Cateno De Luca il 25 aprile al Pilone: "Liberiamo Messina dal ponte"

Cateno De Luca il 25 aprile al Pilone: “Liberiamo Messina dal ponte”

Redazione

Cateno De Luca il 25 aprile al Pilone: “Liberiamo Messina dal ponte”

lunedì 22 Aprile 2024 - 19:20

Il leader di ScN e il sindaco Basile contrari allo "scippo" di fondi per la Sicilia. Ma i consiglieri Villari e Oteri li attaccano sul cambio di rotta

MESSINA – “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, ha dato appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone (al locale La Pinnazza). Sarà presente anche il sindaco di Messina Federico Basile, il cui intervento insieme a quello di De Luca è previsto alle 19:00.

De Luca: “Contrari al ponte di Matteo Verdini”

“Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia – afferma De Luca -. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l’alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e che prevede la realizzazione anche del Ponte sullo Stretto di Messina. A questo scippo e al “Ponte degli affari” – conclude De Luca -, diciamo no”.

Villari (Prima l’Italia): “Da Basile solo propaganda”

Intanto sul botta e risposta tra il sindaco Basile e il senatore della Lega Nino Germanà è intervenuto il capogruppo di Prima l’Italia, Giuseppe Villari. “Basile dice “prima Messina” ed è condivisibile – sottolinea Villari – ma a patto che sia vero. Quello del sindaco sembra solo un goffo tentativo di coprire il palese cambio di rotta da parte del proprio leader politico nei confronti di quella che sarà la più imponente infrastruttura mai realizzata in Italia”.
Secondo Villari “quella di Basile è solo propaganda. Le accuse al centrodestra sono false, oltre che immeritate, perché noi la solidarietà ai messinesi la dimostriamo ogni giorno con il nostro lavoro”.

“Basile dimentica – incalza Villari – che solo durante il suo mandato, iniziato meno di due anni fa, l’intervento del senatore Germanà ha portato a Messina ben 5 milioni per i viadotti O e P dello svincolo di Giostra, mai aperti. Sempre grazie alla Lega e al senatore Germanà, dopo anni di promesse da parte dell’amministrazione De Luca prima, Basile poi, si sono trovati anche i fondi per il completamento del porto di Tremestieri. Opera quest’ultima sulla quale l’amministrazione Basile ha preso una clamorosa buccia di banana dichiarando in una delibera di Giunta (sicuramente una svista) che la copertura finanziaria c’era, quando in realtà non era così. Insomma – conclude Villari – dal sindaco Basile ci aspettiamo meno proclami e una maggiore attenzione alla città, anche se questo dovesse confliggere con gli interessi elettorali del suo pigmalione”.

Oteri (gruppo misto): “Prima Messina o prima Cateno?”

Prima Messina o prima Cateno?”. A chiederlo è il consigliere del Gruppo Misto Cosimo Oteri, dopo quello che definisce “l’ennesimo voltafaccia di Cateno De Luca, che questa volta ha trascinato con sé, non si sa quanto obtorto collo, anche il sindaco di Messina e suo successore a Palazzo Zanca Federico Basile”.

“La necessità di tutelare il territorio messinese – spiega Oteri – passa anche attraverso la realizzazione del ponte sullo Stretto, come peraltro in passato sia De Luca che Basile hanno ribadito più e più volte, facendone uno dei cavalli di battaglia delle campagne elettorali del 2018 e del 2022. Basile, che ha una laurea in economia e commercio, sostiene che più legge e studia il progetto e meno è convinto della bontà dello stesso. Su quali basi possa affermare ciò non è chiaro, a meno che, a nostra insaputa, non abbia preso una laurea in ingegneria in un’università online. 

Ogni settimana – incalza Oteri – abbiamo tecnici di fama internazionale (come oggi il prof. Diana) che vengono in Commissione Ponte a spiegano la bontà e la sostenibilità del progetto. Ma tutto questo a Cateno De Luca e al suo fedele Federico non importa perché loro possiedono il Verbo e tanto basta. Resta da vedere, visto che hanno tradito la fiducia di migliaia di elettori che il ponte lo volevano e lo vogliono ancora e che solo grazie al 5,4% portato in dote dalla Lega gli è scattato il premio di maggioranza che poi, con la sua sconcertante politica, ha perso. Insomma, non vorremmo che dietro questa ostilità all’opera ci sia la delusione per il mancato inserimento del sindaco di Messina nella Stretto di Messina SpA. Se così fosse, sarebbe un comportamento imperdonabile che all’appuntamento di giugno gli elettori non potranno dimenticare”.   

