Nella Messina ridotta a terra di passaggio io sto col popolo di #quellicherestano

Nella Messina ridotta a terra di passaggio io sto col popolo di #quellicherestano

Rosaria Brancato

Nella Messina ridotta a terra di passaggio io sto col popolo di #quellicherestano

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domenica 30 Agosto 2015 - 06:20

Messina è ridotta a terra di passaggio, ad una città di vecchi. Ma nella terra resa arida da 40 anni di saccheggio dobbiamo scoprire sotto il nostro personale sicomoro il tesoro: il popolo di quelli che restano.

Quest’estate ho capito quanto la mia terra sia “porto”, nel senso di luogo dove si va e si viene e si va di nuovo via. Conosco tutte le ondate migratorie nostrane estive, legate ai flussi di esami universitari, test di accesso, ferie. Non c’è casa che non si sia preparata ad accogliere un ritorno e ad affrontare un “arrivederci a Natale”. Non c’è famiglia che non abbia uno, due, tre, quattro componenti sparsi per il mondo e non per piacere ma perché siamo terra arida. Se li mettessimo tutti in fila, giovani, meno giovani, emigrati della prima, seconda, terza e futura generazione, formerebbero un’interminabile colonna, potrebbero creare una Messina 2, mentre la 1 si appresta a diventare una città di vecchi. Non una “città per vecchi”, parafrasando il film dei fratelli Coen, perché il “per” presuppone una predisposizione, ovvero una città fatta su misura per i vecchi, con strutture e servizi, ma una città di vecchi, nel senso numerico, piena di vecchi, senza bambini, senza adolescenti. Ci sono i figli che vanno via per studiare ( un tempo era un lusso per le famiglie ricche, oggi la strada del treno è un obbligo che costa sacrifici immensi), quelli che sono andati via per studiare e poi sono rimasti altrove. Ci sono quelli che dopo la laurea hanno provato a tornare ma sono ripartiti, quelli che hanno studiato qui ma sono andati via per lavoro o che dopo anni di disoccupazione o precarietà hanno preso coraggio e cuore e sono andati via. Quelli che hanno perso il lavoro a 50 anni e ci stanno provando altrove, quelli che sono via da decenni e tornano puntualmente ad ogni estate, con nuove famiglie che hanno altri accenti ed altri colori meno mediterranei. Infine ci sono quelli che stanno per andar via. Conosco genitori di 70 anni che hanno imparato a usare Skype pur di essere vicini a quel pezzo di cuore che è andato via. Chi va via non sempre è un genio della Nasa, vanno via muratori, pizzaioli, commesse, non solo professori, artisti e scienziati. Con il trascorrere degli anni si affievolisce la voglia di tornare. La nostalgia in fondo si può combattere anche con una foto, con una frase su facebook. Conosco anche genitori che si sono trasferiti insieme ai figli. Ci lamentiamo dei migranti che sbarcano a Messina, ma non ci accorgiamo che le nostre strade sono sempre più deserte e che non c’è nessuna invasione. Siamo terra di passaggio, siamo un pianerottolo. Pensando a tutto questo mi son detta che tornando indietro non rifarei gli stessi errori, primo fra tutti quello di restare qui. Poi una mia amica, l’avvocato Aura Notarianni, che ha due figli in giro per il mondo, mi ha detto: “no, io ripeterei tutto esattamente come prima. Solo inizierei prima ad indignarmi a smettere di sperare e iniziare a combattere”. Ha ragione lei, avremmo dovuto iniziare prima a di-sperare, nel senso di smetterla di crogiolarci sulle illusioni ed iniziare subito a combattere ad indignarci, a fare qualcosa, qualsiasi cosa. Mentre riflettevo alle sue parole mi son detta che se fossi