“Chi dice donna dice camion”: i Soldi Spicci incantano Messina con leggerezza  

“Chi dice donna dice camion”: i Soldi Spicci incantano Messina con leggerezza  

Emanuela Giorgianni

“Chi dice donna dice camion”: i Soldi Spicci incantano Messina con leggerezza  

giovedì 19 Maggio 2022 - 08:31

Al Teatro Vittorio Emanuele, il duo siciliano fa incetta di applausi riflettendo con ironia sulle dinamiche tra uomo e donna

Un Eden sui generis. Qui troviamo I soldi spicci (Annandrea Vitrano e Claudio Casisa) quando si apre il sipario del Teatro Vittorio Emanuele. Sono loro la prima donna e il primo uomo al mondo. Il duo porta il pubblico di Messina indietro nel tempo, addirittura al momento della creazione di Adamo ed Eva. E già da qui le differenze tra i ruoli di uomo e donna emergono palesemente, per restare, poi, immutate fino ad oggi.

Chi dice donna dice Camion

Il Teatro di Messina si riempie interamente per il celebre duo comico. “Chi dice donna dice Camion” è il primo spettacolo in cui i due giovani palermitani, da sempre autori dei testi insieme a Salvo Rinaudo, dirigono anche la regia. E il loro lavoro fa incetta di applausi, regalando un po’ della loro caratteristica leggerezza, che, senza far smettere mai di ridere, non dimentica di mandare un messaggio.

Lo spettacolo, con ritmo incessante e coinvolgente, racconta le dinamiche tragicomiche tra uomo/donna, presenti in tutto il corso della storia umana, dall’antichità sino ai social. E lo fa raccogliendo insieme nuovi sketch, idee celebri dai loro video sui social, ospiti amati come “Tana Eva” e, ancora, come dice Annandrea, “le battute pessime che Claudio scrive ma non ha il coraggio di pronunciare”, affidando a lei il triste compito.

La donna è un camion, non perché un po’ camionista a volte, ma perché travolge l’uomo, lo sconvolge con la sua inarrestabile forza. E questo spettacolo, precisa la Vitrano, si mettano il cuore in pace gli uomini, è tutto dedicato alla donne

Da Eva a Chiara Ferragni

Giocando su alcuni stereotipi dei ruoli di uomo e donna o ricalcandone altri, I Soldi Spicci riflettono con geniale ironia sulle loro differenze.

La donna, dopo aver disobbedito a Dio, mangiando l’unico frutto che le era proibito, la mela, viene punita tragicamente. Potrà mangiare solo mele per tutta la vita: la dieta a vita è la sua condanna, l’ascolto attento del “Diotologo” la sua unica fede. A soffrirne sarà anche l’uomo, che dovrà sopportare il suo esaurimento, e sarà costretto anche lui, che non ingrassa neanche volendolo, a sottostare a tale rigoroso regime alimentare. Solo mela, carote, arance, a tal punto che urinerà poi “Ace”. 

Niente è cambiato, forse solo peggiorato, con i social che tutto testimoniano e controllano. Annandrea annuncia a Claudio di voler creare una famiglia, di volere un figlio da immortalare sui social sin da piccino in modo da garantirgli l’eredità più grande di tutte: i followers. Il punto di riferimento massimo, ovviamente, sono i Ferragnez, Chiara Ferragni e Fedez, la famiglia perfetta da social, coloro i quali hanno tolto ai “Betlemmez” il primato di famiglia ideale.

Tra uomo e donna

Ma se lo spettacolo ha per protagonista la donna, non lascia mai estraneo l’uomo (anche perché mettere Casisa da parte sarebbe impossibile). I soldi spicci, pur scherzando sugli stereotipi di femminilità e mascolinità, tra donna principessa e uomo forte e aitante, vogliono invece celebrare la bellezza della diversità umana, della diversità delle donne dagli uomini sì, ma anche di quella tra le donne stesse e gli uomini stessi. Tanto ci accomuna ma tanto ci rende completamente unici.

Intesi dal vivo

Un’ora e mezza di saggia leggerezza. Un’interpretazione impeccabile. I Soldi Spicci hanno divorato il palco, raccontandosi con le battute, ma anche la minica, la fisicità nel recitare. La loro bravura è travolgente, dal vivo ancora più intensa che sui social.

E al termine dello spettacolo, dopo il loro consueto video selfie con il pubblico entusiasta, lasciano a Messina anche una sorpresa. Dopo il debutto al cinema con “La fuitina sbagliata” diretta da Mimmo Esposito, ritornano a settembre sul grande schermo con il loro secondo film. Ne mostrano, per la prima volta, la locandina: “Un mondo sotto social”.

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