I giovani della Fuci e la loro #fucinadidee

I giovani della Fuci e la loro #fucinadidee

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martedì 16 Febbraio 2016 - 17:01

È stato presentato al Comune il programma di incontri formativi promossi dal gruppo messinese della FUCI sul tema “Etica Pubblica e Impegno Sociale”. Un dialogo tra Chiesa e Università rivolto agli studenti e non solo

Il senso del progetto è stato ben messo in evidenza da Don Alessandro De Gregorio, parroco di Giampilieri, Molino e Altolia e guida spirituale del gruppo. «Quello dei ragazzi vuole essere un inizio. I giovani desiderano essere il lievito per questa città. Non dobbiamo mai smettere di pensare e dialogare. Per questo, è opportuno ripartire dalle idee, perché solo se riusciremo a pensare diversamente, riusciremo poi anche a comportarci diversamente».

La fucina è il focolare a carbone del fabbro, nel quale vengono riscaldati sino all'incandescenza piccoli pezzi di ferro per essere poi lavorati sull’incudine. Ma la “fucina” è, per estensione del termine, anche la stessa bottega ed è quindi sinonimo di laboratorio. In senso figurativo, la fucina è il luogo dove si generano nuove idee. La #fucinadidee promossa dal gruppo Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Messina, intitolato a Giorgio La Pira, vorrà essere proprio un luogo e un progetto di dialogo e confronto.

Il tema scelto è “Etica Pubblica e Impegno Sociale”. Il progetto, che prenderà il via venerdì 19 e si svolgerà all’Accademia Peloritana dei Pericolanti (Rettorato), vedrà la partecipazione di qualificati relatori (docenti dell’Ateneo di Messina ed esponenti della Chiesa messinese) che dialogheranno su singoli sottotemi quali “Emergenza Povertà: la Costituzione disattesa”, “La crisi della Politica e la formazione dei giovani”, “La voce di chi non ha voce: i diritti dei più deboli”, “Il peso delle parole e la «macchina del fango»” e “Crisi economica: un’opportunità?”.

Il ciclo di incontri, che ha ottenuto il patrocinio gratuito da parte del Comune, dell’Università, dell’Arcidiocesi e della Consulta Provinciale degli Studenti, è stato presentato martedì mattina nella Sala Ovale del Comune, alla presenza dei presidenti del gruppo, Fabio Santonoceto e Rosella Maiorana, oltre che del sindaco, Renato Accorinti e dell’Assessore alla Cultura e all’Identità, Tonino Perna.

«L’etica ─ ha detto Accorinti riflettendo sul tema scelto dai ragazzi ─ è tutto, e non solo nella politica che, come sappiamo, è forse la più alta attività spirituale. L’etica fornisce autorevolezza. Errori se ne fanno, e ne faccio anche io, ma ciò che conta è la direzione presa».

L’incontro con la Fuci è stato per l’assessore alla Cultura «un tuffo nel tempo». Dell’associazione Perna ha ricordato «l’antifascismo durante il ventennio e poi l’importante ruolo svolto nella formazione di tanti politici». «Sono stato anche io fucino ─ ha detto ─ e quello che ora mi auspico è che da voi arrivi un impegno costante all’interno e fuori dell’Università per lottare, ad esempio, contro i tagli che riguardano soprattutto gli atenei del sud».

Il programma si articolerà in un calendario di 5 appuntamenti aperto a tutti e che i presidenti del gruppo si augurano «possa essere utile alla crescita umana di tutti e che possa arricchire ciascuno, oltre che come studente, anche come cittadino». Il progetto prevede l’attribuzione di crediti formativi per gli studenti che parteciperanno.

Venerdì 19, alle ore 16:30, si parte con il primo confronto sul tema “Emergenza povertà: la Costituzione disattesa” che prevede gli interventi del Prof. Luigi D’Andrea, Ordinario di Diritto Costituzionale (Dpt. Giurisprudenza – Università di Messina) e Vicepresidente nazionale del MEIC (Mov. Ecclesiale di Impegno Culturale) e di P. Franco Pati, Presidente della Cooperativa Sociale “S. Maria della Strada”.

Al termine della conferenza stampa è stato anche annunciato che il prossimo 28 Aprile, in occasione dei festeggiamenti per i 120 anni della Fuci organizzati dal gruppo di Messina, si terrà la I edizione di un premio intitolato a Giorgio La Pira. Il premio sarà consegnato al messinese Padre Antonio Spadaro, gesuita e direttore de “La Civiltà Cattolica”.

2 commenti

  1. parla pure di etica, è diventato filosofo ……….

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  2. parla pure di etica, è diventato filosofo ……….

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