Messina. De Luca presenta il report tra numeri, elezioni anticipate e scontri verbali

Messina. De Luca presenta il report tra numeri, elezioni anticipate e scontri verbali

Giuseppe Fontana

Messina. De Luca presenta il report tra numeri, elezioni anticipate e scontri verbali

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giovedì 05 Agosto 2021 - 07:00

A Villa Dante è andato in scena un vero e proprio show di 4 ore. Il sindaco ha ripercorso 3 anni di mandato"

L’Arena di Villa Dante ha vissuto ieri una delle serate più lunghe della sua storia recente. Il confronto pubblico tenuto da Cateno De Luca riguardante il resoconto dei suoi primi tre anni di mandato si è protratto forse oltre ogni aspettativa, diviso in cinque “tomi”, tanti quanto i documenti presentati alla cittadinanza. E così, in ordine, è stato proprio il sindaco ad aprire la serata, salendo sul palco da solo in un vero e proprio “one man show”, in cui ha ripercorso per oltre un’ora la storia politica della sua amministrazione, spiegando come la relazione (e il mandato) si basi soprattutto su due sezioni. Da una parte il risanamento economico finanziario e dall’altra la riorganizzazione della struttura.

“Il primo obiettivo era fare uscire Messina dal baratro economico e per farlo, per salvare la città dal dissesto, ho studiato personalmente oltre 7mila capitoli di bilancio”, esordisce De Luca, che subito punta il dito sulle vecchie partecipate, “un bancomat politico”. La chiusura di Messinambiente, della vecchia Atm e delle cooperative, la nascita di Messina Social City, della nuova Azienda Trasporti e il cambio di rotta dell’Amam sono stati i temi apripista per un discorso fatto di numeri, progetti e risultati, passando per l’attacco ormai consueto al consiglio comunale (“ognuno di loro si sente un Padreterno sulla vostra pelle”).

I macro-obiettivi della campagna elettorale e le elezioni anticipate

Centrale, nel discorso del sindaco, anche l’argomento relativo ai macro-obiettivi della campagna elettorale di oltre tre anni fa. I numeri riportati sul palco dal primo cittadino parlano di 59 obiettivi, di cui 38 raggiunti pienamente, 12 parzialmente e 9 non raggiunti, anche se, a suo dire, non per colpe dell’amministrazione. “Nel report troverete anche gli obiettivi non raggiunti”, sottolinea, citandone tre principali: il casinò, il Ponte e l’ex Sanderson, tutti progetti che De Luca “sogna ancora” ma per cui bisogna passare dall’interlocuzione anche con altri enti, come la Regione siciliana. Un lungo monologo culminato, poi, con l’annuncio di elezioni anticipate nel prossimo giugno 2022: “o perché continuo verso la candidatura per la presidenza della Regione Sicilia o perché non intendo continuare con il freno a mano, in un caso o nell’altro saranno elezioni anticipate”.

Domande e polemiche dal pubblico

Non sono mancate, inoltre, le polemiche. Durante l’intervento del sindaco prima e nella parte finale della serata (dopo le 00.30), alcuni cittadini hanno rivolto domande e richieste al sindaco, con il lavoro, la fuga dei giovani, Messina servizi, risanamento e baracche argomenti principali. Toni accesi tanto dalla platea quanto nelle risposte del sindaco, che ha contrattaccato e concluso “ci vediamo poi quand’è possibile, oggi avete fatto troppo. Con l’insistenza non si va da nessuna parte, non parlo più, andiamo avanti”, chiedendo poi l’intervento delle forze dell’ordine per allontanare una delle partecipanti all’acceso confronto. Il lungo dibattito, che a tratti ha avuto il sapore di un commiato (“in questi tre anni ho dato tutto me stesso”), si è concluso a notte inoltrata, con l’eco di un dibattito, forse più acceso di quanto il sindaco stesso pensasse, ancora vivo dentro l’Arena.

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