15 commenti

  1. il ponte libera messina dalla servitù di passaggio, libera le coste della città dagli approdi dei traghetti e dai binari ferroviari, restituisce alla città la rada san francesco la zona della stazione centrale e maregrosso. Il buon cateno girando l’italia dove gli viene riconosciuto il ruolo di leader maximo, probabilmente si è montato un po’ troppo la testa e adesso vorrebbe bloccare lo sviluppo della città per suoi interessi politici. Si erge a rappresentante della città quando invece da sturziano come si definisce non dovrebbe dimenticare che la politica deve essere al servizio dei cittadini, ruolo per il quale sono peraltro ben retribuiti

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  2. Tutti accorintiani in questo periodo!

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  3. Ci sono politici che a fine mandato elencano quello che hanno fatto, Lei potrà dire io mi sono battuto per non realizzare il ponte, io al suo posto come rappresentante della nostra Sicilia non ne sarei orgoglioso.

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  4. Piuttosto che sperperare denaro pubblico e devastare Messina col Ponte, restituite il servizio sanitario ai cittadini che muoiono aspettando una visita o un esame medico.
    p.s.
    di Deluca non mi frega nulla.

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  5. Nicola Rinaldi 22 Aprile 2024 21:41

    Condivido pienamente il tuo pensiero ,Giuseppe .Con questi voltagabbana ecco perché la gente non va più a votare .

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  6. Come al suo solito ,De Luca “usa”i fatti del momento ,per farne il suo momento 😤😖….era facilmente prevedibile 😏che” usasse” la costruzione del ponte per accaparrarsi ulteriori consensi elettorali 😤tenendo conto della bella fetta dei “no ponte “che vi gravita attorno. “Liberiamo Messina” 🤔….. sì….. da lui e dalla sua “appendice” che si fa
    trascinare come SEMPRE dall'”aria che tira”😏
    !!!!!

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  7. Fulminato sulla via di Damasco……

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  8. BASTA VEDERE IL PROGETTO DEL PONTE PER COMPRENDERE COME MESSINA E IL SUO TERRITORIO NON VERRANNO TUTELATI. IMMANI DEVASTAZIONI: TUNNEL, CASE ABBATTUTE, ATTIVITA LAVORATIVE CHIUSE ECC… SU UN TERRITORIO FRAGILE, SABBIOSO, SISMICO. IL PONTE È UNA SCIAGURA. LA SICILIA HA BISOGNO SOLO DI INFRASTRUTTURE. IL PONTE È UNA SOVERCHIERIA. I SOLDI RISPARMIATI PER IL PONTE VENGANO SPESI PER LA SANITA,CHE È LA PRIORITÀ, SCUOLE E MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO VISTE LE ALLUVIONI PRECEDENTI.

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  9. De Luca sei come il vento, come all’occorrenza, un po’ di qua e un po’ di là… prima il ponte SI’ ora il ponte NO.
    Ti sei preso l’Accorintite??? Non avere coerenza nella vita è brutto, ma in politica è il pane quoditiano…

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  10. De Luca, e dire che mi piacevi… ti ho votato e speravo che avresti continuato col tuo lavoro, un po’ visionario ma affascinante, a rendere questa città alla pari delle grandi città europee. Pima la tua candidatura in Brianza, ora con il rinnegamento del ponte.
    Meriteresti che ti facessi causa per avermi illuso e per costringermi di nuovo a votare i meno peggio dei politicanti siciliani.

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  11. giuseppe martorana 23 Aprile 2024 08:53

    il ponte si deve fare, perché per Messina è una possibilità di crescita oltre che lavoro per migliaia di cittadini.
    in tutto il mondo si realizzano ponti, a Messina lo contestiamo per restare all’età della pietra.
    De luca ti ho votato, ho partecipato alla manifestazione romana pro ponte di tanti anni fa, mi hai deluso.
    pippo martorana

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  12. I voltafaccia di questo personaggio non fanno più notizia,rientrano nella normalità

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  13. Deve accaparrarsi i voti dei leghisti duri e puri quelli che non vogliono più Salvini e sono contrari al ponte quindi fino all’ Europee sarà no ponte

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  14. Le richieste fatte sono di per sé valide ma si sa che non solo non verrà costruito il ponte ma non verranno stanziati i fondi per strade, ferrovie, ospedali, edilizia scolastica. Oltre al fatto che al messinese poco importi di un corridoio alta velocità che arriva a villa S Giovanni, tantomeno dei porti di Augusta e Gioia Tauro. Anche questa dell’ex sindaco è pura dietrologia. Ma è pura campagna elettorale. Comprensibile l’atteggiamento morbido dell’attuale sindaco in virtù di precisi ordini di scuderia

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  15. Antonino Iacono 23 Aprile 2024 21:40

    Cambia bandera, solo per accaparrarsi alcuni voti dei dem..ti nopontisti, e io che volevo votare per lui!!!

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