Impianto di Pace, quando Ialacqua scriveva: "Non sono bastati i morti di Giampilieri per imparare?"

Impianto di Pace, quando Ialacqua scriveva: “Non sono bastati i morti di Giampilieri per imparare?”

Rosaria Brancato

Impianto di Pace, quando Ialacqua scriveva: “Non sono bastati i morti di Giampilieri per imparare?”

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mercoledì 04 Dicembre 2013 - 22:24

"Non sono bastati i morti di Giampilieri per imparare?", così scriveva Daniele Ialacqua a proposito della discarica di Pace nel 2009, quando non era assessore e si rivolgeva con una nota durissima al Prefetto, alla Procura ed alla Protezione civile, chiedendosi poi come facessero "a dormire sonni tranquilli il sindaco e gli assessori della giunta Buzzanca" che si stavano apprestando a realizzare l'impianto. Lo stesso impianto che adesso,da assessore Ialacqua condivide....

Non sono bastati i morti di Giampilieri a far capire che è follia costruire a ridosso, o peggio, sui greti dei torrenti? Non si capisce che una discarica che frana è una bomba ben più perniciosa di un costone di argilla e roccia? Se una tale sciagura annunciata dovesse accadere, non sarà per la sfortuna, per l’ennesimo nubifragio assassino, ma per precise responsabilità morali e politiche di chi doveva vigilare e non ha vigilato, di chi doveva intervenire per tempo e non è intervenuto, di chi sapeva e fa finta di non sapere”.

Chi ha scritto queste frasi a proposito dell’ impianto di Pace? E’ stato Grillo, l’ingegnere Sciacca, Visicaro? No. Queste sono frasi pronunciate dall’assessore Daniele Ialacqua quando non era assessore e sulla discarica di Pace, a quanto pare, la pensava in maniera diametralmente opposta rispetto ad oggi.

Era l’8 novembre 2009, quindi non un’era geologica fa, e l’allora presidente di Legambiente dei Peloritani, scriveva, insieme a Beniamino Ginatempo e Giuseppe Restifo, una lettera-appello al prefetto, al sindaco Buzzanca, all’Ato 3, alla Protezione civile, al Genio civile, alla Procura ed alla stampa, elencando tutti i motivi per i quali la discarica rappresentava una iattura per Messina e i messinesi.

Un secondo comunicato lo scriverà il 23 dicembre, entrambi sono stati pubblicati sul sito di Sel e inviati alla stampa.

L’8 novembre del 2009, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’autorizzazione ambientale integrale, l’impianto di Pace per Ialacqua era una sciagura, al punto che il comunicato così titolava: “Non sono bastati i morti per imparare”, sottolineando le motivazioni secondo le quali la discarica era antieconomica, dannosa e antistorica, come verrà meglio specificato nella nota di dicembre.

“La discarica- si legge- sarà realizzata “a ridosso dell’argine” del torrente Pace, vicino l’inceneritore, anch’esso a ridosso del torrente, e sotto la vecchia discarica di Portella Arena, mai del tutto bonificata e messa in sicurezza. L’emergenza – che giustificherebbe la realizzazione in una Zona a Protezione Speciale in deroga all’attuale normativa di tutela ed a direttive europee – consisterebbe, non in una situazione di pericolo sanitario, ma nel fatto che le casse del comune e dell’ATO3 sono vuote e la nuova discarica consentirebbe un risparmio teorico di qualche milione (su un costo complessivo, per la gestione dei rifiuti, vicino ai 50 milioni!!)”.

L’attuale assessore si sofferma poi sui costi relativi alla gestione, agli espropri, chiedendosi su quali spalle finiranno per gravare e poi aggiunge: “Non era meglio attuare un piano serio per il potenziamento della raccolta differenziata? Ma oltre a quanto sopra ben altro ci terrorizza. Purtroppo il clima dell’area del Mediterraneo si sta sempre più tropicalizzando. Pertanto “bombe d’acqua” come quella che ha colpito Giampilieri e Scaletta potrebbero essere sempre più frequenti in futuro. Se – Dio non voglia! – 300 mm d’acqua cadessero sul torrente Pace, potrebbero sbriciolare in un soffio tutti i sistemi di trattenimento del percolato, e far precipitare centinaia di metri cubi al secondo non solo di fango e detriti, ma di rifiuti speciali, ceneri velenose quant’altro sarà conferito lì, oltre a quanto è nascosto e lentamente cola giù da Portella Arena. Questa considerazione dovrebbe turbare i sonni di sindaco, assessore alla protezione civile, dirigenti di ATO3 e Messinambiente, consiglieri comunali, circoscrizionali oltre che dei cittadini. Non sono dunque bastati i morti di Giampilieri a far capire che è follia costruire a ridosso, o peggio, sui greti dei torrenti? Non si capisce ancora che una discarica che frana è una bomba ben più perniciosa di un costone di argilla e roccia?”

