Regione. Fondi europei: "A rischio 250 milioni per carenza di liquidità"

Regione. Fondi europei: “A rischio 250 milioni per carenza di liquidità”

c. casp.

Regione. Fondi europei: “A rischio 250 milioni per carenza di liquidità”

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mercoledì 17 Gennaio 2018 - 15:52

A disegnare un quadro a tinte fosche, preoccupante, è stato oggi in Commissione Bilancio il dirigente generale del dipartimento della Programmazione Vincenzo Falgares. De Luca: "Situazione gravissima"

PALERMO. La carenza di liquidità della Regione Siciliana rischia di mandare in fumo 250 milioni di euro di fondi europei. A disegnare un quadro a tinte fosche, preoccupante, è stato oggi il dirigente generale del dipartimento della Programmazione Vincenzo Falgares, in Commissione Bilancio. Parliamo di oltre il 35% dei fondi la cui spesa dovrà essere certificata entro la fine di quest'anno.

Al termine dell’audizione in Commissione, il deputato regionale Cateno De Luca, che di quell’organismo fa parte, ha parlato di “una situazione gravissima, che temo non abbia uguali in altre regioni europee. Infatti, oltre 250 milioni di euro su circa 700 milioni complessivi potrebbero andare persi entro pochi mesi per mancato cofinanziamento da parte della regione siciliana e per mancata capacità di rendicontazione della spesa a causa di carenza di liquidità. Falgares ci ha dato un quadro estremamente preoccupante – prosegue De Luca – con cifre davvero raccapriccianti, mettendo nero su bianco che nella migliore delle ipotesi circa 250 milioni di euro rischiano di non essere rendicontabili. A questo – incalza il parlamentare di Sicilia Vera – si aggiunge la gravissima gestione della liquidità, dove agli impegni seguono gli effettivi pagamenti con ritardi gravissimi e dove, soprattutto per i Comuni, già provati per i ritardi dei trasferimenti ordinari, si procede ad una anticipazione per i progetti limitata solo al 10% del complessivo finanziamento concesso”.

Per De Luca è quindi necessario "che la Regione si doti in tempi strettissimi di strumenti per accelerare la spesa produttiva dei fondi comunitari e riveda la propria regolamentazione dando ai Comuni e a tutti i beneficiari anticipazioni di cassa più consistenti sui progetti finanziati per poter concretizzare gli obiettivi di crescita e coesione sul territorio”. In queste condizioni diventa impossibile la realizzazione dei progetti, se non ricorrendo a costosissime anticipazioni di tesoreria poste sempre a carico dei comuni già provati dai ritardi registrati per l'incasso del fondo delle autonomie locali.

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