Fusione Piemonte-Neurolesi: il disegno di legge approda martedì all'Ars

Fusione Piemonte-Neurolesi: il disegno di legge approda martedì all’Ars

Rosaria Brancato

Fusione Piemonte-Neurolesi: il disegno di legge approda martedì all’Ars

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sabato 09 Maggio 2015 - 06:06

Su disposizione dell'assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino il ddl relativo alla fusione tra il Piemonte e il Centro Neurolesi martedì prossimo sarà all'attenzione dei deputati dell'Ars, in sede di Commissione sanità.Intanto il Comitato salvare il Piemonte chiede chiarezza e organizza una manifestazione per il 22 maggio e la Uil avvia una raccolta firme a Piazza Cairoli

Il matrimonio tra Piemonte e Neurolesi approda all’Ars, in Commissione sanità, martedì 12. L’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino, dopo che la norma è stata stralciata dalla Finanziaria, porterà all’attenzione della VI commissione il disegno di legge propedeutico alla fusione tra le due aziende sanitarie. All’ordine del giorno della Commissione presieduta da Digiacomo ci sono le modifiche alla legge 10 relativamente a quegli articoli che finora tecnicamente impedivano la fusione tra le due strutture ospedaliere. Il testo modificato passerà poi all’attenzione dell’Assemblea, insieme alle norme relative al ticket per gli inoccupati. Dopo il passaggio all’Ars è previsto un ulteriore passaggio a Roma, al ministero della salute, alla luce dell’intesa raggiunta a dicembre con il ministro Beatrice Lorenzin. L’Irccs-Neurolesi infatti, oltre a dipendere dalla Regione in quanto azienda sanitaria, è un istituto di ricerca ed in quanto tale usufruisce di finanziamenti appositi.

“A chiacchiere stiamo a zero- commenta il capogruppo regionale Dr Beppe Picciolo, tra i promotori della fusione e del disegno di legge insieme a Formica e Germanà-Siamo fermamente convinti che l’unica strada percorribile per salvare l’Ospedale Piemonte (con i suoi 65 posti letto per acuti) sia la creazione di un nuovo polo sanitario che metta insieme il nosocomio di Viale Europa e l’istituto di ricerca Ircss Neurolesi. Il Governo Crocetta ha intenzione di mantenere tutti gli impegni presi. Martedì in Commissione sarà un passo fondamentale per dare corso al progetto che permetterà la creazione di un polo riabilitativo d’eccellenza nel Meridione ed al contempo consentirà di salvare, migliorandone notevolmente l'efficienza, i 65 posti letto per acuti con annesso pronto soccorso e strutture ad esso collegate, così come a suo tempo stabilito ai vari livelli istituzionali".

Chi non la pensa così e vuole che sia fatta chiarezza fino in fondo è il Comitato salvre l’ospedale Piemonte che ha in programma nuove iniziative.

“Dopo le perentorie dichiarazioni del manager del Papardo-Piemonte, Michele Vullo- si legge in una nota- dalle quali si evinceva in maniera inequivocabile il definitivo smantellamento del Piemonte come struttura di emergenza/urgenza dotata delle previste strutture specialistiche sanitarie, alle quali hanno fatto seguito puntuali provvedimenti deliberativi che sono andati verso l’obiettivo della chiusura, si aggiungono adesso “fumose rassicurazioni” diffuse da vari politici, amministratori ed addetti ai lavori che sostengono che il Presidio di Viale Europa continuerà ad essere il punto di riferimento dell’emergenza/urgenza cittadina, anche dopo l’accorpamento con l’IRCSS Neurolesi. Per questo il Comitato esprime grande sconcerto e preoccupazione per la confusione generata”.

Il Comitato quindi invita tutti i soggetti coinvolti ad un confronto pubblico sul futuro del nosocomio e nel frattempo preannuncia una serie di iniziative, come un info point a Piazza Cairoli e una nuova manifestazione il 22 maggio dalle ore 16 dinnanzi il portone centrale del Piemonte. Intanto la Uil-Fpl ha avviato una petizione (finora sono state raccolte mille firme) in via Dogali, nei pressi di piazza Cairoli, lato monte, dove da ieri è stato allestito un gazebo. I cittadini potranno firmare oggi e domani dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20. La raccolta proseguirà anche lunedì. “Vogliamo un confronto pubblico – ha detto Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl di Messina, perché i politici devono fare chiarezza su questo progetto di accorpamento che non ci convince affatto”.

Rosaria Brancato

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