L'Atm resta senza commissario, Santi Alligo si dimette

L’Atm resta senza commissario, Santi Alligo si dimette

Francesca Stornante

L’Atm resta senza commissario, Santi Alligo si dimette

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lunedì 21 Gennaio 2013 - 16:06

Questa mattina il Commissario dell'Atm Santi Alligo ha presentato la sua lettera di dimissioni. Alla base della scelta l'impossibilità di lavorare bene contemporaneamente da Commissario della partecipata e da Segretario Generale di Palazzo Zanca. Immediate le reazioni dei sindacati

Aveva già provato a lasciare quell’incarico diventato troppo difficile da gestire quando ancora a guidare il Comune era il sindaco Buzzanca. Nei mesi a seguire la situazione si è fatta sempre più rovente, oggi è arrivata la lettera di dimissioni. Il segretario di Palazzo Zanca Santi Alligo lascia il suo posto da Commissario Straordinario dell’Atm. Una decisione che arriva dopo settimane incandescenti culminate con il blocco di due giorni da parte dei dipendenti del servizio di trasporto. Il malcontento era nell’aria, la lettera consegnata oggi, e che adesso dovrà passare al vaglio del Commissario Straordinario Croce, non arriva all’improvviso. Già durante gli ultimi incontri che Alligo aveva avuto con i sindacati per i continui ritardi nel pagamento degli stipendi si respirava aria di dimissioni. Le posizioni del Commissario Atm da un lato e dei dirigenti comunali dall’altro avevano fatto emergere chiaramente una diversità di vedute sulla gestione del caso Atm e delle risorse a disposizione dell’azienda di via La Farina. Netto e deciso Santi Alligo che resta Segretario Generale del Comune e rinuncia al secondo incarico che ormai mal si conciliava con il primo. Questa la motivazione che si legge nella lettera consegnata questa mattina a Palazzo Zanca. Un doppio incarico che non gli permetteva più di poter dedicare all’Atm l’attenzione che merita in un momento così delicato e difficile per l’azienda, per il servizio e per i lavoratori. Adesso dunque si dovrà pronunciare il Commissario Croce.

Immediate le reazioni dei sindacati, soprattutto delle sigle che negli ultimi mesi avevano chiesto con cadenza regolare le dimissioni di Alligo dall’Atm.

Per il sindacato Orsa queste dimissioni sono un atto dovuto che palesano lo stato di abbandono in cui da anni versa l'Atm diventata, per negligenza delle ultime amministrazioni comunali, la Cenerentola delle partecipate. Il segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi, pur rinnovando stima assoluta nella persona, reputa questa scelta opportuna e persino tardiva. “In più occasioni abbiamo chiesto al Commissario Alligo di rimettere l'incarico per non diventare, suo malgrado, il parafulmine dell'inadeguatezza con cui la precedente amministrazione ha affrontato le gravi problematiche dell'azienda trasporti messinese. In questi ultimi mesi abbiamo denunciato come all'interno di Palazzo Zanca il doppio incarico rivestito da Alligo non portasse benefici all'Atm, anzi in più occasioni, si è evidenziato un sospetto cortocircuito di relazioni e competenze tra i vari uffici comunali che finivano costantemente per danneggiare e penalizzare l'azienda ed i lavoratori". Il sindacato a questo punto chiede di interrompere la continua fase commissariale che ha contribuito al disastro in cui versa l'Atm e che si trovi finalmente con tempestività una figura tecnica di alto profilo con competenze specifiche quanto mai indispensabile in questa fase di necessaria trasformazione dell'azienda.

Decidono di commentare le dimissioni di Alligo anche Pino Foti della FILT-CGIL, Enzo Testa della FIT-CISL e Silvio Lasagni della UILTRASPORTI.

“Alligo – scrivono in un comunicato – ancora una volta lascia la sedia di Commissario Straordinario dell’ATM. Certo bisognerà vedere se anche questa volta le sue dimissioni saranno o meno respinte, ma è indubbio che questa scelta è un dovuto atto di chiarezza.Nessuno mette in discussione le sue qualità professionali, ma l’incredibile rapporto che ancora permane, tra il Comune di Messina e la sua società partecipata, non poteva risparmiare chi al contempo era costretto ad indossare tutte e due le giacche”.