andata via, se avessi scelto un’altra vita, insegnare e passare i miei anni a Udine piuttosto che a Como, mi sarei persa un sacco di cose. Soprattutto non avrei incontrato un popolo straordinario e in estinzione: #quellicherestano. In questi 20 anni trascorsi in una città che stanno ammazzando se io fossi stata altrove mi sarei persa un mucchio d battaglie perse, ma combattute. Mi sarei persa le donne della Pirelli che facevano, prime in Italia, i turni di notte e le battaglie ai traghetti per evitare una chiusura che ci fu, perché quella era stata una falsa industrializzazione. Mi sarei persa le lotte per non chiudere una per una tutte le nostre ricchezze, dalla Sanderson alla Rodriquez (che facciamo ancora finta sia qui), alla Birra Messina, Molini Gazzi, Margherita, Marinarsen, cantieristica. Mi sarei persa le battaglie contro il Ponte e per lo Stretto. Non avrei mai conosciuto migliaia e migliaia di lavoratori nei mille cortei per l’occupazione. Non sarei stata al fianco dei lavoratori Telecom in cima al Campanile prima e poi ex Servirail e non mi sarei commossa alla mensa di Sant’Antonio quando sono stati assunti dalle Ferrovie. Non avrei conosciuto i volontari della mensa di Sant’Antonio, dell’Help center, degli sbarchi, delle tante associazioni senza un euro ma con tanto di quell’amore da essere più ricchi di una banca svizzera. Non avrei mai conosciuto i coraggiosi della Birra Messina che hanno scommesso tutto sul loro sudore e sul loro tfr senza elemosinare niente. Non avrei conosciuto quegli straordinari ragazzi ed ex ragazzi che hanno deciso di restare, ingegneri, architetti, elettricisti, camerieri, pittori, informatici. Non avrei conosciuto Giuseppe Gazzara e i suoi geniacci del web che hanno inventato un app, la geolocalizzazione delle emozioni che solo a pensarci devi dirgli grazie. Non avrei conosciuto artisti come Giuseppe Ministeri e Angelo Campolo che hanno scelto la cosa più folle, restare qui dove i teatri restano chiusi per 20 anni. Non avrei visto i ragazzi del Pinelli occupare quei luoghi che la politica ha desertificato. Non avrei visto neanche quella miriade di politici ai primi gradini che si sono spesi e si spendono non per farti trovare un certificato ma per rendere più bella la città, anche solo pulendo una villetta. Non è vero che sono tutti uguali. Basta con questa bugia, i politici non sono tutti uguali. Certo, sono pochi quelli per i quali vale la pena andare votare, ma è un delitto lasciarli soli o peggio metterli nello stesso cesto con gli altri, con quella maggioranza che ha ammazzato la città. Non avrei conosciuto quei pazzi della Discovery Travel che fanno accoglienza in una città che non conosce questa parola e che insieme a tutte le altre coop e associazioni cercano di abbattere quel muro di Berlino che c’è al molo di attracco delle navi da crociera. Non avrei conosciuto quei pazzi come Nino Principato, e quelli della Fondazione Antonello che hanno la bislacca idea che turismo voglia dire cultura e che la nostra sia terra di storia, arte, tradizioni, i ragazzi delle associazioni e dei movimenti, Fare verde, vento dello stretto, libera, addio pizzo, passare casa per casa per svegliare le coscienze. Non avrei visto Accorinti e Cambiamo Messina dal basso emozionare la città e rendere possibile un sogno impossibile, la vittoria sul vecchio. Non avrei visto Messina essere sempre ai primi posti di Telethon e nelle gare di solidarietà, non avrei vissuto i giorni di Giampilieri. Non avrei visto le battaglie anti tir per 20 anni e non avrei trascorso 20 anni a guardare incompiute.

