Dissequestrata l'area del "San Filippo", si riaccende la speranza

Dissequestrata l’area del “San Filippo”, si riaccende la speranza

Dissequestrata l’area del “San Filippo”, si riaccende la speranza

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martedì 07 Giugno 2011 - 17:31

La Procura ha dissequestrato l'area dello stadio San Filippo interessata al crollo di un muro di contenimento. Palazzo Zanca si è impegnato ad eseguire lavori di messa in sicurezza. Si riaccende la speranza di vedere il 26 giugno Vasco Rossi allo stadio di Messina.

Si riaccende la speranza di rivedere Vasco Rossi a Messina. Oggi pomeriggio, infatti, è avvenuto un passaggio cruciale sul quale gli organizzatori della kermesse musicale puntavano tutte le loro fisches. Il sostituto procuratore, Camillo Falvo ha dissequestrato l’area alle spalle della curva Nord nella quale il sei maggio scorso era crollato un muro di contenimento. Un provvedimento di fondamentale importanza che potrebbe sbloccare un iter che sembrava irrimediabilmente arenato. La Commissione provinciale di vigilanza, infatti, aveva dichiarato a chiare lettere nella relazione della settimana scorsa che, in presenza di un provvedimento di sequestro, non avrebbe mai autorizzato lo svolgimento del concerto. Rimosso questo pesante ostacolo si può rimettere in movimento la macchina organizzativa, o meglio quella degli interventi urgenti. Un altro passo avanti è stato compiuto stamattina con il sopralluogo al “San Filippo” da parte del consulente tecnico nominato dalla Procura, l’ingegner Santi Mangano e dell’ingegner Antonio Amato del Dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie del Comune. Quindi è stata consegnata una relazione in base alla quale il sostituto procuratore Falvo ha disposto il dissequestro dell’area. Ora dovrà essere Palazzo Zanca, così come assicurato al magistrato titolare dell’inchiesta dall’ingegner Amato, a dover mettere in sicurezza l’area interessata al crollo. Si tratterà di rimettere in piedi il muro collassato e garantire la totale sicurezza per gli spettatori. Ma il passaggio determinante avverrà giovedì prossimo quando tornerà a riunirsi la Commissione provinciale di vigilanza che la settimana scorsa aveva negato l’autorizzazione allo svolgimento del concerto. Per i membri della Commissione non sussistevano le condizioni di sicurezza adeguate per ospitare 40.000 spettatori. In più un eventuale nuovo crollo avrebbe scatenato un effetto panico che, in presenza di un pubblico così numeroso, avrebbe potuto provocare una tragedia. Adesso con l’area dissequestrata e se i lavori dovessero essere eseguiti celermente da Palazzo Zanca si apre più di uno spiraglio al regolare svolgimento del concerto. La Commissione dovrà anche tenere conto della richiesta, avanzata ieri dagli organizzatori, si agibilità parziale. In sostanza verrebbe chiuso uno spicchio della curva Nord il che causerebbe il taglio di circa 5000 posti. Ma non c’è nulla di scontato in questo momento e qualcuno ipotizza anche la concessione dell’agibilità totale. Tanto più che gli organizzatori si sono impegnati a mettere in sicurezza la strada arginale crollata insieme con il muro. L’arteria verrebbe presidiata da decine di uomini della sicurezza, verrebbero installate barriere antipanico e impedito a chiunque l’accesso nella zona. La sensazione, dunque, è che oggi si sia compiuto un importante passo avanti verso il regolare svolgimento del concerto. Se ne saprà di più giovedì ma, intanto, i fans di Vasco Rossi tornano ad assaporare un ottimismo che sembrava smarrito.

4 commenti

  1. “si riaccende la speranza”…non è un po’ troppo per uno pseudo musicista pieno di droga fino agli occhi che si agita come uno scimpanzè?

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  2. Beh questa e’ anche una lezione al comune che concede lo stadio per questi eventi ad uso gratuito.
    Chiedere una somma congrua per l”affitto” dello stadio che, ricordiamolo, e’ un bene di tutti i cittadini di messina permetterebbe di limitare i danni economoci in casi imprevisti come questo dove i lavori d’urgenza ci costeranno un occhio della testa.

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  3. …la cosa migliore (o peggiore, secondo i punti di vista) di tutta questa vicenda sono i commenti di alcuni “lettori”, i quali non hanno capito o non sono al corrente di come Messina sia stata giorno dopo giorno scippata di tutte le sue potenzialità, inclusa quella di attrarre qualsiasi risorsa e/o evento…il sindaco Buzzanca non è solo il peggior sindaco degli ultimi 150 anni, prova ne è l’essere corso ai ripari sotto la minaccia di dover corrispondere un risarcimento milionario agli organizzatori; pur tuttavia, è stato un uomo fortunato, visto che quel muro non è crollato in tutti questi anni di concerti affollatissimi e partite di cartello…di tutto questo i “lettori” non dicono nulla, si limitano a definire Vasco Rossi “scimpanzé” e quant’altro…incredibile.

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  4. E il 30 luglio i Subsonica a Villa Dante.

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