Nonostante la sua rinuncia, Accorinti assegna a Federico Alagna le deleghe a cultura e scuola

Nonostante la sua rinuncia, Accorinti assegna a Federico Alagna le deleghe a cultura e scuola

Danila La Torre

Nonostante la sua rinuncia, Accorinti assegna a Federico Alagna le deleghe a cultura e scuola

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venerdì 10 Marzo 2017 - 21:15

La telefonata del sindaco ha fatto cambiare idea all'ex portavoce di CMdB, che al momento si trova a Bologna. Lunedì la presentazione ufficiale a Palazzo Zanca

Renato Accorinti ha deciso di assegnare le deleghe alla cultura e alle politiche scolastiche a Federico Alagna. Il paradosso è che la decisione del primo cittadino è arrivata a poche ore di distanza dalla lettera con cui l’ex portavoce di Cambiamo Messina dal Basso comunicava agli attivisti del movimento il suo passo indietro al fine salavaguardare l'unità e la coesione di CMdB (vedi qui) .

La telefonata di Accorinti ha fatto però cambiare idea ad Alagna, che al momento si trova a Bologna, dove svolge la sua attività d ricercatore universitario.

L'attivista di CMdB prenderà il posto di Daniela Ursino, che si era dimessa circa tre settimane fa e sarà il quarto assessore alla cultura in quasi quattro anni di amministrazione: prima di lui Sergio Todesco, Tonino Perna e la Ursino.

L'ingresso in giunta di Federico Alagna darà il là alla rimodulazione delle deleghe annunciata da Accorinti. Il neo assessore sarà presentato ufficialmente durante la conferenza stampa indetta per lunedì mattina, alle 10.30, nella sala Falcone e Borsellino di Palazzo Zanca.

Danila La Torre

Di seguito la lettera che Alagna aveva mandato nel pomeriggio per comunicare che non era più interssato all'incarico di assessore:

Care e cari,

ho riflettuto a lungo in queste settimane sul mio possibile ingresso in giunta, ho sentito molti e molte di voi e ho raccolto consigli, riflessioni ed indicazioni.

Gli sviluppi di queste ultimi giorni ed ore, ed in particolare l’orientamento non favorevole ad una mia nomina che mi sembra emergere da parte di Renato (per il quale, voglio chiarirlo, credo stiano giocando un ruolo sostanziale i miei impegni bolognesi più che considerazioni di tipo politico/personale) e soprattutto le reazioni che questo – è diventato chiaro – scatenerebbe in alcuni di voi in termini di rapporti con la giunta e/o di permanenza nel movimento, mi portano a fare un passo indietro, per salvaguardare l’unità e la coesione del nostro gruppo.

Ho voluto essere sincero con voi, perché lo sono sempre stato e perché ve lo devo. Avrei potuto usare l’incompatibilità con il dottorato come scusa, ma non mi sembrava giusto. Questa è la verità.

Come sapete, il mio nome è stato proposto a titolo individuale da Giampiero, il movimento ha deciso poi di sostenerlo con sfumature diverse, non portandomi come candidato ufficiale ma come opzione privilegiata (nonostante alcune interpretazioni divergenti sulle quali sarà bene ritornare) e in un modo o nell’altro ce la siamo giocata.

E mi onora e mi riempie di gioia aver visto tanto entusiasmo in merito a questa potenziale nomina e tanta stima e affetto nei miei confronti: vi ringrazio di cuore, credo davvero che avrebbe potuto essere un'esperienza eccezionale e avremmo potuto fare tante cose bellissime.

Ma ora che vedo uno scenario grigio su tutti i fronti, tanto rispetto alla probabilità di una mia nomina (come detto, e lo sottolineo, alla luce dei miei impegni con il dottorato), quanto rispetto alle reazioni che essa scatenerebbe in alcuni/e – nonostante un’ampia maggioranza avesse chiarito che un ‘no’ non sarebbe stato interpretato come un ‘no’ al movimento – credo sia necessario fare un passo indietro, farlo adesso e farlo io, prima che sia troppo tardi e un’eventuale scelta alternativa di Renato possa essere male interpretata da alcune/i di noi. Non era questo lo spirito con cui avevo dato la mia disponibilità e poco importa se è numericamente minoritario. Siamo una comunità politica e umana molto complessa e proprio l’attenzione verso le sensibilità differenti, verso ciò che ci può far (re)stare insieme credo sia ciò che rende il nostro movimento diverso e, in un certo senso, unico. E questo vale molto di più di un potenziale assessorato.

Federico

6 commenti

  1. Assessore a sua insaputa?

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  2. Assessore a sua insaputa?

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  3. In effetti con la sindacatura Accorinto la città (??) è al centro di uno sviluppo culturale che sta attirando i più grandi nomi della cultura mondiale a Messina. Ogni giorno (chi dici…?) ci sono eventi e manifestazioni culturali di spessore che richiamano nei teatri e nelle sale, a tal uopo adibite, migliaia e migliaia di persone. Però quello che colpisce di più questi innumerevoli visitatori quando arrivano a Messina sono le ormai caratteristiche erbacce sui marciapiedi. Tutti chiedono: ma come si fa?

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  4. In effetti con la sindacatura Accorinto la città (??) è al centro di uno sviluppo culturale che sta attirando i più grandi nomi della cultura mondiale a Messina. Ogni giorno (chi dici…?) ci sono eventi e manifestazioni culturali di spessore che richiamano nei teatri e nelle sale, a tal uopo adibite, migliaia e migliaia di persone. Però quello che colpisce di più questi innumerevoli visitatori quando arrivano a Messina sono le ormai caratteristiche erbacce sui marciapiedi. Tutti chiedono: ma come si fa?

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  5. Se il buongiorno si vede dal mattino, questo si che farà grandi cose a Messina… Prima di tutto “sconfessare quello che ha detto o scritto cinque minuti prima!!!.

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  6. Se il buongiorno si vede dal mattino, questo si che farà grandi cose a Messina… Prima di tutto “sconfessare quello che ha detto o scritto cinque minuti prima!!!.

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