I Caribdes crollano a Catanzaro e cedono il primato nel girone

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giovedì 02 Maggio 2013 - 14:00

Entrambe le compagini erano già qualificate ai Play-Off, ma nonostante tutto c’era ancora molto da decidere in primis il primo posto nel girone

La partita regina per quanto riguarda la A Division della South Conference. In una estiva giornata catanzarese si sono affrontati i Caribdes Messina e gli Hihglanders Catanzaro. Entrambe le compagini erano già qualificate ai Play-Off, ma nonostante tutto c’era ancora molto da decidere in primis il primo posto nel girone che i Caribdes avrebbero mantenuto anche se avessero perso, ma solo con meno di 14 punti di differenza. Sul campo perciò è stata vera battaglia.

Tante occasioni, anche tanti errori dovuti alla tensione, nervosismo, un po’ di confusione creata in alcuni momenti dagli arbitri, anche per loro in un certo senso non era una partita facile, ma sono riusciti a condurre la gara sufficientemente bene visto che alla fine l’incontro è stato equo ed equilibrato.

Primo tempo dominato dai padroni di casa che partono davvero in quinta e già dopo poco tempo recuperano lo svantaggio accumulato all’andata per quanto riguarda il doppio confronto, mentre si portano saldamente in testa nel match attuale. Alle tre segnature per gli Highlanders di Megna (2) e quella di Brescia, risponde Quadrana che mantiene vive le speranze dei messinesi. Nel secondo tempo le squadre in campo si equivalgono ed è davvero una partita. Arriveranno altri due touchdown, uno per parte realizzati da Megna per Catanzaro e Milioti per Messina. La partita finisce 27-12 per gli Highlanders che per un solo punto di differenza tra andata e ritorno compiono il loro sorpasso ai danni dei Caribdes Messina.

Match giocato su piccoli episodi e abbiamo visto come pochi punti possano e abbiano fatto la differenza, è anche vero che in partite tirate come questa sono proprio i piccoli episodi che fanno girare la partita, non per ultime le trasformazioni non realizzate per un niente. Alla fine però ha vinto chi ha preparato meglio la partita, chi ci ha creduto di più e lo ha dimostrato in campo, soprattutto nel primo quarto e mezzo con una prestazione davvero sopra ritmo.

Adesso i Caribdes Messina nell’ultimo fine settimana di Maggio ospiteranno con ogni probabilità i Goblins Lanciano per la wild card, la squadra che uscirà vincente da questo incontro dovrà andare in trasferta a Pescara per giocarsi lì il quarto di finale e l’accesso alla semifinale di Conference.

Francesco Imbesi, Coach Caribdes: “Partita Vibrante e degna della miglior tradizione tra queste due squadre. Loro sono stati bravissimi a entrare in campo con la voglia di vincere e sono andati a segno su due quarti down lanciando e sorprendendoci, complimenti quindi a Coach Marino e al suo Staff. Una volta indirizzata la tendenza dell’incontro, gli Highlanders hanno potuto esibire il loro classico gioco a terra sempre valido e sicuro. Da parte nostra abbiamo espresso comunque una buona partita sia in Offense che in Defense, siamo mancati però nei momenti chiave sulle chiusure dei terzi down in offense e dei loro quarti down in defense e questo ha fatto la differenza. Alla fine è comunque una buona lezione per molti dei miei. Non va dimenticato quanto di buono fatto in questa stagione considerando soprattutto che a Roster il più anziano ha appena tre anni di esperienza. L’unico rammarico è relativo all’opportunità sprecata di andare ai playoff come testa di serie n°2 che al di la del prestigio ci avrebbe permesso ancora più tempo per preparare la prossima partita e soprattutto il fattore campo”.

Come ho sempre detto però il “Football è vero”, vero quindi che gli Highlanders meritano il primato nella division e noi meritiamo i Playoff”. Massimo Marino, Coach Highlanders: “I miei ragazzi si sono allenati bene e hanno dimostrato la voglia di vincere e passare primi nel girone, cosa che c’è riuscita. Siamo stati molto aggressivi, abbiamo recuperato subito i punti di svantaggio e poi la partita è stata in discesa. Qualcosa che non m’è piaciuta, oltre a delle decisioni dubbie ma da entrambe le parti, è stato il mio numero 10 (Megna) che oggi ha fatto lo show sia in campo che fuori e a me non piace, ma i miei ragazzi nel complesso hanno giocato bene e hanno voluto vincerla”.

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