L'odissea senza fine delle mense scolastiche, parla il dirigente: "Senza bilanci non si può fare niente"

L’odissea senza fine delle mense scolastiche, parla il dirigente: “Senza bilanci non si può fare niente”

Francesca Stornante

L’odissea senza fine delle mense scolastiche, parla il dirigente: “Senza bilanci non si può fare niente”

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martedì 26 Gennaio 2016 - 16:34

La seduta della III commissione consiliare è stata dedicata ad una delle questioni scottanti delle ultime settimane: scuole al gelo e senza mense. In aula il dirigente del dipartimento Pubblica Istruzione Salvatore De Francesco che ha chiarito tutti i passaggi burocratici messi in atto dagli uffici in queste settimane. Ma al momento è ancora tutto fermo.

La certezza è che bisognerà aspettare ancora. Sia per far ripartire le mense scolastiche, che per riattivare gli impianti di riscaldamento nelle scuole ancora al freddo. A pagare sono i bambini. I piccoli alunni messinesi che dopo le vacanze natalizie si sono ritrovati a dover andare a scuola con stufe e coperte e senza il piatto caldo delle mensa. Tra soluzioni tampone e grandi disagi molte scuole si sono organizzate come meglio hanno potuto, in questo momento però ci sono centinaia di famiglie arrabbiate perché non si possono mandare i bambini a scuola in queste condizioni e perché è ingiusto che a pagare le colpe della mala gestione della vita amministrativa siano proprio i più piccoli. E’ uno dei fronti caldi di queste ultime settimane, è stata la prima conseguenza tangibile della mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 e oggi è tornato al centro di un’animata seduta della III commissione consiliare.

Ospite della commissione, presieduta da Nora Scuderi, il dirigente del Dipartimento Pubblica Istruzione Salvatore De Francesco che ha dovuto chiarire i tanti passaggi di questa vicenda che in poche settimane ha visto l’assessore Patrizia Panarello scaricare responsabilità su tutti, dai dirigenti colpevoli di mancata programmazione, ai colleghi di giunta che non vigilano sui propri dipartimenti. De Francesco ha più volte puntualizzato un aspetto chiave: “Il problema è sempre lo stesso, non approvano i bilanci non si può fare nulla”. Ed è stato proprio così per le mense scolastiche. Con carte alla mano, De Francesco ha spiegato quanto fatto da fine anno ad oggi, a cominciare dal fatto che le somme disponibili per il 2015 sono state tutte spese, nonostante non ci sia ancora il bilancio di previsione. A fine anno era riuscito a fare una mini proroga per assicurare le mense nei primi giorni del 2016, con la speranza che nel frattempo si approvasse il bilancio.

Da Palazzo Zanca gli era stato chiesto di fare un’altra proroga tecnica ma il dirigente ha posto il veto su una procedura che non sarebbe stata legittima e da qui la scelta obbligata di procedere verso la nuova gara a trattativa privata, unica soluzione tampone per scongiurare uno stop ancora più lungo. Il via libera però doveva arrivare dalla Ragioneria generale che doveva approvare l’impegno di spesa per coprire il bando per il servizio mensa per 22 giorni. Ad oggi ancora nulla e dunque bando pronto ma mense ferme. De Francesco ha anche sottolineato che in realtà il servizio di refezione scolastica non rientrerebbe tra quelli considerati essenziali, in quanto a domanda individuale, e la mancata spesa destinata alle mense non è neanche non creerebbe neanche danno erariale, così come prevede la gestione provvisoria in cui si trova in questo momento il Comune, spiegando dunque una buona assunzione di responsabilità da parte del Dipartimento. Chiarimenti che il dirigente ha fornito ai tanti consiglieri comunali intervenuti durante il dibattito, tutti profondamente preoccupati per questo stato di incertezza e precarietà in cui è precipitato Palazzo Zanca.

Discorso simile per i riscaldamenti. Il dirigente ha spiegato tutta la trafila seguita per recuperare 8 mila euro da spendere per far arrivare la fornitura di gasolio nelle scuole al rientro dalle vacanze di natale, considerato che sono ancora 23 i plessi messinesi con impianti alimentati a gasolio. Difficoltà con i fornitori per pagamenti pregressi non ancora saldati, difficoltà per il mancato bilancio, problemi su problemi che il dirigente ha messo sul tavolo e che adesso i consiglieri vorranno ulteriormente approfondire leggendo i carteggi tra il Dipartimento Pubblica Istruzione, la Ragioneria e gli assessori.

Intanto l’assessore Patrizia Panarello, dopo aver bacchettato il collega De Cola sul fronte della mancata programmazione del Dipartimento Manutenzioni, torna sull’idea dell’Albo dei volontari d’istituto e fa una specifica richiesta: istituire un capitolo di spesa denominato ''ALVI'' Albo dei Volontari di Istituto e che sia destinata una somma consistente da ripartire annualmente nelle scuole in maniera possibilmente uniforme. Al Consiglio comunale chiede invece di destinare una quota della Tari a questo progetto.

Francesca Stornante

4 commenti

  1. Spegniamo le luci,chiudiamo le porte e buttiamo la chiave della città nello stretto.

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  2. Spegniamo le luci,chiudiamo le porte e buttiamo la chiave della città nello stretto.

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  3. Sono proprio “arcistufo” di questa ridicola amministrazione. A casa, TUTTI!!!!!

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  4. Sono proprio “arcistufo” di questa ridicola amministrazione. A casa, TUTTI!!!!!

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