Nell’Alchimista di Coelho c’è il pastorello Santiago che va in giro per il mondo alla ricerca del tesoro che ha sognato. Alla fine scopre che è sotto il sicomoro di casa sua. Siamo tutti seduti sopra un sicomoro. Mi correggo. La classe dirigente ha scoperto subito che il tesoro era sotto il suo lato B e ci si è tuffata. Adesso non è rimasto granchè: quel tesoro è il popolo di quellicherestano, il coraggio di chi ancora apre la saracinesca ogni mattina,di chi rifiuta la mazzetta e la raccomandazione, di chi quando arrivano i turisti s’inventa di tutto pur di accoglierli nonostante la burocrazia del Palazzo uccida ogni tentativo di sviluppo. Non siamo proprio ricchi, perché dal nostro sicomoro sono passati Alì e i 40 ladroni per 40 anni di fila, ma ha ragione Aura. Dobbiamo di-sperare, nel senso di non lasciare tutto il compito alla speranza ma agire.

Sotto il sicomoro di Messina c’è il tesoro di quellicherestano, ed allora, cerchiamo di non farci rubare pure questo.

Rosaria Brancato

36 commenti

  1. sergio indelicato 30 Agosto 2015 07:05

    Carissima, chi Le scrive ha da sempre nel suo piccolo e in tempi non sospetti, cercato di dare quei segnali positivi che dovrebbero essere, in una città normale , le scintille che portano alle svolte dei gesti quotidiani. Manifestazioni, convegni eventi sistematicamente boicottati o, peggio, ignorati perchè non ho mai voluto chinare la testa e ossequiare i lacchè di turno. Ciò nell’indifferenza della stragrande maggioranza dei miei concittadini chiusi nei loro circoli o occupata nei centri scomesse . Ecco perchè anch’io che ho 50 anni sto per andare via da questa città e , mi creda , prima che per i miei figli, per me stesso.

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  2. sergio indelicato 30 Agosto 2015 07:05

    Carissima, chi Le scrive ha da sempre nel suo piccolo e in tempi non sospetti, cercato di dare quei segnali positivi che dovrebbero essere, in una città normale , le scintille che portano alle svolte dei gesti quotidiani. Manifestazioni, convegni eventi sistematicamente boicottati o, peggio, ignorati perchè non ho mai voluto chinare la testa e ossequiare i lacchè di turno. Ciò nell’indifferenza della stragrande maggioranza dei miei concittadini chiusi nei loro circoli o occupata nei centri scomesse . Ecco perchè anch’io che ho 50 anni sto per andare via da questa città e , mi creda , prima che per i miei figli, per me stesso.

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  3. RobertoAzotato 30 Agosto 2015 07:48

    Carissima Signora,
    É impossibile non leggere tra le righe della sua arringa motivazionale,la rabbia e la delusione che proviamo nel vedere la nostra splendida culla colare a picco.Ciononostante lei fa purtroppo solo un mero elenco delle innumerevoli frustate subite dai suoi concittadini.
    – la sanderson la Molini gazzi,etc..hanno chiuso i loro battenti infischiandosene delle proteste
    -il nostro teatro propone,dopo un anno di chiusura,un cartellone mediocre con una campagna abbonamenti proibitiva e resta, nel 80% dei casi, vuoto per metà(a meno che non si tratti di una sfilata per beneficienza,dove siamo tutti pronti a presenziare da bravi cristiani,per poi non guardare nemmeno il teenager africano che sorride al nostro finestrino

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  4. RobertoAzotato 30 Agosto 2015 07:48

    Carissima Signora,
    É impossibile non leggere tra le righe della sua arringa motivazionale,la rabbia e la delusione che proviamo nel vedere la nostra splendida culla colare a picco.Ciononostante lei fa purtroppo solo un mero elenco delle innumerevoli frustate subite dai suoi concittadini.
    – la sanderson la Molini gazzi,etc..hanno chiuso i loro battenti infischiandosene delle proteste
    -il nostro teatro propone,dopo un anno di chiusura,un cartellone mediocre con una campagna abbonamenti proibitiva e resta, nel 80% dei casi, vuoto per metà(a meno che non si tratti di una sfilata per beneficienza,dove siamo tutti pronti a presenziare da bravi cristiani,per poi non guardare nemmeno il teenager africano che sorride al nostro finestrino

