Come si comportano pesci e mammiferi marini quando si avvicina una tempesta

Come si comportano pesci e mammiferi marini quando si avvicina una tempesta

Daniele Ingemi

Come si comportano pesci e mammiferi marini quando si avvicina una tempesta

Tag:

lunedì 09 Ottobre 2023 - 10:00

Ecco i risultato di uno studio condotto prima e dopo il passaggio di un uragano

Le forti correnti prodotte da una tempesta spesso possono sollevare sedimenti profondi più di 90 metri. Quando ciò accade, molte creature marine si tuffano più in profondità, in acque più calme. I ricercatori che hanno analizzato il movimento degli squali pinna nera durante una tempesta tropicale nel 2001 hanno scoperto che gli animali lasciavano l’area prima che arrivasse il ciclone, e tornavano da cinque a 13 giorni dopo.

Cosa accade sott’acqua?

Secondo gli scienziati, i cambiamenti nella temperatura dell’acqua, la bassa pressione barometrica e altri segnali simili potrebbero ipoteticamente avvisare i pesci di una tempesta imminente. Uno studio ha anche rivelato che l’aumento delle onde sulla superficie dell’acqua che agitano il fondale marino hanno fatto sì che i pesci balestra grigi andassero più in profondità prima dell’arrivo di uragani.

Per quanto riguarda gli impatti reali, i delfini e i mammiferi marini che non riescono a sfuggire al percorso di un uragano o di una tempesta potrebbero rimanere intrappolati sulle coste, nelle lagune e in altri habitat di acqua dolce, dove non possono sopravvivere. Gli uragani, come i nostri più comuni “medicane” (uragani mediterranei) possono anche essere mortali per i pesci nell’oceano.

Gli uragani colpiscono anche gli animali marini che si muovono lentamente o sono fermi. La scienziata Valerie Paul, della Smithsonian Marine Station, spiega che le barriere coralline di ostriche e le praterie di alghe finiscono per essere sepolte a causa dello spostamento dei sedimenti. Con una significativa azione di onde e tempeste, le fanerogame marine possono essere sradicate fisicamente.

squalo bianco foto repertorio
squalo bianco foto repertorio

Cosa succede alla vita marina dopo un uragano?

Le conseguenze degli uragani possono essere piuttosto devastanti. Melissa May, assistente professore di biologia marina presso la Florida Gulf Coast University, spiega che dopo che l’uragano Ian colpì nel 2022, quantità significative di detriti rimasero negli estuari.

Diverse barche e automobili riversarono sostanze chimiche e benzina nella baia di Estero. Le acque reflue possono anche entrare nei corsi d’acqua e portare con sé batteri, tra cui E. coli ed Enterococchi. Le inondazioni e le piogge causate dagli uragani possono anche portare ad un afflusso di acqua dolce nell’ambiente marino.

Immagine di repertorio di un delfino.

Paul spiega che questo può essere stressante per gli animali che non riescono a far fronte a cambiamenti significativi di salinità, poiché la vita marina può tollerare questi cambiamenti in una certa misura, ma non cambiamenti drastici o a lungo termine.

Alcune creature tollerano solo l’acqua dolce o solo quella salata. I coccodrilli, ad esempio, possono vivere in acqua salata solo per brevi periodi, mentre i delfini marini possono vivere in acqua dolce solo per un breve periodo di tempo. Durante l’uragano Katrina, la sovraesposizione all’acqua dolce potrebbe aver causato ai delfini tursiopi una malattia mortale della pelle.

La mescolanza delle acque (dolci e salate) può avere una serie di impatti negativi sulla vita di alcuni animali. Poiché i fiumi generalmente contengono più sedimenti degli oceani, in genere hanno concentrazioni più elevate di nutrienti derivanti dal deflusso costiero. Inoltre, se gli uragani spingono l’acqua dai fiumi in un sistema acquatico, vengono facilitate le condizioni favorevoli alla formazione di fioriture algali.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007