Quelle considerazioni dunque avrebbero dovuto turbare i sonni del sindaco e della giunta del 2009, nonché dei messinesi, almeno così la pensava Ialacqua che evidentemente non avrebbe mai immaginato che, 4 anni dopo, i sonni turbati sarebbero stati i suoi… nei panni di assessore.

Posizione inequivocabile quella dell’8 novembre, ribadita con una seconda nota, questa volta il 23 dicembre, con la quale l’ambientalista rilevava come il sistema dei rifiuti non può più ruotare intorno ad una discarica perché antistorica : “fare una discarica per risolvere il problema della gestione dei rifiuti a Messina andava bene 20 o 30 anni fa, quando la discarica era al centro del sistema di gestione dei rifiuti e la TV trasmetteva in bianco e nero – scrivevaOggi invece al centro della gestione dei rifiuti vi è la riduzione ed il riciclaggio e la TV è a colori….Per smaltire i rifiuti in discarica paghiamo una eco-tassa che potremmo risparmiare attuando una raccolta differenziata spinta con il porta a porta. Stiamo costruendo una discarica in zona a protezione speciale ed a ridosso di un torrente dopo tanto parlare di rischio idrogeologico”.

Sono passati altri 4 anni da queste parole, la Tv è ancora a colori e al centro della gestione dei rifiuti c’è ancora la riduzione ed il riciclo. Eppure, quella discarica di Pace non è più antistorica, né antieconomica, né una sciagura agli occhi del neo assessore Ialacqua. Come si cambia.

Rosaria Brancato

16 commenti

  1. Si tratterà di un caso di omonimia.

    Sicuramente….

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  2. serra salvatore 5 Dicembre 2013 06:01

    CHE DIRE……LO SQUALLORE PIU’ TOTALE.

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  3. il paradosso messinese: una città che ha dato i natali e nella quale operano da oltre 30 anni ambientalisti di fama internazionale, nazionale ed anche condominiale viene sempre collocata negli ultimi posti della vivibilità …. o le statistiche sbagliano o questi ambientalisti dovrebbero interessarsi ad altro

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  4. comunque per equità deve essere ricordato che la luce del Pilone è stata spenta e che gli uccelli possono volare indisturbati

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  5. LA DEMAGOGIA IDEOLOGICA è quella che ha creato i maggiori danni a Messina e in tutta Italia.
    Per tutti vale il detto siciliano: “‘A m…… ‘nto culu ‘i l’autri è ‘nfilu ‘i capiddru”!

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  6. Ma avete mai fatto una discussione tecnica con Ialacqua ?
    Andate su you tube e guardate le lezioni di politica fatte alla sua gatta .

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  7. mi pare fosse stato detto esplicitamente che il nuovo impianto NON sarà una discarica, il biostabilizzatore servirà a ridurre i volumi da conferire nelle discariche già esistenti con evidente risparmi per le casse comunali… riportato anche da Tempostretto in un articolo di qualche giorno fa… ma ognuno vede quello che vuole vedere e scrivere quello che gli conviene! Spero che passi il ricorso e che Renato torni a fare il prof, ne guadagnerà di sicuro in salute, lasciando che sia San Calabrò ad allietare le giornate dei messinesi che preferiscono dare un euro al posteggiatore abusivo piuttosto che 0.50 in un parcheggio. Città senza speranze.

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  8. questo signore è inqualificabile.

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  9. e tu dove eri nel 2009 e nel 1998??

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  10. Una supplica: Perdonatelo.
    Altrimenti ci ripensa e siccome non possiamo, a causa della crisi, sostenere il trasferimento dei nostri rifiuti nelle discariche di mezza Sicilia, questa sembra la scelta migliore con le risorse del momento.
    Dobbiamo togliere agli amministratori la scusa che gli permetta di nascondere negli alti costi dello smaltimento rifiuti le voci aggiuntive allo stipendio fisso di tutti gli impiegati comunali.
    Io francamente sono stufo, non so voi, di pagare le crociere, i viaggi le macchine ai figli e mantenere il tenore di vita dei dipendenti comunali con risorse prelevate alla mia famiglia.