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  5. RobertoAzotato 30 Agosto 2015 07:53

    – il sindaco che abbiamo votato,che HO votato,ci ha emozionato e dato forza e speranza..per poi sparire dietro proteste sterili e discorsi carichi di sentimento e passione,ma senza i riscontri tangibili che sono-ahimé-necessari per dimostrare di essere combattivi davvero
    – i giorni di giampilieri sono stati un incubo,il ricordo delle vesciche sulle mani di chi ha scavato nel fango é ancora vivo e doloroso,si era in tanti lassù a cercare di dare una mano dopo la tragedia, ma é ancora più doloroso il sapere di essere arrivati troppo tardi e che,per colpe che non sono ancora state a pieno attribuite,tanti nostri fratelli ci hanno lasciato.

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  6. RobertoAzotato 30 Agosto 2015 07:53

    – il sindaco che abbiamo votato,che HO votato,ci ha emozionato e dato forza e speranza..per poi sparire dietro proteste sterili e discorsi carichi di sentimento e passione,ma senza i riscontri tangibili che sono-ahimé-necessari per dimostrare di essere combattivi davvero
    – i giorni di giampilieri sono stati un incubo,il ricordo delle vesciche sulle mani di chi ha scavato nel fango é ancora vivo e doloroso,si era in tanti lassù a cercare di dare una mano dopo la tragedia, ma é ancora più doloroso il sapere di essere arrivati troppo tardi e che,per colpe che non sono ancora state a pieno attribuite,tanti nostri fratelli ci hanno lasciato.

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  7. RobertoAzotato 30 Agosto 2015 07:56

    In sintesi, leggere le sue righe mi fa davvero male perché mi mette davanti a quello che siamo in realtà:un popolo di fannulloni,pressappochisti e procrastinatori, con qualche impavido e stoico sognatore qua e là che riesce a gonfiare i salvagenti per tenerci a galla,mentre il relitto che é casa nostra affonda inesorabile.

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  8. RobertoAzotato 30 Agosto 2015 07:56

    In sintesi, leggere le sue righe mi fa davvero male perché mi mette davanti a quello che siamo in realtà:un popolo di fannulloni,pressappochisti e procrastinatori, con qualche impavido e stoico sognatore qua e là che riesce a gonfiare i salvagenti per tenerci a galla,mentre il relitto che é casa nostra affonda inesorabile.

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  9. Oramai la nostra città è un paziente morente e lo dimostra il bel resoconto di Rosaria.
    Grazie all’odiato Biagi riesco a lavorare 6-7 mesi/anno, quasi tutti in part-time.
    Ho due figlie, la più grande ha perso il lavoro recentemente per colpa della crisi mentre l’altra si è diplomata quest’anno.
    Giovedì prossimo la più piccola partirà per l’Erasmus e la rivedrò tra dodici mesi. Non potete immaginare la pena e la preoccupazione che questa decisione sta instillando nella mia famiglia. Per mia figlia (ma anche l’altra sta decidendo cosa fare) l’alternativa rimasta è quella di cercare lavoro fuori dall’Italia.
    Auguro a tutti i politici chubacabras che i loro cari patiscano le pene dell’Inferno, anche xxxxxx (ma è solo un sogno).

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  10. Oramai la nostra città è un paziente morente e lo dimostra il bel resoconto di Rosaria.
    Grazie all’odiato Biagi riesco a lavorare 6-7 mesi/anno, quasi tutti in part-time.
    Ho due figlie, la più grande ha perso il lavoro recentemente per colpa della crisi mentre l’altra si è diplomata quest’anno.
    Giovedì prossimo la più piccola partirà per l’Erasmus e la rivedrò tra dodici mesi. Non potete immaginare la pena e la preoccupazione che questa decisione sta instillando nella mia famiglia. Per mia figlia (ma anche l’altra sta decidendo cosa fare) l’alternativa rimasta è quella di cercare lavoro fuori dall’Italia.
    Auguro a tutti i politici chubacabras che i loro cari patiscano le pene dell’Inferno, anche xxxxxx (ma è solo un sogno).

