Confessa il compagno di scuola, che pensava ad uno scherzo senza grosse conseguenze
Messina – E’ ricoverata all’ospedale Di Maria di Avola la studentessa che ha ingerito candeggina dalla borraccia termica che porta sempre con sé a lezione. E’ accaduto stamane in una scuola superiore del siracusano. La ragazzina è sotto controllo medico ma dai primi accertamenti non sembra in pericolo di vita.
Pericolosa bravata
A costarle il ricovero è stato lo scherzo di un compagno che le ha versato candeggina nella borraccia, diluendola con dell’acqua. Appena la ragazza ha sorseggiato, nelle prime ore di lezione, ha accusato un fortissimo malore ed è scattata la corsa al pronto soccorso più vicino.
Confessa il compagno
E’ stato lo stesso giovane responsabile ha confessare, confessando ai carabinieri della Compagnia di Noto di aver fatto una bravata. Adesso tutti i compagni, gli insegnanti e i familiari dell’adolescente attendono col fiato sospeso notizie dall’ospedale, sperando in un netto miglioramento delle condizioni della giovane.

In una scuola superiore…. non ho parole! Non che alle medie, fosse molto meno grave… ma fate fare un serio test mentale a questo ragazzo… E non caviamocela con “è una bravata”. Non è una bravata, è un c… cretino! E basta! Lo scherzo, anche pesante, lo puoi fare (per assurdo) mettendo delle grappa , che è comunque un alimento commestibile, non mettendo un elemento non commestibile peraltro tossico. Questo significa essere deficienti, nel senso etimologico del termine: deficit di intelligenza. Speriamo che la ragazza viva e non riporti danni permanenti, per via di un cretino! E chiamiamo le cose con loro nome. Non c’è querela. Sfido chiunque a dimostrare che questo non è il gesto di un cretino, perché se non è cretino, è cattivo, malvagio. Delle due l’una. Non ci sono altre opzioni.