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  11. Dal sito http://www.atome3.it/centri-di-raccolta.html I CENTRI DI RACCOLTA progettati e realizzati dall’ATOME3 si trovano a SPARTA’, TREMONTI, GRAVITELLI, PISTUNINA E GIAMPILIERI. Perchè non provare a far capire ai messinesi che tutti avremmo anche un beneficio economico differenziando? Sono operative le Isole Ecologiche? Perchè non fornire cittadinanza con una Tessera Magnetica sulla quale annotare il peso esatto del differenziato per poi avere uno sgravio economico sulla Tassa dei Rifiuti? MessinAmbiente non naviga certo in ottime acque. L’ ATO 3 grava tutto sulla pubblica amministrazione che non spelnde in efficienza, riuscirà mai Messina a far partire un valido progetto di Raccolta Differenziayìta? Ai posteri l’ardua sentenza.

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  12. mi perdoni… ma è evidente che quello che dice questo signore (l’assessore) non ha alcun valore…

    comunque io sono pienamente d’accordo con la scelta (è rivoltate il modo in cui è stata fatta, ma la scelta doveva essere questa dieci anni fa…). si tratta di una DISCARICA… piaccia o no è così… ma va bene in una fase transitoria e difficile come questa…

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  13. E’ comunque un impianto che va fatto nei centri non abitati non in un villaggio che è popolato da centinaia di persone in estate sia di giorno che di notte. E’ distante neanche un Km da una scuola elementare e un asilo nonche da tutte le abitazioni del villaggio pace. A parte le esalazioni che proverranno da questo impianto, vogliamo mettere il traffico di camion che lasciano liquami sparsi per le strade. Ma certo che importa? gli abitanti di villaggio pace sono già abituati alla puzza disgustosa, e alle schifezze che l’inceneritore prima, la discarica poi, hanno portato!!! E fu lo stesso accorinti che protestava con i cittadini di villaggio pace contro la discarica e ora cosa fa? ci pianta un’altra bomba ecologica!!! vergogna messina è una città che non migliorerà mai, governata da xxxxxxxxx! E lo dico come una che ha sostenuto accorinti e oggi si sente fortemente delusa!

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  14. Perdonare cosa? l’gnoranza e l’incapacità a governare? La scelta migliore per chi? per coloro che sono morti di tumore ai polmoni (e sono tanti) grazie all’inceneritore che fino a poco tempo fa ci deliziava con i suoi fumi? o quelli che la sera non possono uscire di casa per la puzza? o ancora i bambini che vanno alla scuola elementare che si trova a neanche 1 km dal sito in cui vogliono fare questa grande opera? mi faccia il piacere l’assessore ialacqua e tutta la giunta compreso il sindaco!!!

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  15. Ma che bell’articolo ha fatto la portavoce di Calabrò … cara signora poteva davvero risparmiarselo questo articolo e le aggiungo che essere così faziosa non fa onore né a lei né alla testata giornalistica per cui scrive.

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  16. personaggi anonimi senza passato e senza futuro, che oggi dicono una cosa e domani la smentiscono, figuriamoci a distanza di anni. Non hanno pudore, non hanno competenze, non hanno idee, cercano di galleggiare e si aggrappano a tutto quello che trovano, vedi i patti per la città con personaggi discutibili, l’affannosa ricerca di consenso dei sindacati.
    I Liberi e Puri come volevano farci credere di essere, nominano amici e amici degli amici, stanno attenti a non scontentare questo e quello. Le scelte che giornalmente vengono fatte su tutti i fronti ci dicono che questi signori non sono mai stati liberi e mai lo saranno, perché libertà non è non mettersi una cravatta, libertà è fare scelte anche impopolari ma serie e oneste, nell’interesse della maggioranza dei cittadini, consapevoli che un sacrificio oggi può portare un beneficio domani o anche un po’ più in la . Questi non vedono oltre il loro naso e si compiacciono di se stessi senza accorgersi che hanno prodotto il nulla, nonostante le estenuanti giornate di lavoro. Non è cambiata una virgola, niente. Avevamo chiesto strade pulite, senza erbacce, buche tappate(no strade asfaltate) e ripeto buche tappate per evitare che chi è costretto a viaggiare in motorino non debba farlo a rischio della vita. Mi sembra una battaglia persa, parole al vento. Non hanno alcun tipo di capacità ne loro ne i loro esperti, così detti. Vorrei ricordare a questi signori che beneficiano dell’attuale posizione solo a causa della nostra disperazione e che erano stati investiti di un preciso mandato CAMBIARE con il passato,… non il look.

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