Caos controesodo a Messina, gli assessori si giustificano ma la città soffre

Caos controesodo a Messina, gli assessori si giustificano ma la città soffre

Redazione

Caos controesodo a Messina, gli assessori si giustificano ma la città soffre

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venerdì 21 Agosto 2020 - 19:48

Il Covid, i cantieri in autostrada, i navigatori e i percorsi alternativi, la Uiltrasporti che fa sciacallaggio politico. Gli assessori Mondello, Musolino e Previti rispondono così ai disagi di questi due giorni

Da ieri mattina le strade della zona centro nord di Messina sono nel caos a causa del controesodo. Auto ferme per ore, code chilometriche in attesa degli imbarchi alla rada San Francesco, viale Boccetta, via Garibaldi e viale della Libertà totalmente intasate. E non è andata meglio alle vie parallele, questa mattina anche la circonvallazione dopo il viale Boccetta fino al viale Giostra in direzione nord era un lungo serpentone di auto incolonnate. Pochissimi i vigili in strada, da più parti è stata denunciata l’insufficienza degli uomini della Polizia Municipale che fa sempre i conti con le pesanti carenze d’organico.

Due giorni di passione sul fronte viabilità su cui ha regnato il silenzio dell’amministrazione De Luca. Silenzio spezzato dagli assessori Mondello e Musolino che, insieme alla vicesindaca Carlotta Previti, hanno replicato all’affondo di questa mattina della Uiltrasporti. Il sindacato ha messo in luce le criticità delle scelte operate dall’amministrazione De Luca per far fronte al controesodo. E gli assessori di Palazzo Zanca hanno risposto alla Uiltrasporti, come se nessun altro in città abbia subìto disagi e code, accusando il sindacato di sciacallaggio e strumentalizzazione.

«Per il controesodo estate 2020, tutti gli incroci sono presidiati ed il piano operativo viario controesodo è attivo –esordiscono gli assessori. Come sempre la Uiltrasporti Messina – evidenziano il Vicesindaco Previti e gli Assessori Musolino e Mondello – non perde occasione per fare opera di sciacallaggio, evidentemente convinta che la strumentalizzazione di ogni evento contro l’Amministrazione costituisca esercizio di attività sindacale, quando invece è solo l’espressione di una patetica polemica fine a se stessa e la dimostrazione della mancata conoscenza dei fatti. Ed infatti, rammentiamo che il 27 luglio 2020 si è tenuto il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza nel quale si è discusso proprio delle criticità dell’esodo e del controesodo.

Il Covid e i cantieri in autostrada

Al Comitato, presieduto dal Prefetto con la Partecipazione delle Forze dell’Ordine ed al quale hanno preso parte il Comune di Messina, la Polizia Municipale, la Polizia Metropolitana, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, il Cas, la Polizia Stradale ed il 118, sono state affrontate le criticità di questo esodo e controesodo 2020, che possono essere sintetizzate nei seguenti punti: i numerosi cantieri presenti nella A18 e nella A19, che causano rallentamenti e incolonnamenti; la maggiore difficoltà ad individuare con precisione i giorni da bollino rosso a causa del fatto che la stagione turistica è partita con ritardo a causa del Covid e dunque si versa in una situazione di eccezionalità; la impossibilità di stoccare e compartimentare i flussi del traffico prima di farli arrivare in città a causa della assenza di idonee aree di stoccaggio nel tratto autostradale; la necessità di dirottare tutto il traffico veicolare sugli imbarcaderi del centro stante il protocollo già attivo con il Comune di Villa San Giovanni».

Il controesodo all’improvviso

Criticità che dunque erano note e che però evidentemente non sono state affrontate in maniera significativa, considerato i risultati di queste ore. Al netto del fatto che non aver previsto un’ondata di controesodo nel weekend dopo Ferragosto resta un grave errore. Visto che, soprattutto, per intuire un grande traffico di ritorno da Messina sarebbe bastato monitorare i flussi che si sono registrati nelle scorse settimane agli imbarchi di Villa San Giovanni verso la Sicilia. Insomma, se c’è stato un esodo nei primi giorni di agosto, era facile prevedere un controesodo in questi fine settimana.

