Dopo l'impresa, la passerella. Vincenzo Nibali ha vinto il Giro d'Italia

Dopo l’impresa, la passerella. Vincenzo Nibali ha vinto il Giro d’Italia

Dopo l’impresa, la passerella. Vincenzo Nibali ha vinto il Giro d’Italia

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domenica 29 Maggio 2016 - 16:45

E' il secondo successo dopo quello del 2013. Decisive le ultime due tappe di montagna, durante le quali il campione messinese ha recuperato lo svantaggio accumulato in precedenza

Vincenzo Nibali (Astana) è il vincitore della 99/a edizione del Giro d'Italia di ciclismo. Al termine della corsa partita da Apeldoorn (Olanda) il 6 maggio, e conclusasi oggi con la passerella di Torino, ha preceduto il colombiano Chaves di 52" e lo spagnolo Valverde di 1'17". E' il secondo Giro vinto da Nibali, già trionfatore nel 2013. Vincenzo Nibali ha tagliato il traguardo di Torino alzando il braccio del compagno Michele Scarponi. Un omaggio al suo gregario che lo ha sostenuto durante tutto il Giro. Prima i due si erano scambiati una pacca sulla spalla in segno di festa. "E' stata un'emozione bellissima per tutto il percorso, poi entrare qui nel circuito, con tutta quella folla, che dire…eccezionale, non ci sono parole…": così Vincenzo Nibali, fresco vincitore del Giro d'Italia, ai microfoni della Rai, dopo aver tagliato il traguardo finale a Torino. "Sono grandi emozioni", aggiunge il siciliano che è stato oggi raggiunto nel capoluogo piemontese dalla famiglia: "Sono partiti tutti ieri sera e oggi sono arrivati qui,. Avrò la possibilità di abbracciarli tutti".

Nibali: "libero da pressioni, ed è stata svolta" – Il guizzo del fuoriclasse, la giocata che risolve una gara dopo una prestazione opaca. E' stato cosi' il Giro di Vincenzo Nibali, apatico per diciotto tappe, tra una condizione che tardava ad arrivare, strategie sbagliate e un campione in crisi d'identità che non si riconosceva più. "Non sono più io", la frase pronunciata non più tardi di martedì scorso, sembrava l'epitaffio in calce a una resa firmata dopo l'ennesima sberla rimediata sul Fai della Paganella, mica lo Zoncolan. Ma il campione non abdica mai a se stesso. Due tappe di quelle toste, con montagne vere da scalare, e riecco il Nibali vincitore di Tour, Giro e Vuelta a dettare legge sulle Alpi. All'inferno e ritorno in due giorni e sorpasso in vetta. Roba da campioni, appunto. "Il clic – spiega – è scattato quando mi sono detto che vincevo o perdevo alla fine era importante si', ma era la stessa cosa. E' stato allora che mi sono liberato di tutte le pressioni e di tutti i pensieri. Non è stato facile questo Giro, vissuto da favorito, con tutti i fari addosso. Mi è stata vicino la squadra, ma anche i colleghi di altri team che mi dicevano che poteva succedere ancora di tutto nell'ultima settimana. E poi il pubblico, un affetto straordinario sulle strade". (ANSA)

Il sindaco Renato Accorinti saluta l’esaltante vittoria del messinese Vincenzo Nibali. “Un’impresa che gli italiani ricorderanno per molto tempo, quella che il nostro concittadino Vincenzo Nibali ha messo a segno in queste ultime giornate del Giro d’Italia”. Il sindaco e l’assessore allo Sport Sebastiano Pino, sottolineano come “solo la volontà e la grande determinazione di un vero Campione poteva realizzare un risultato storico, impensabile fino a pochi giorni fa. I cittadini di Messina sono felici ed entusiasti e ringraziano Vincenzo Nibali per questo capolavoro sportivo. Vincenzo Nibali – proseguono Accorinti e Pino – con questi due giorni che riportano alla mente gesta di altri tempi e di altri grandi campioni, è riuscito a risvegliare l’entusiasmo e la passione di tutti gli sportivi italiani verso questo splendido sport. Vincenzo ha dato una grande dimostrazione di qualità umane e doti sportive eccelse riuscendo a superare momenti difficilissimi per la scomparsa del piccolo Rosario Costa e la grande delusione per i problemi fisici dei giorni scorsi. E’ riuscito con la vera forza del Campione di razza, a superare i momenti di crisi e rinascere, consegnando alla storia del ciclismo una pagina indimenticabile".

