Si spengono i riflettori sulla rassegna TERRE DI CINEMA

Si spengono i riflettori sulla rassegna TERRE DI CINEMA

francesco musolino

Si spengono i riflettori sulla rassegna TERRE DI CINEMA

venerdì 13 Luglio 2012 - 14:09

Partiti da Forza D’Agrò il 30 giugno per riprendere gli angoli più nascosti della Valle D’Agrò e del Parco delle Madonie, i ragazzi di CineCampus sono giunti a Palermo, al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, sede Sicilia, per la fase finale di TERRE DI CINEMA – Incontri Internazionali sull’Immagine Cinematografica – e cioè quella della post produzione. È qui che il team internazionale, formato dai diciotto allievi delle scuole del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola nazionale di Cinema Sede Sicilia, della belga NARAFI – Université College des Sciences et des Arts de Bruxelles e dell’israeliana Tel Aviv University Department of Film and Television, coadiuvati dalle eccellenze del settore cine-audiovisivo nazionale ed internazionale, hanno lavorato per trasformare le riprese in trailer cinematografici dedicati ai sapori, ai colori, agli umori della terra siciliana per poi presentarle il prossimo ottobre a Palermo durante una serata evento dedicata al pubblico ed alle autorità. Intanto venerdì 13 luglio nelle sede del capoluogo siciliano del Centro Sperimentale la visione in anteprima dei lavori realizzati in questa dodici giorni scandita dalle immagini, dai ritmi e dal linguaggio cinematografico. “Il bilancio di questa seconda edizione è davvero positivo – ha dichiarato il direttore artistico di TERRE DI CINEMA Vincenzo Condorelliprima di tutto perché è emersa, tra i ragazzi, la passione necessaria per fare questo mestiere. Mettere insieme background di nazionalità diverse – Italia, Belgio, Israele – utilizzare attrezzature tecnicamente all’avanguardia come l’ARRI ALEXA, lavorare in simbiosi con gli altri colleghi, italiani e stranieri, essere affiancati da grandi professionalità note su scala internazionale e dare luce agli angoli in ombra della bella Sicilia stimola già nuove idee per la prossima edizione”. Che preannuncia una collaborazione ancora più serrata tra TERRE DI CINEMA, la sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia e la LUCA (il consorzio di scuole d’arte e di cinema che fa capo all’Università delle Scienze e delle Arti di Lueven, cui fa parte la NARAFI) come ha affermato Marc Van den Walle, responsabile della didattica alla LUCA, montatore di grande esperienza cinematografica e televisiva, guest tutor supervisore al montaggio in questa seconda edizione di TERRE DI CINEMA insieme ai suoi colleghi che lo hanno preceduto, Nicolas Cladakis e Gert Keyaerts che invece si sono occupati delle riprese. “Un’esperienza davvero interessante; sarebbe bello, per l’anno prossimo, dare uno spazio maggiore al montaggio. Quel che mi ha colpito è stata l’atmosfera lavorativa che si è creata; utilizzare le stesse attrezzature, parlare la stessa lingua, quella cinematografica, vivere lo sforzo dei ragazzi hanno permesso di ottenere risultati rilevanti”. Dello stesso parere Gert Keyaerts, il supervisore regia e fotografia impegnato nelle riprese nella Valle d’Agrò e nel Parco delle Madonie. “Mi sono letteralmente innamorato della bella Sicilia, dell’atmosfera, della temperatura, delle persone. E sono rimasto impressionato dall’entusiasmo e dallo spirito di collaborazione internazionale, contributi eccezionali per la costruzione di questo progetto. Una sfida non facile quella di lasciare che i gruppi lavorassero assieme, comunicassero e funzionassero come una troupe di produzione professionale, ma alla fine si è ottenuto un gran risultato: ogni troupe è riuscita a portare a termine il lavoro come una vera squadra nonostante le barriere culturali e linguistiche. Altro interessante elemento è stato il differente grado di competenza ed esperienza esistente, cosa che ha permesso di far compiere passi da gigante ai ragazzi che erano lì per imparare”. Affermazione questa che si sposa in pieno con quella di Ivan Scinardo, direttore sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia La valenza formativa di un progetto rientra nella nostra mission e TERRA DI CINEMA con il suo obiettivo di formare filmaker di docufiction e di documentari storico-artistici, realizzando prodotti istituzionali di promozione del territorio, aderisce perfettamente alla nostra linea didattica. Questa seconda edizione è stata la riconferma di un impegno che ha dato già ottimi risultati lo scorso anno: due settimane intense in cui i ragazzi hanno partecipato attivamente ad un vero e proprio laboratorio/bottega con poche ore frontali e tante ore di pratica.” Con l’aggiunta di una novità: mentre nell’edizione precedente i ragazzi coinvolti erano quelli del terzo anno, in questa edizione ci sono anche quelli del primo anno “Un’esperienza didattica al 100% – ha sottolineato Tommaso Strinati, coordinatore didattico del centro diretto da Scinardo una formula nuova ed utile che unisce all’alta formazione, lo scambio culturale tra ragazzi di nazionalità diverse. La guida di Vincenzo Condorelli e del suo staff sono una garanzia che ci proietta già nell’edizione prossima ventura.” A pensare a quel che succederà l’anno prossimo sono anche i tre sindaci dei centri cittadini coinvolti nelle riprese e cioè Scillato, Collesano e Caltavuturo. “Il fermento vissuto durante le giornate delle riprese – ha dichiarato Antonino Battaglia, sindaco di Scillato – ha determinato la volontà di avviare un’azione sinergica intercomunale per potenziare iniziative di questo livello e promuovere il territorio”. “Della Sicilia si conosce solo una parte – ha continuato il sindaco di Collesano Giovanni Melimentre ci sono aree incontaminate e suggestive dell’entroterra che restano nell’ombra. Certo la promozione delle nostre zone non rappresenta la soluzione a tutti i problemi ma sicuramente può essere un tassello utile per portare avanti il distretto naturalistico delle Madonie”. “Mi unisco a quanto detto dai miei colleghi sindaci – ha affermato il sindaco di Caltavuturo Giuseppe Lanzasottolineando che quel che hanno visto le troupe di TERRE DI CINEMA in questi giorni non è stato altro che il 20% delle potenzialità che offre l’intero territorio.”

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