La proposta vale oltre 241 milioni di euro. Il sindaco De Luca: "Adesso l'Ente può fare ciò per cui esiste"
MESSINA – Il bilancio di previsione 2022/2024 della Città Metropolitana di Messina è stato adottato dal sindaco Cateno De Luca nella mattinata di oggi. La proposta, che vale 241 milioni 289mila 849 euro, ora dovrà essere approvata in via definitiva dal Commissario straordinario ed è avvenuta alla presenza di Franco Roccaforte, Salvo Puccio e Maria Angela Caponetti, rispettivamente Capo di Gabinetto, Dirigente e Segretaria generale dell’ente. La Città Metropolitana di Messina è la prima tra gli Enti in tutta Italia ad adottare il bilancio di previsione, in attesa dell’approvazione definitiva.
“Si tratta dell’ultimo atto di un’intensa attività che ha visto l’approvazione del Conto consuntivo 2019, del bilancio pluriennale 2020/2022 e di quello 2021/2023 mettendo in sicurezza l’Ente dal punto di vista finanziario e consentendo l’utilizzo di quelle importanti risorse che, pur essendo nella disponibilità dell’Ente, negli anni scorsi non erano utilizzabili per la mancanza di bilancio, e che oggi consente di prevedere oltre 120 milioni di euro per investimenti in conto capitale”, si legge nella nota diffusa dall’Ente. Soddisfatto anche il sindaco De Luca: “Questo Ente può finalmente ricominciare a fare le cose per sui esiste: fornire servizi ai cittadini, progettare e realizzare infrastrutture per il territorio, fare la manutenzione ed assicurare la sicurezza di scuole superiori e strade provinciali”.
La risalita dopo il rischio default
Lo scorso dicembre 2020, un previsionale da oltre 226 milioni di euro venne approvato dal Commissario Straordinario Santi Trovato. La Città Metropolitana di Messina è stata la seconda in Italia ad approvare il bilancio, dietro la sola Bologna, e fu di fatto il primo passo verso la risalita dell’Ente, che in passato ha rischiato il default. Lo stesso sindaco De Luca lo ha più volte ricordato recentemente, quando ha esposto in piazza e a Palazzo Zanca il report sul triennio di attività dell’Amministrazione.
