigmatizzato l’atteggiamento assunto dal capobanda: ”la mattina del 25 aprile durante la celebrazione al monumento dei Caduti – ha affermato il sindaco uscente – il capobanda Pino Cottone non ha fatto suonare la banda, come ogni anno, per una ripicca politica. Questa è un’offesa ai cittadini di Librizzi tutti”. La banda “Giuseppe Verdi”, infatti, pur non essendo municipale si esercita in una sala comunale e si serve di strumenti e partiture forniti dal comune di Librizzi. In cambio la banda, attraverso una convenzione, garantisce il suo servizio al comune per cinque giornate l’anno, coincidenti con eventi e celebrazioni istituzionali come nel caso del 25 aprile.
Un coro di dissenso si è levato anche dalla pagina facebook “Idea per Librizzi”. Accantonata per un attimo la satira, i membri del gruppo hanno espresso il loro disappunto per gesti del genere, orientati ad anteporre la ripicca politica ai valori fondanti della libertà e della democrazia.

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