Furci. Fallisce la "gara", niente lampade votive per i defunti

Furci. Fallisce la “gara”, niente lampade votive per i defunti

c. casp.

Furci. Fallisce la “gara”, niente lampade votive per i defunti

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sabato 27 Ottobre 2018 - 08:14

La minoranza: "Caso senza precedenti". Presentata una interrogazione al sindaco: "Chiarisca in aula". La replica del primo cittadino: "Interrogazione inutile"

FURCI SICULO. Quanti quest’anno si recheranno al cimitero di Furci presso i propri defunti non potranno accendere le tradizionali lampade votive sulle loro tombe. Delle cinque ditte invitate dal Comune, nessuno ha di fatto presentato offerte facendola andare nella sostanza “deserta”. Il Comune aveva stimato l’installazione di 8mila lampadine ed il versamento al costo di un euro. La base per la ditta, per l’appalto al massimo ribasso, era del 90%. Per la prima volta l’appalto non è interessato a nessuno. Nonostante l’iter sia stato avviato a metà settembre, si rimarrà senza lampade votive. Non mancano le polemiche dei cittadini. “Quella lucetta è un segno – è il coro unanime – che illumina le tombe dei nostri cari. Dispiace che quest’anno non sarà così”. Gli amministratori dal canto loro si affannano a far sapere che nell’intero cimitero è stata potenziata l’illuminazione.

E’ giunta anche l’interrogazione dei consiglieri di minoranza Sandro Triolo, Francesco Rigano, Sarah Vita e Chiara Cocuccio. “Apprendiamo con stupore – esordiscono – la notizia del fallimento della pratica di assegnazione del servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali in occasione della commemorazione dei defunti. Non conoscendo dinamiche e cause che hanno determinato ciò, abbiamo interrogato il sindaco, Matteo Francilia affinché espliciti in modo chiaro le azioni ed i tempi che hanno determinato l'unico caso che si conosca di assenza di illuminazione nei giorni, che per tradizione e rispetto verso i propri cari estinti si effettua”. Al presidente del Consiglio comunale Carmelo Maccarrone i consiglieri di minoranza hanno chiesto di “inserire con estrema urgenza l'interrogazione nei punti all'ordine del giorno della prossima seduta di civico consesso, nella quale dibattere sull'accaduto senza precedenti”.

Immediata la replica del sindaco, Matteo Francilia. "Alcuni consiglieri di minoranza – esordisce – piuttosto che dare un apporto costruttivo alla nostra comunità, con queste inutili interrogazioni cercano solo un po' di visibilità , considerata la loro assenza totale nella vita sociale del nostro paese. Lunedì – prosegue Francilia – gli dedicherò un po' del mio tempo così li accontentiamo, anche perché se fossero venuti al Comune a verificare tutti gli atti in uscita firmati dal sottoscritto si sarebbero resi conto del fatto che sia per quanto riguarda i lavori effettuati dall'anas che per quanto riguarda le scuole, o per il cimitero, questa Amministrazione comunale ha sempre fatto il suo dovere facendo parlare i fatti, non le chiacchiere. Comunque ne parliamo lunedì, contenti loro…".

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