Il ministro Cancelleri ha individuato la prima data utile per le amministrative: si voterà il 26 e 27 maggio. I ballottaggi saranno il 9 e 10 giugno. La Sicilia, regione a Statuto Speciale, dovrà decidere se adeguarsi o scegliere un'altra data. Nell'isola tornano alle urne in Comuni di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa.

Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha fissato per i giorni di domenica 26 e lunedì 27 maggio 2013 la data di svolgimento delle consultazioni per l'elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonché per l'elezione dei Consigli circoscrizionali. Tornano al voto anche numerose province. Lo riferisce il Viminale, che ha individuato quindi la prima data utile per la tornata delle amministrative. I ballottaggi si terranno domenica 9 e lunedì 10 giugno. Queste quindi le date ufficiali, ma la Sicilia è regione a Statuto speciale, pertanto spetta alla giunta Crocetta decidere se adeguarsi alla data stabilita dal ministro o cambiare i giorni. L'orientamento emerso nelle scorse settimane, quindi prima che il Viminale comunicasse la data del 26 maggio, era quello di far tornare alle urne per le amministrative in Sicilia tra fine aprile ed i primi di maggio. Ma sembra che Crocetta col passare del tempo abbia iniziato a ipotizzare una data più lontana anche per dare modo ai Movimenti nati dopo le regionali (compreso il Megafono) di "crescere" sul territorio. Potrebbe quindi anche essere possibile che la Sicilia si adegui a quanto stabilito a livello nazionale. Del resto la scadenza naturale del mandato Buzzanca sarebbe stata proprio a giugno 2013. Se Crocetta dovesse confermare le amministrative a fine maggio di fatto il commissariamento di Croce raggiungerebbe i nove mesi. In Sicilia tra i comuni che torneranno al voto ci sono oltre Messina, anche Catania, Ragusa e Siracusa.