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  11. ROSARIA fa un elenco ideale di #quellicherestano#, tralascia quello imbarazzante fatto di abusivi in tutti i settori, in particolare nel commercio e edilizia; di Consiglieri Comunali nella stragrande maggioranza sconosciuti ai messinesi; di operatori ecologici che accarezzano la strada invece di ramazzarla vigorosamente; di liste di attesa nella sanità pubblica finalizzate ad ingrassare le tasche dei privati non convenzionati; di 20 30 mila utenze TARI, CALDAIA SICURA, sconosciute alle casse di Palazzo Zanca; di insegnanti a cui la didattica è indigesta e per gli studenti un’araba fenice, della grande tradizione di formazione sono rimasti solo i celebri nomi delle scuole; di commercianti ostili ad accogliere bene visitatori e clienti; e….

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  12. ROSARIA fa un elenco ideale di #quellicherestano#, tralascia quello imbarazzante fatto di abusivi in tutti i settori, in particolare nel commercio e edilizia; di Consiglieri Comunali nella stragrande maggioranza sconosciuti ai messinesi; di operatori ecologici che accarezzano la strada invece di ramazzarla vigorosamente; di liste di attesa nella sanità pubblica finalizzate ad ingrassare le tasche dei privati non convenzionati; di 20 30 mila utenze TARI, CALDAIA SICURA, sconosciute alle casse di Palazzo Zanca; di insegnanti a cui la didattica è indigesta e per gli studenti un’araba fenice, della grande tradizione di formazione sono rimasti solo i celebri nomi delle scuole; di commercianti ostili ad accogliere bene visitatori e clienti; e….

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  13. Vedremo quando usciranno le nuove birre del Birrificio Messinese come si comporteranno #quellicherestano … io ricordo che dopo essere stati scippati della Birra Messina io non l’ho più comprata mentre numerose rosticcerie e bar continuavano a venderla al posto della birra Triscele … perché a loro costava qualche centesimo meno … naturalmente se dopo le mie rimostranze continuavano a boicottarla io boicottavo loro! … ma quanti di #quellicherestano lo hanno fatto? Anche questo sarà un modo per testare la voglia di riscatto di #quellicherestano!

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  14. Vedremo quando usciranno le nuove birre del Birrificio Messinese come si comporteranno #quellicherestano … io ricordo che dopo essere stati scippati della Birra Messina io non l’ho più comprata mentre numerose rosticcerie e bar continuavano a venderla al posto della birra Triscele … perché a loro costava qualche centesimo meno … naturalmente se dopo le mie rimostranze continuavano a boicottarla io boicottavo loro! … ma quanti di #quellicherestano lo hanno fatto? Anche questo sarà un modo per testare la voglia di riscatto di #quellicherestano!

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  15. Il prezzo che stiamo pagando per la puntualità degli stipendi di Palazzo Zanca, MessinAmbiente/ATO, ATM, è salato, in presenza di una perdurante crisi di liquidità di cassa,evasione ed elusione di tributi,perdurante disallineamento tra scadenze TARI e l’anno di riferimento,per cui il ricorso al tesoriere UniCredit per anticipazioni di cassa ci costa un interesse passivo elevato(2,75 + BCE). LA SITUAZIONE NEL 2015 SI E’ AGGRAVATA. Ho analizzato gli incassi per anticipazioni dal 2008, calcolando la loro incidenza % sul totale. FONTE SIOPE.
    2008(38,68%).2009(26,42%).2010(14%).2011(39,49%).2012(35.74%). 2013(40,93%).2014(35,34%).2015 ad oggi(44,35%). Ad oggi non abbiamo rimborsato €43.484.224,ci costano giornalmente €3277 di interessi passivi.

