Condannati madre e figlio che aggredirono il fratello per la villa contesa a Messina

Condannati madre e figlio che aggredirono il fratello per la villa contesa a Messina

Alessandra Serio

Condannati madre e figlio che aggredirono il fratello per la villa contesa a Messina

giovedì 08 Luglio 2021 - 07:00

4 anni circa ad entrambi per lesioni, l'accusa ne aveva chiesti 15 per tentato omicidio.

Si è chiusa con due condanne il processo alla madre e al figlio che erano stati fermati per il tentato omicidio dell’altro figlio della donna, al culmine di una vera e propria guerra familiare per l’eredità del padre, un noto avvocato messinese.

Il Tribunale ha condannato la sessantenne e il figlio a 4 anni e mezzo e 4 anni e 3 mesi rispettivamente. L’Accusa aveva chiesto la condanna a 15 anni di reclusione per l’accusa di tentato omicidio ma la Corte (presidente Grimaldi) ha accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, e riqualificato il reato in quello meno grave di lesioni personali aggravate. Il figlio ha anche incassato un’assoluzione parziale.
Dovranno comunque pagare al trentottenne che li ha denunciati 10 mila euro di provvisionale e le spese del processo.

E’ stato proprio il 38enne, assistito dall’avvocato Giuseppe Serafino, a denunciare a suo tempo di essere stato aggredito fino a quasi ad essere strozzato, durante l’ennesima lite avvenuta a maggio scorso documentata attraverso un video consegnato alle forze dell’Ordine.

In particolare le maggiori liti si erano consumate per una villetta plurifamiliare, che sorge in una via che porta lo stesso nome della famiglia e dove madre e figlio vivono accanto all’altro fratello e alla moglie di questi. Problemi di “vicinato” e rivendicazione della titolarità esclusiva della casa innescano continue discussioni, quella volta travalicate in una vera e propria aggressione.

3 commenti

  1. lo stao dovrebbe espropriare tutto a questi signori e farli vivere in miseria, solo cosi forse potranno diventare per bene

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  2. COGITO ERGO SUM 8 Luglio 2021 11:08

    guerra per l’eredità. La rovina di numerosi nuclei familiari. Oggi, come in passato. Meno male che esistono leggi per gestire correttamente questa problematica. Credetemi, sono situazioni che durano interi lustri ed oltre, in una cornice di allucinante pervertimento e disintegrazione di tutto cio’ che di bello, e di grande, esiste in una parentela familiare. Parenti che diventano estranei, anzi peggio che estranei : odiati nemici. Come puo’ l’uomo scendere cosi’ in basso, nella scala dei valori sociali ?????

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  3. Condivido appieno l’ analisi veritiera di questo lettore……per i soldi c è gente che si vende l’ anima ,compiendo atti spregevoli, non capendo che si lascia tutto qua…..avete mai visto qualcuno che si porta tutto con sé morendo? No ,…. è allora perché questa corsa ad accaparrarsi più cose,ad avere più soldi calpestando anche gli affetti più cari?La risposta sta nel non avere ❤️…. perché il ❤️ sa solo amare ciò che si deve VERAMENTE amare nella vita!!!!!

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