Taormina. Asm, i sindacati chiedono incontro urgente: "Stop fase liquidatoria"

Taormina. Asm, i sindacati chiedono incontro urgente: “Stop fase liquidatoria”

c. casp.

Taormina. Asm, i sindacati chiedono incontro urgente: “Stop fase liquidatoria”

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mercoledì 17 Gennaio 2018 - 08:40

Il documento, indirizzato al sindaco, al presidente del Consiglio, al liquidatore e al Prefetto è stato firmato da Faisa Cisal, Uil e Ugl

TAORMINA. Si riaccendono i riflettori sulla volontà di aprire una fase che porti alla reale chiusura della lunga parentesi liquidatoria dell’Asm. I sindacati hanno chiesto al sindaco, all’assessore alle Partecipate, al presidente del Consiglio, ai consiglieri comunali, al commissario liquidatore e per conoscenza al prefetto, un “incontro urgentissimo (l’ultimo si è svolto il 3 novembre 2016 con l’allora assessore alle Partecipate, Mario D’Agostino) al fine di intavolare una trattativa sull’importantissimo argomento e poter fornire apporto anche dal punto di vista sindacale”. Il documento è stato firmato da Faisa Cisal, Uil e Ugl, rispettivamente rappresentate da Concetto Pirri, Giuseppe Panarello e Francesca Gullotta. “Trascorsi 15 giorni dal ricevimento della presente – si legge nella missiva – e non avendo ottenuto alcun riscontro, ci riserviamo di intraprendere qualsiasi azione che riteniamo opportuna a tutela dell’esistenza di Asm e dei relativi posti di lavoro”. Le organizzazioni sindacali “da diversi anni apprendono da fonti di stampa locale – si legge nella nota diramata questa mattina – la volontà dell’Amministrazione comunale di procedere ad una reale chiusura della fase liquidatoria di Asm, in atto dal settembre 2011, chiedendo inoltre al liquidatore attuale, nell’ottobre 2014, con un incarico temporaneo di 3 mesi, di predisporre una possibile fuoriuscita della liquidazione. Condividendo appieno la decisione di uscire definitivamente dalla fase liquidazione, considerata anche una migliore situazione economico-finanziaria attestata dall’attuale disponibilità che non risulterebbe più necessaria – scrivono Pirri, Panarello e Gullotta – riteniamo però che qualsiasi decisione o proposta non possa prescindere, già in fase preliminare, dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacali territoriali e aziendali e debba essere illustrata e partecipare alle stesse, deputate a tutelare e salvaguardare gli interessi dei lavoratori, al fine di poter dare un giusto e specifico contributo in quello che potrebbe rappresentare una nuova fase di sviluppo dell’Azienda per un futuro lavorativo sereno e più proficuo”.

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