Caso Ylenia Bonavera, 18 anni all'ex amica che la accoltellò

Caso Ylenia Bonavera, 18 anni all’ex amica che la accoltellò

Alessandra Serio

Caso Ylenia Bonavera, 18 anni all’ex amica che la accoltellò

lunedì 23 Ottobre 2023 - 13:30

Verdetto di secondo grado per la catanese protagonista del delitto "in diretta"

Sono 18 anni anche dopo il processo d’appello gli anni di carcere che Daniela Agata Nicotra dovrà scontare per la morte della messinese Ylenia Bonavera. La corte d’assise d’appello di Catania ha emesso la sentenza, confermando interamente la condanna emessa in primo grado, come richiesto anche dal Procuratore generale che ha retto l’Accusa. Daniela Agata Nicotra è responsabile di aver ferito a morte l’amica durante una lite nel cuore cella città etnea. Ylenia è poi morta in ospedale per le gravità delle ferite. La famiglia di Ylenia è stata assistita dalle avvocate Rosy Spitale e Vittoria Santoro 

Il delitto in diretta

Ylenia è morta a 26 anni. Accoltellata al culmine di una lite tra via delle Salette e via della Concordia e morì poco dopo in ospedale, tra il 9 e 10 dicembre 2019. A incastrare la Nicotra, le immagini di video sorveglianza di zona che hanno immortalato tutto: le fasi dell’accesa lite tra le due, il ritorno della catanese con un coltello, il fendente sferrato alla messinese. Poi la corsa in ospedale insieme ad un amico. Una corta inutile. Ylenia è spirata la stessa notte.

Il processo

Alla scorsa udienza a Catania il Procuratore generale ha fatto proiettare in aula le immagini che inchiodano la Nicotra in aula. Immagini “ripassate” anche al rallentatore, più di una volta, col magistrato che evidenziava alla Corte il momento in cui viene sferrato il fendente che risulterà letale. Alla fine l’accusa ha sollecitato la conferma della condanna di primo grado.

La travagliata vita di Ylenia

Si chiude così la parabola di Ylenia, diventata tristamente nota nella sua città per l’aggressione da parte del suo allora fidanzato, Alessio Mantineo, che tentò di darle fuoco lanciandole del liquido infiammabile e un accendino acceso addosso. Un tentato femminicidio in piena regola punito con una pesante condanna, malgrado la ragazza abbia in qualche modo “difeso” l’ex fidanzato a lungo. Dopo alcuni anni a Messina, Ylenia si era trasferita a Catania. Ma anche lì la vita non le è stata più benevola.

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