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  16. Il prezzo che stiamo pagando per la puntualità degli stipendi di Palazzo Zanca, MessinAmbiente/ATO, ATM, è salato, in presenza di una perdurante crisi di liquidità di cassa,evasione ed elusione di tributi,perdurante disallineamento tra scadenze TARI e l’anno di riferimento,per cui il ricorso al tesoriere UniCredit per anticipazioni di cassa ci costa un interesse passivo elevato(2,75 + BCE). LA SITUAZIONE NEL 2015 SI E’ AGGRAVATA. Ho analizzato gli incassi per anticipazioni dal 2008, calcolando la loro incidenza % sul totale. FONTE SIOPE.
    2008(38,68%).2009(26,42%).2010(14%).2011(39,49%).2012(35.74%). 2013(40,93%).2014(35,34%).2015 ad oggi(44,35%). Ad oggi non abbiamo rimborsato €43.484.224,ci costano giornalmente €3277 di interessi passivi.

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  17. Tra quelli che restano ci sono pure migliaia di dipendenti di ASL, università, policlinico, comune, provincia, partecipate e chi sa quanti altri enti che negli anni sono stati e sono tutt’ora la sponda che la politica USA per il voto di scambio.
    Non solo coraggiosi ma anche molti “tutelati”.
    Troppi forse per ignorarli.

    Salvatore

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  18. Tra quelli che restano ci sono pure migliaia di dipendenti di ASL, università, policlinico, comune, provincia, partecipate e chi sa quanti altri enti che negli anni sono stati e sono tutt’ora la sponda che la politica USA per il voto di scambio.
    Non solo coraggiosi ma anche molti “tutelati”.
    Troppi forse per ignorarli.

    Salvatore

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  19. Cara ROSARIA perché #quellicherestano#, in particolare in Consiglio Comunale, quando c’è di mezzo UNICREDIT tacciono? Perché #quellicherestano# nel comune di Siracusa non hanno nulla da ridire alle scadenze molto ravvicinate della TARI 2015, gli acconti a sett, ott, nov, il saldo dopo la delibera del Consiglio a dic? Forse una parte molto consistente numericamente di #quellicherestano# a Messina non sono propriamente un “tesoro” da custodire gelosamente, meglio farselo rubare, ne convieni?

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  20. Cara ROSARIA perché #quellicherestano#, in particolare in Consiglio Comunale, quando c’è di mezzo UNICREDIT tacciono? Perché #quellicherestano# nel comune di Siracusa non hanno nulla da ridire alle scadenze molto ravvicinate della TARI 2015, gli acconti a sett, ott, nov, il saldo dopo la delibera del Consiglio a dic? Forse una parte molto consistente numericamente di #quellicherestano# a Messina non sono propriamente un “tesoro” da custodire gelosamente, meglio farselo rubare, ne convieni?

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  21. Pasquino Peloritano 30 Agosto 2015 16:16

    Credo che l’elenco che lei ha fatto sia comune a molte città di questo povero sud. Messina paga dal mio punto si vista sia il fatto di avere avuto cattivi amministratori sia cattivi cittadini. Cattivi nel senso di mancanza di coscienza civica che si sono lasciati vivere o che hanno tentato di approfittarne per meri inreressi personali. In una situazione del genere ila maggioranza di chi rimane a mio avviso non lo fa per coraggio, ma per mancanza di alternative e si accontenta di quello che trova. Mia figlia dopo aver com

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  22. Pasquino Peloritano 30 Agosto 2015 16:16

