Due le emergenze da affrontare. Il canile di Castanea, che non riceve contributi comunali da gennaio, e quello di Maregrosso, struttura inidonea e sotto sfratto. Il candidato sindaco si impegna per la realizzazione di un canile sanitario
Il candidato sindaco Enzo Garofalo ha incontrato i rappresentanti delle associazioni animaliste che da mesi lanciano l’allarme in merito ad una situazione non più sostenibile.
L’incontro è stato organizzato al fine di comprendere meglio i problemi denunciati dagli animalisti che da anni si occupano in città dei cani e gatti randagi e che oggi vivono una forte situazione di disagio.
In particolare due le questioni sottoposte all’attenzione di Garofalo: quella del Canile Millemusi, (dove sono ricoverati 410 cani), che da gennaio non riceve finanziamenti dal Comune e quella del Rifugio di Maregrosso dove vengono sfamati ed accuditi dai volontari più di 100 cani e ed oltre 120 gatti che rischiano di tornare in strada perché la struttura al momento è sotto sfratto.
“Si deve – ha sottolineato Garofalo- manifestare apprezzamento per quei volontari che gestiscono la struttura di Maregrosso sopportando le spese di mantenimento degli animali ed anche ai dipendenti della struttura di Castanea che, nonostante da mesi siano senza stipendio, continuano a prestare la loro assistenza. L’allarme randagismo è serio e rischia di aggravarsi ulteriormente qualora non venisse trovata in tempi brevi una soluzione a queste emergenze. Si calcola infatti che siano circa 7000 i cani randagi nel Comune di Messina. I cani sono della città – continua Garofalo – e il peso della loro gestione non può gravare solo sui volontari. Per questo – ha assicurato – farò quanto possibile affinché si trovino soluzioni percorribili prima di tutto per attuare la normativa in materia che al momento è disattesa. Tra le ipotesi che l’amministrazione dovrà valutare quella di stipulare una convenzione tra la facoltà di veterinaria e i canili per effettuare le sterilizzazioni e i primi interventi di assistenza medica necessari e individuare delle aree comunali dove collocare gli animali che al momento si trovano a Maregrosso”.
Ad essere chiesto a gran voce dai volontari la creazione di una canile sanitario che risolverebbe gran parte dei problemi legati al randagismo. Garofalo ha assicurato l’impegno a realizzare la struttura.
Dovrebbe spiegare Garofalo dove prenderà i soldi in considerazione della dichiarazione di dissesto.
Mi sembra l’ennesima promessa politica che non potrà essere mantenuta. Cerchiamo di essere realistici: il comune non è in grado di assicurare il servizio di pulizia delle strade, vista l’immondizia, un servizio di trasporto pubblico, viste le condizioni dell’ATM, e realizza una struttura per cani.
Perchè il candidaco a Sindaco Garofalo non si esprime sulla possibilità di risanare il bilancio comunale?
E perchè non sterilizzare i randagi della politica!