“Alligo – continuano – è arrivato all’ATM perché le norme vigenti vietavano, e vietano ancor oggi, di definire nuovi contratti con personale esterno all’amministrazione, ma è sotto gli occhi di tutti che dal luglio del 2011 è servito come foglia di fico, sia per l’amministrazione che per il consiglio comunale. Sia ben chiaro, non spettava al Segretario Generale del comune assumere quelle decisioni che sono da sempre di esclusiva pertinenza dei due organi di Palazzo Zanca, ma proprio per questo il compito di Alligo era ormai inutile, così come inutili si sono rivelati alla fine tutti i precedenti commissariamenti e presidenze”.

“Il problema – concludono i tre segretari di categoria – non è tanto chi adesso andrà a gestire l’ATM, ma soprattutto come si intende risolvere la questione della trasformazione societaria, delle risorse e dei rapporti tra comune e partecipata, e poiché sarebbe ridicolo e dispendioso ripristinare in queste condizioni un presidente, che per essere tale dovrebbe avere anche un c.d.a., Croce si attenga ai profili di professionalità per la nuova nomina ma, prima, proceda speditamente sul tutto il resto, avviando quel confronto già concordato”. (Francesca Stornante)

6 commenti

  1. Da persona corretta, il dott. Alligo ha interpretato il suo ruolo facendo valere le ragioni di ATM (vedasi approvazione bilancio Atm). Ha dovuto quindi scontrarsi come si legge sulla stampa con la burocrazia comunale. Risultato? Dimissioni! (E gli è andata bene, tutto sommato! c’è il peggio!)

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  2. P.S.: a quanto si è letto sulla stampa, fra i Commissari degli ultimi cinque anni di Commissariamento, non sembra che qualcuno abbia dato le dimissioni! Mah…..!
    P.S.P.S.: Certo che cinque anni di Commissariamento hanno dato risultati stupefacenti!

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  3. Il dr. Alligo avrebbe dovuto rinunciare, sin dall’inizio, alla nomina a commissario dell’Atm assegnatagli dal Sindaco Buzzanca dato che le incompatibilità che oggi denuncia e che lo costringono a lasciare esistevano anche allora. E poiché, allora, non ha potuto rifiutare all’incarico, dato il rapporto fiduciario che intercorre fra il il capo dell’amministrazione (Sindaco) ed il segretario generale che lo stesso (Sindaco) sceglie e nomina, sarebbe opportuno che rimanga al Suo posto dato che il commissario Croce respingerà le dimissioni e per consentire al dr, Alligo di dedicarsi a tempo pieno all’Atm ne sospenderà, anche se provvisoriamente, le funzioni di segretario generale del Comune di Messina, affidando, anche se provvisoriamente, tale incarico al segretario generale vicario. Sono pienamente convinto che il dr. Alligo, con la Sua esperienza di dirigente massimo di amministrazioni pubbliche territoriali saprà portare alla normalità la gestione finanziaria dell’Atm, condizione, questa, essenziale, per qualsiasi ulteriore adempimento sotto il profilo amministrativo, di normalizzazione dell’Azienda. Un’ultima considerazione di tipo marinaresco: “Un buon capitano non abbandona mai la nave mentre affonda”, anche se il metereologo annuncia “Burrasca in arrivo”. ,

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  4. Cari Concittadini, gestire il servizio di trasporto pubblico è una cosa seria, si fa con gente seria, in una società seria, con maestranze serie, e sindacati seri. Alla Città di Messina non resta che affidarsi ad una società esterna da scegliere tra le tante che gestiscono il trasporto pubblico con efficienza ed efficacia. Una sorta di TECNOSOCIETA’ che porti la sua totale ed indiscussa esperienza e ridisegni totalmente percorsi, linee, fermate, orari con pieni poteri sulla viabilità anche per quel che riguarda la mobilità impedità da una marea di auto in sosta in ogni dove!
    E non speriamo nel prossimo Sindaco. Se va bene sarà come quello precedente, altrimenti peggio!

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  5. puzza di bruciato 22 Gennaio 2013 11:04

    Capisco e comprendo le dimissioni… effettivamente è difficile lavorare in questo momento per ATM… Ma almeno visto che non ha raggiunto gli obbiettivi per cui era stato nominato i soldi che ha preso o deve prendere per l’incarico le trasferte e note spese varie li restituisce? Così almeno vanno a far scalare il monte degli stipendi, che per i dipendenti dell’ATM è fermo ad ottobre…..

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