    Credo che l’elenco che lei ha fatto sia comune a molte città di questo povero sud. Messina paga dal mio punto si vista sia il fatto di avere avuto cattivi amministratori sia cattivi cittadini. Cattivi nel senso di mancanza di coscienza civica che si sono lasciati vivere o che hanno tentato di approfittarne per meri inreressi personali. In una situazione del genere ila maggioranza di chi rimane a mio avviso non lo fa per coraggio, ma per mancanza di alternative e si accontenta di quello che trova. Mia figlia dopo aver com

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  23. Al fine di risparmiare alla nostra bravissima e puntuale Rosaria Brancato la”dannazione”di elencare all’infinito le “disgrazie”messinesi,si vorrebbero invitare i politici e l’intera classe dirigente locale a”programmare”un possibile futuro produttivo”per questa città,senza il quale”quellicherestano”,saranno sempre meno.Ne sono capaci? Almeno io un’idea ce l’ho!Se permette però Rosaria, non è certo il “funereo”sicomoro ma ben’altro”talismano”una “manna divina”,che però la città”sciroccata”si ostina colpevolmente o dolosamente a trascurare.La pagheremo ahi noi cara.La nemesi non perdona .

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  24. Al fine di risparmiare alla nostra bravissima e puntuale Rosaria Brancato la”dannazione”di elencare all’infinito le “disgrazie”messinesi,si vorrebbero invitare i politici e l’intera classe dirigente locale a”programmare”un possibile futuro produttivo”per questa città,senza il quale”quellicherestano”,saranno sempre meno.Ne sono capaci? Almeno io un’idea ce l’ho!Se permette però Rosaria, non è certo il “funereo”sicomoro ma ben’altro”talismano”una “manna divina”,che però la città”sciroccata”si ostina colpevolmente o dolosamente a trascurare.La pagheremo ahi noi cara.La nemesi non perdona .

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  25. Sì è vero, ma non dire che questo sindaco ha emozionaTo la città poi dici la vittoria sul vecchio.
    Ma di chi stai parlando.
    Ma tu vedi la città come è ridotta grazie all’incapacità di questo sindaco e dei suoi assessori.Non si puo’ parlare bene di questa amministrazione

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  26. Sì è vero, ma non dire che questo sindaco ha emozionaTo la città poi dici la vittoria sul vecchio.
    Ma di chi stai parlando.
    Ma tu vedi la città come è ridotta grazie all’incapacità di questo sindaco e dei suoi assessori.Non si puo’ parlare bene di questa amministrazione

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  27. MESSINESE FIERO 30 Agosto 2015 23:13

    SONO PARTITO DA MESSINA DA CIRCA DUE ANNI,HO TROVATO LAVORO A ROMA DOVE MI TROVO PIù CHE BENE CON UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO!
    MOLTI MIEI COETANEI SONO DOVUTI PARTIRE PER CARENZA DI LAVORO NELLA NOSTRA CITTà!A MIO DISPIACERE DICO CHE A LUGLIO SONO SCESO A MESSINA PER LE FERIE CON LA MIA COMPAGNA DI (ROMA) E APPENA SBARCATI A MESSINA SINCERAMENTE HO VISTO SOLTANTO DEGRADO E UNA CITTà NELLE MANI DI NESSUNO.
    LE STRADE PIENE DI SPORCIZIA NON SOLO NEI CASSONETTI MA DA PER TUTTO!!!CHI SCENDE UNA VOLTA NELLA NOSTRA CITTà ,E MI DISPIACE DIRLO , NON CI RIMETTERà PIù PIEDE PERCHè MESSINA IN GENERALE NON OFFRE NIENTE ED E BRUTTO A DIRLO!!
    SINDACO E NON SOLO DIAMO UNA BELLA RASTRELLATA A QUESTA CITTà

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  28. MESSINESE FIERO 30 Agosto 2015 23:13