Ma la spiegazione degli assessori continua così. «A fronte di queste criticità strutturali, alcune delle quali proprie di questa stagione 2020 (Covid e lavori autostradali sul viadotto ritiro, chiusura svincolo di Giostra al traffico in arrivo da Catania e diretto in città), il Comune ha attuato il piano viabile dell’esodo e controesodo, che prevede il progressivo impegno degli assi stradali di via Vittorio Emanuele e della via Garibaldi (impegnando entrambe le corsie di marcia con direzione sud/nord) in modo da veicolare il più velocemente possibile il flusso di macchine verso gli imbarcaderi e ha inoltrato in data odierna richiesta al Cas per la riapertura immediata ed urgente fino alle ore 24 di domenica 23 agosto dello svincolo di Giostra per le vetture in uscita a Messina.

Pertanto, a dispetto delle strumentali letture che la Uiltrrasporti Messina intende fornire sul caso, la verità è ben diversa: il piano di esodo e controesodo è regolarmente attivo, gli incroci via Garibaldi, viale della Libertà e viale Giostra sono presidiati dalla Polizia Municipale che, sostituendosi agli impianti semaforici, “chiama” il traffico indirizzandolo verso il serpentone della Caronte che, a sua volta, sta facendo viaggiare 7 navi a ritmo continuo. Tale è l’impegno dispiegato in campo che si stima che tutto il traffico proveniente dalla autostrada e diretto agli imbarchi verrà smaltito entro le 17,30 (esattamente come l’anno scorso quando il piano viabile è stato attuato per la prima volta).

I navigatori e i percorsi alternativi

Quanto poi alla congestione delle vie del centro parallele alla via Garibaldi, si è accertato che il fenomeno è dovuto alla scelta di alcuni automobilisti di affidarsi ai navigatori nella convinzione che avrebbero raggiunto gli imbarcaderi più velocemente utilizzando i cosiddetti “Percorsi alternativi”. Ma chi conosce Messina sa bene che una città che si estende in senso longitudinale con due arterie parallele che scorrono lungo la costa, non gode di fatto di alcuna viabilità alternativa. E questo non è colpa né del Sindaco né della Amministrazione comunale, mentre fingere di non sapere come stanno realmente le cose è non solo una grave colpa ma anche un grave esercizio di mala fede politica, perché la Uiltrasporti Messina questo fa: cattiva politica sulla pelle dei cittadini.

E dunque – sottolineano i componenti la Giunta De Luca – si respinge ogni accusa ed anche ogni insinuazione: la Polizia Municipale sta lavorando come è ormai sua abitudine, con professionalità e precisione per garantire che il contro esodo si concluda il più velocemente possibile. Il resto sono patetiche chiacchiere».

Chiacchiere, ma anche code e disagi che sono stati sotto gli occhi di tutti. Senza bisogno che lo dica la Uiltrasporti.

4 commenti

  1. Ma non c’è bisogno della UIL trasporti come avete detto erano sotto gli occhi di tutti per altro negli incroci nevralgici come campo sportivo Celeste come incrocio CEP dove ci vorrebbe un presidio costante e giornaliero non si vede da secoli un vigile in compenso però tutto va bene secondo me questi assessori dovrebbero seguire meno il burattinaio e ragionare un po’ con la loro testa perché a breve si ritroveranno anche loro nella me……a come lui buona giornata

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  2. Praticamente sindaco e assessori a lui graditi fanno sempre tutto bene, non sbagliano mai nulla e soprattutto non accettano nessun tipo di critica da parte di nessuno, ministri, opposizione, sindacati, associazioni o liberi cittadini, anzi chi si permette di dire qualcosa di diverso è da distruggere e diventa patetico, incivile, criminale, menzognero.
    Alla faccia della democrazia!!!
    Complimenti

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  3. La colpa non è loro. Tutte queste criticità vanno addebitate a chi ….. c’era prima: D’Alcontres, Andò, Merlino, Bonsignore, Leonardi, Providenti, Buzzanca, Genovese Accorinti e così via, per citarne alcuni. Per non parlare di chi c’era ancora prima della costituzione della Repubblica ovvero nel Regno d’Italia. Quelli di ancora prima.

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    1. Noooo!ti stai sbagliando doveva sistemarli Giulio Cesare questi problemi ahahahah

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