Giardini. Parco archelogico-albergatori: "Un protocollo a... strana velocità"

Giardini. Parco archelogico-albergatori: “Un protocollo a… strana velocità”

Giardini. Parco archelogico-albergatori: “Un protocollo a… strana velocità”

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lunedì 08 Gennaio 2018 - 11:22

L'ex esperto del sindaco Ianniello si dice rammaricato: "La stessa solerzia non c'è stata per il Patto d'area"

GIARDINI NAXOS. “Da notizie di stampa apprendo che è stato firmato e ratificato un protocollo d’intesa (Patto?) tra tutte le associazioni degli albergatori del comprensorio jonico ed il Parco archeologico di Taormina-Giardini Naxos. Il tutto è avvenuto in un modo alquanto veloce. Niente di male, anzi sono alquanto “contento” che tutto questo sia accaduto –anche se nel silenzio più assoluto e senza darne la pubblicità dovuta ai cittadini- con una prospettiva positiva e concreta per lo sviluppo ed esecuzione di iniziative volte al miglioramento della “cultura”, nel territorio jonico, nel suo complesso ma specificatamente quella turistica”. La riflessione è dell’ex esperto del sindaco di Giardini Naxos, Mario Ianniello, il quale con rammarico ha sottolineato “che le stesse Associazioni albergatori non hanno avuto, nel passato recente (ma anche nel passato remoto, ad esempio nel 2010) la stessa velocità e considerazione nel mettere in calce la loro firma o quantomeno nel portare in esecuzione un progetto chiamato “Patto d’area comprensoriale sul lavoro e per il lavoro”, lasciandolo così morire. E pensare che per ben due anni consecutivi se ne discuteva con me in qualità di esperto del sindaco Nello Lo Turco. E’ corretto dire – aggiunge Ianniello – che anche le parti maggiormente interessate (in rappresentanza dei lavoratori) e cioè le organizzazioni sindacali del settore turismo e commercio e cioè la Fisascat Cisl, la Filcams Cgil e la Uiltucs Uil provinciali hanno fatto orecchie da “mercante” alla proposta da me portata più volte e su più tavoli tecnici e chiedendo a tutte le parti in causa di farla “proprio” e magari integrando le loro (albergatori e sindacati) esigenze nel favorire nel miglior modo possibile i propri rappresentati. Ecco, la mia figura era stata istituita sopra le parti proprio per unire le varie istanze ed avvicinare tutte le parti sociali alle amministrazioni comunali ed enti regionali disposti a fare la loro parte, ma solo “a voce”, erano tutte concordi nel ratificare l’ormai il Patto. L’importante – chiosa l’ex esperto del sindaco – era che i sindacati, gli albergatori e le associazioni di categoria (confcommercio, fipe e confesercenti) avessero trovato la quadra. Bisogna dire che le amministrazioni comunali del comprensorio hanno anch’esse latitato creando non poche frizioni tra tutte le parti in campo mettendo in atto un becero campanilismo che fondamentalmente ha affossato tutto il lavoro preparatorio da me costruito. Infine, sottolineo che il sindaco di Giardini Naxos aveva fatto sua la proposta-progetto “Patto d’area” dato che si era, sia inizialmente che successivamente proposto come comune capofila al di là del mio ruolo di suo collaboratore progettuale. E quindi – conclude Ianniello – speravo che lui stesso continuasse a cercare di concludere l’iter da me iniziato”.

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