    SONO PARTITO DA MESSINA DA CIRCA DUE ANNI,HO TROVATO LAVORO A ROMA DOVE MI TROVO PIù CHE BENE CON UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO!
    MOLTI MIEI COETANEI SONO DOVUTI PARTIRE PER CARENZA DI LAVORO NELLA NOSTRA CITTà!A MIO DISPIACERE DICO CHE A LUGLIO SONO SCESO A MESSINA PER LE FERIE CON LA MIA COMPAGNA DI (ROMA) E APPENA SBARCATI A MESSINA SINCERAMENTE HO VISTO SOLTANTO DEGRADO E UNA CITTà NELLE MANI DI NESSUNO.
    LE STRADE PIENE DI SPORCIZIA NON SOLO NEI CASSONETTI MA DA PER TUTTO!!!CHI SCENDE UNA VOLTA NELLA NOSTRA CITTà ,E MI DISPIACE DIRLO , NON CI RIMETTERà PIù PIEDE PERCHè MESSINA IN GENERALE NON OFFRE NIENTE ED E BRUTTO A DIRLO!!
    SINDACO E NON SOLO DIAMO UNA BELLA RASTRELLATA A QUESTA CITTà

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  29. L’indifferenza generale è il cancro contro cui bisogna lottare. È la mancanza di indignazione diffusa la rassegnazione il non ribellarsi ai soprusi giornalieri ai quali assistiamo o di cui siamo vittime . Ma ci vorrebbe una sollevazione generale che io non vedo. A parte la buona volontà di singoli poi tutto tace tutto passa sulla nostra testa. All’elenco della Brancato si potrebbero de one di altre cose. Ma come svegliare l’acquiescienza che ci opprime e costringere ad ascoltarci?

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  30. L’indifferenza generale è il cancro contro cui bisogna lottare. È la mancanza di indignazione diffusa la rassegnazione il non ribellarsi ai soprusi giornalieri ai quali assistiamo o di cui siamo vittime . Ma ci vorrebbe una sollevazione generale che io non vedo. A parte la buona volontà di singoli poi tutto tace tutto passa sulla nostra testa. All’elenco della Brancato si potrebbero de one di altre cose. Ma come svegliare l’acquiescienza che ci opprime e costringere ad ascoltarci?

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  31. Analisi QUASI corretta. A Messina non restano i più folli o i più coraggiosi ma solo chi ha le spalle ben coperte e chi ha il posto già pronto all’Università sin dalla culla. Oltre naturalmente ai sempre più numerosi Mimmo e Stellario che scorazzano per la città. E che rappresentano l’unica popolazione futura della città.

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  32. Analisi QUASI corretta. A Messina non restano i più folli o i più coraggiosi ma solo chi ha le spalle ben coperte e chi ha il posto già pronto all’Università sin dalla culla. Oltre naturalmente ai sempre più numerosi Mimmo e Stellario che scorazzano per la città. E che rappresentano l’unica popolazione futura della città.

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  33. PERFETTAMENTE RAGIONE

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  34. PERFETTAMENTE RAGIONE

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  35. avete voluto come sindaco un xxxxxxxxxx ( per correttezza c’è da dire che le alternative erano altrettanto scadenti )che ha incentrato la sua sterile attività su argomenti inutili.
    chi va via fa bene è giusto andare dove c’è civiltà dove si vive bene e abbandonare questa latrina di città lasciandola ad idealisti squattrinati e coloriti personaggi da fumetto.. siete il nulla e nulla resterete, per mia fortuna pur abitando qui passo gran parte nel nord italia e posso godere di luoghi e persone decisamente migliori…

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  36. avete voluto come sindaco un xxxxxxxxxx ( per correttezza c’è da dire che le alternative erano altrettanto scadenti )che ha incentrato la sua sterile attività su argomenti inutili.
    chi va via fa bene è giusto andare dove c’è civiltà dove si vive bene e abbandonare questa latrina di città lasciandola ad idealisti squattrinati e coloriti personaggi da fumetto.. siete il nulla e nulla resterete, per mia fortuna pur abitando qui passo gran parte nel nord italia e posso godere di luoghi e persone decisamente migliori…

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