"Piano Atm fallimentare: a ottobre 1400 ore di straordinario"

“Piano Atm fallimentare: a ottobre 1400 ore di straordinario”

“Piano Atm fallimentare: a ottobre 1400 ore di straordinario”

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lunedì 12 Novembre 2018 - 15:35

Uiltrasporti e Filt Cgil: "Orari non rispettati, villaggi penalizzati". Le proposte dei sindacati in Commissione

MESSINA – “Stop alla sperimentazione di un piano di esercizio che si è rivelato fallimentare sulla pelle dei cittadini, scommettere di nuovo sul tram, dividere il percorso dello Shuttle riportandolo ai due capolinea Gazzi e Annunziata, chiudere subito l’accordo con Metroferrovia per una vera mobilità integrata e procedere con il progetto dei bus elettrici”.

Sono queste le proposte messe sul tavolo da Uiltrasporti e Filt Cgil durante la commissione consiliare che si è svolta questa mattina a Palazzo Zanca. In aula il confronto tra le due organizzazioni sindacali, il presidente dell’Atm Pippo Campagna, l’assessore alla Mobilità Salvatore Mondello, l’esperto Leonardo Russo.

Uiltrasporti e Filt Cgil hanno analizzato tutte le criticità del nuovo piano di esercizio partito ormai poco più di un mese fa e con numeri alla mano hanno dimostrato che bisogna immediatamente cambiare rotta per non continuare a penalizzare utenti e lavoratori del trasporto pubblico locale.

"La marcia indietro che abbiamo apprezzato sul servizio tranviario – sostengono i rappresentanti sindacali – impone una rivisitazione dell’attuale piano di esercizio. Si esca fuori dalla propaganda dello Shuttle e si torni a utilizzare il tram come asse portante e linea forte su ferro della mobilità cittadina. Siamo d’accordo al progetto di modifica del percorso del tram, con una linea a monte con i bus elettrici e con l’integrazione con la Metroferrovia. Si vada oltre quello che è stato l’esperimento fallimentare di una linea di 30 km, bisogna attestare lo Shuttle ai due capolinea Gazzi e Annunziata, come i vecchi 2 e 79, e riportare ai capolinea storici i bus che collegano i villaggi, come del resto sta già avvenendo con le tante modifiche al piano di esercizio".

I due sindacati hanno messo in luce che ormai il percorso dello Shuttle è passato dai famosi 100 minuti a un tempo di percorrenza di 120 minuti, conglobando anche le pause previste per la sosta degli autisti che stanno continuando a garantire il servizio senza mai fare una pausa.

"Ci si concentra molto sullo Shuttle che è l’elemento di propaganda di questo piano – proseguono i sindacati – ma in realtà stanno soffrendo tutte le linee. Abbiamo fatto una statistica degli ultimi tre mesi da cui emerge chiaramente quali sono le carenze dovute soprattutto alla mancanza di autisti. Abbiamo verificato che gli orari sono stretti e impossibili da rispettare».

A dimostrarlo sono i numeri. Altissima è la mole di lavoro straordinario a cui ha dovuto ricorrere l’Atm: «A settembre 550 ore, a ottobre 1480 ore e a novembre, ad oggi, già ben 324 ore di straordinario. Quindi una media di che supera le 100 ore al giorno e sono comunque tantissimi sono i bus che rimangono in deposito perché gli autisti non possono rispettare questi carichi di lavoro.

L'INCONTRO IN COMMISSIONE

La I Commissione consiliare con delega ai Trasporti, si è riunita questa mattina sotto la presidenza del consigliere Libero Gioveni, per affrontare il tema della gestione futura della tranvia e del piano di esercizio del gommato redatto dal consulente Atm, Leonardo Russo, presente ai lavori. Hanno partecipato alla seduta anche il vicesindaco Salvatore Mondello, il presidente e il direttore generale di Atn, rispettivamente Pippo Campagna e Natale Trischitta, il direttore di esercizio della tranvia Vincenzo Poidomani e i rappresentanti sindacali di Uiltrasporti e Filt Cgil Michele Barresi e Massimiliano Parisi. “Diverse le questione affrontate – ha evidenziato Gioveni – legate al rapporto costi/benefici del tram, all’analisi delle criticità, all’opportunità futura di assorbire anche le maestranze esterne per la manutenzione della tranvia e di assumere nuovi autisti, nonché alla necessità di modificare il tracciato anche rispetto agli attraversamenti nei torrenti coperti di Portalegni, Boccetta e Zaera che creano sollecitazioni sugli impalcati, ivi compreso l’abbattimento delle barriere a Provinciale e nella cortina del porto. Diverse critiche sono state mosse al piano di esercizio del gommato da parte di sindacalisti e commissari, piano difeso invece in aula dal suo ideatore Leonardo Russo e dal presidente di Atm Campagna, che ha confermato anche la volontà dell’azienda di attingere dalle categorie protette del Centro per l’impiego per assumere nuovi autisti, affidando totalmente ad esso la gestione delle assunzioni ai sensi di legge. La Commissione – ha concluso Gioveni – si è determinata nell’aggiornare i lavori sullo stesso argomento (non essendo stato del tutto esaurito) unitamente agli attuali disservizi nel settore della pubblica illuminazione e della sua futura gestione”.

La media dei rientri va da un minimo di 9 a un massimo di 17 linee che durante la giornata sono costrette a fermarsi perché non ci sono gli autisti. Nelle ultime due settimane abbiamo contato che nei giorni feriali ci sono stati dagli 8 ai 13 mezzi rimasti in deposito. L’Atm evita che sia penalizzato lo Shuttle, che infatti registra meno fermi, ma sono i villaggi che soffrono. Si sta perdendo la certezza e l’efficienza del trasporto pubblico. Si sta allontanando l’utenza dal trasporto pubblico".

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