Oltre cento migranti, in maggiornaza siriani, nelle tende del PalaNebiolo. Tra loro donne e bambini

Oltre cento migranti, in maggiornaza siriani, nelle tende del PalaNebiolo. Tra loro donne e bambini

Eleonora Corace

Oltre cento migranti, in maggiornaza siriani, nelle tende del PalaNebiolo. Tra loro donne e bambini

Tag:

domenica 08 Dicembre 2013 - 14:09

Sono stati trasferiti oggi, nel campo da baseball limitrofo al PalaNebiolo, oltre cento migranti, in maggioranza siriani con una minoranza di egiziani. Tra di loro due donne e trentadue minori. L'amministrazione Accorinti punta sull'ipotesi del trasferimento al residence Le Dune. Le Donne: "Il Sindaco firmerà l'ordinanza domani". Intanto monta l'indignazione nella società civile, non solo messinese.

Che le tende montate nel campo da baseball limitrofo al PalaNebiolo, fossero tenute in piedi in vista di nuovi arrivi era ovvio. Il 30 novembre scorso veniva svuotato il palazzetto sportivo, con l’ultimo pullman di migranti trasferito a Mineo, tra cui quattro minori dinegati. I 182 richiedenti asilo provenienti da Eritrea, Somalia, Gambia, Ghana, Nigeria, e Mali sono stati tutti trasferiti in strutture Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo dell’Anci – sparse in Sicilia e nel resto d’Italia, più due gruppi – meno fortunati – trasferiti nei CARA – Centri Accoglienza Richiedenti Asilo – di Foggia e, in ultimo, Mineo. Oggi sono arrivati altri migranti, sistemati nelle tende, ma nella tendopoli ferveva l’attività già da ieri sera – le luci del campo sono rimaste accese, infatti, tutta la notte. L’assessore con delega alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta, conferma le prime indiscrezioni: sono 112 migranti, provenienti, questa volta, da Siria ed Egitto. Tra di loro anche due donne e trentadue minori.

Raggiunta telefonicamente, l’esperta del Comune ai servizi sociali, Clelia Marano, racconta che quindici di loro avrebbero tentato la fuga appena arrivati. Il gruppo sarebbe stato fermato dall’intervento delle forze dell’ordine. La Marano, inoltre, si dichiara estremamente amareggiata per non essere stata messa al corrente della situazione, pare, infatti, l’abbia appreso casualmente da un commento su Facebook. “Esprimo la massima amarezza per non aver ricevuto nessuna comunicazione – si sfoga la Marano – per non aver mai avuto, in questi mesi, la possibilità di occuparmi direttamente della faccenda, dopo vent’anni di esperienza nei campi profughi dell’Africa. Io penso che non sia tempo di mediare ormai, ma di scelte. La decisione è nel chiedere il trasferimento al residence Le Dune. Ho il cuore a pezzi anche perché per esperienza personale posso garantire che anche nelle parti più povere dell’Africa, se la situazione fosse stata al contrario, ci avrebbero aperto le loro case, nessuno sarebbe mai finito in tenda…”.

L’amministrazione è orientata a proporre con forza l’opzione del trasferimento al villaggio turistico Le Dune. Domani mattina, l’ordinanza di requisizione verrà, infatti, firmata dal Sindaco Renato Accorinti, secondo le dichiarazioni rilasciate dal Segretario Generale del Comune, Antonio Le Donne. Intanto i servizi sociali di Palazzo Zanca si stanno attivando per fare fronte al problema dei minori, presenti questa volta, in un numero pari a trentadue – cifra che riguarda quelli già accertati e dichiarati. Clelia Marano rende noto che è stata già avvertita, su questo fronte, l’associazione AI.BI., mentre il circolo Arci Thomas Sankara, in quanto ente di tutela, si è recato da questa mattina sul posto.

Intanto, anche fuori i confini cittadini, la realizzazione di un campo profughi a Messina, fa discutere. Durissimo il commento del Professore dell’Università di Palermo e giurista, Fulvio Vassallo Paleologo, che definisce:“scandalosa” l’apertura “a Messina , in pieno inverno, di una tendopoli all'interno di uno stadio che presto si trasformerà in un acquitrino, dove hanno portato profughi siriani,tra i quali bambini”.

I fatti confermano, dunque, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Emilia Barrile, che, carte alla mano, aveva dichiarato in consiglio comunale che la tendopoli è stata eretta per volontà del Viminale – che aveva diramato l’ordine a tutte le città della Sicilia – e le indiscrezioni Ministeriali che vedono Messina designata come una delle tre città in cui verrà realizzata una nuova tipologia di “centro” per migranti. Un centro temporaneo, di “smistamento”, per allegerire i Cara, strapieni. Cosa che si sta verificando, nei fatti, in questi mesi in riva allo Stretto, prima ancora di qualsiasi circolare ministeriale. (Eleonora Corace)

2 commenti

  1. Grande “vittoria” della giunta comunale. Cambiamo Messina dalle tende.

    0
    0
  2. Piuttosto che scrivere “castronerie” ci spieghi qual’è la “vittoria” della giunta comunale…
    Si dovrebbe cambiare Messina, ma dai “buddaci”!!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007