8 commenti

  1. GRANDE. Anche nelle interviste: misurato, basso profilo, modesto e perfetto nei ragionamenti. Dopo la tappa di Torino, ha fatto una chiara menzione ai detrattori dietro la tastiera: ebbene Vincenzo (o Enzo come lo chiama il padre), purtroppo i maggiori detrattori sono meridionali (siciliani e calabresi), che non perdono occasione per denigrare. Non ti curar di loro e passa avanti. ROSICATE xxxxxxxxxxxxx.

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  2. GRANDE. Anche nelle interviste: misurato, basso profilo, modesto e perfetto nei ragionamenti. Dopo la tappa di Torino, ha fatto una chiara menzione ai detrattori dietro la tastiera: ebbene Vincenzo (o Enzo come lo chiama il padre), purtroppo i maggiori detrattori sono meridionali (siciliani e calabresi), che non perdono occasione per denigrare. Non ti curar di loro e passa avanti. ROSICATE xxxxxxxxxxxxx.

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  3. grazie Enzo Nibali speriamo che la citta’ ti rendi il giusto tributo…
    sai forse ti farei una statua oppure stile gioiosa marea farei una strada AMerica con tante stelle e i nomi dei MESSINESI che si sono distinti nello sport

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  4. grazie Enzo Nibali speriamo che la citta’ ti rendi il giusto tributo…
    sai forse ti farei una statua oppure stile gioiosa marea farei una strada AMerica con tante stelle e i nomi dei MESSINESI che si sono distinti nello sport

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  5. CHE SPETTACOLO!!!
    Ora “mi siedo sulla sponda del fiume per vedere passare i cadaveri”…
    Spero solo che tutti quei pezzenti di pseudo italiani, ancorché messinesi, abbiano il coraggio di venire allo scoperto con il capo cosparso di cenere.
    Ammirate gente, ammirate! Atleta dai valori umani, morali e tecnici di rara grandezza. Mi pare di ricordare che proprio su queste pagine, proprio qualche messinese (?), dopo la squalifica al Tour dello scorso anno, lo avesse definito “sardina dello stretto”. Be, per essere una sardina ne fa di danni; che ne dite? Voglio sprecare un consiglio: “imparate da questo ragazzo”!
    Grazie SQUALO SEI UN GRANDE!!!!

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  6. CHE SPETTACOLO!!!
    Ora “mi siedo sulla sponda del fiume per vedere passare i cadaveri”…
    Spero solo che tutti quei pezzenti di pseudo italiani, ancorché messinesi, abbiano il coraggio di venire allo scoperto con il capo cosparso di cenere.
    Ammirate gente, ammirate! Atleta dai valori umani, morali e tecnici di rara grandezza. Mi pare di ricordare che proprio su queste pagine, proprio qualche messinese (?), dopo la squalifica al Tour dello scorso anno, lo avesse definito “sardina dello stretto”. Be, per essere una sardina ne fa di danni; che ne dite? Voglio sprecare un consiglio: “imparate da questo ragazzo”!
    Grazie SQUALO SEI UN GRANDE!!!!

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  7. Ha ragione.
    La sardina ha rispedito al mittente tutte le idiozie pronunziate con la solita arroganza su di lui.
    Congratulazioni a Nibali.

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  8. Ha ragione.
    La sardina ha rispedito al mittente tutte le idiozie pronunziate con la solita arroganza su di lui.
    Congratulazioni a Nibali.

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