Consiglio comunale "straordinario" sui conti dell’ente: l’antipasto lo serve il Pd

Consiglio comunale “straordinario” sui conti dell’ente: l’antipasto lo serve il Pd

Consiglio comunale “straordinario” sui conti dell’ente: l’antipasto lo serve il Pd

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venerdì 24 Febbraio 2012 - 11:55

Il partito d’opposizione convoca la stampa per sottolineare il comportamento di responsabilità tenuto in questi quattro anni di amministrazione Buzzanca, a cui non le manda a dire

Nel giorno del Consiglio straordinario sulla situazione finanziaria dell’ente e sulle misure che l’amministrazione comunale intende varare per dare risposte agli interrogativi della Corte dei Conti, il partito democratico convoca la stampa, servendo l’antipasto. Ben condito ed anche piccante in alcuni passaggi degli esponenti del partito democratico presenti all’incontro.
“In questi quattro anni di amministrazione Buzzzanca – ha esordito il segretario cittadino Giuseppe Grioli – il Partito democratico ha sempre messo in campo un’opposizione costruttiva. Ai nostri no agli atti dell’amministrazione sono sempre seguite proposte alternative,vedi Messinambiente e Atm. Sulle questioni fondamentali per la città – continua Grioli -il Pd c’è sempre stato. Anche nell’appello che Buzzanca ha rivolto a Monti, lo abbiamo supportato, ma questo non significa che non consideriamo la sua amministrazione sia assolutamente inadeguata”.

Rincara la dose il coordinatore dei consiglieri comunale del Pd, Felice Calabrò, il quale sottolinea che il sindaco Giuseppe Buzzanca, nonostante abbia più volte sbandierato la vicinanza al Governo amico ( Berlusconi ndr) non è nemmeno riuscito ad ottenere lo sforamento al patto di stabilità con richiesta di deroga – che il sindaco Genovese, a suo tempo aveva ottenuto – portando così il Comune ad un passo dal dissesto”. Ma il dissesto, secondo Calabrò, va evitato assolutamente ed il Pd si riserva di valutare le proposte che l’amministrazione comunale porterà in aula, sulle quali -assicurano gli esponenti dell’opposizione – non ci sarà un no a priori.

“Se oggi siamo a questo punto- ha continuato il consigliere Gaetano Gennaro – è soprattutto colpa dell’assessore al bilancio Orazio Miloro, che sin dall’inizio del suo mandato ha promesso un risanamento dell’ente che non c’è stato”.
Gennaro ne ha anche per il primo cittadino: “in questi quattro anni è stato impegnato nelle sue vicende personali, dovendosi concentrare nella questione del doppio incarico”.
Per Paolo David la drammatica situazione finanziaria del Comune dipende dai debiti fuori bilancio,che ni questi anni di amministrazione Buzzanca sono aumentati creando una voragine nei conti dell’Ente.
Questo è solo l’antipasto. In aula consiliare si attendono soluzioni ai problemi e risposte da dare alla Corte dei Conti, a cui dovrà essere inoltrata apposita relazione il prossimo 28 febbraio. (DANILA LA TORRE)

3 commenti

  1. IL CONSIGLIO COMUNALE,Prima dichiari il FAllimento del Comune-DISSESTO FINANZIARIO-SUCCESSIVAMENTE DICHIARI il FALLIMENENTO DI SE’ MEDESIMO.Quindi BIGLIETTO DI SOLO ANDATA DIREZIONE HAMMAMET per tutti i Politicanti e Dirigenti Comunali

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  2. OPPOSIZIONE COSTRUTTIVAAAAAA! I messinesi,elettori del partito democratico,telefonano spesso disperati,alla trasmissione ” chi l’ha visto “,per trovare almeno uno dei Consiglieri Comunali del PD,scomparsi all’indomani del risultato elettorale,come il loro leader GENOVESE.Uno che abbia fatto uno straccio di opposizione a Buzzanca.Ma è nella II commissione consiliare,quella che si dovrebbe occupare di TERRITORIO,che il PD si è superato alla grande.Invece di studiarsi le Linee Guida di Corvaja,proporre emendamenti,in direzione della visione,che hanno sulle scelte urbanistiche per Messina,che non è dato sapere,e poi sollecitarne la votazione in aula,hanno contribuito a boicottarne l’approvazione,con il risultato della venuta del Commissario regionale.Spero,almeno,che le belle addormentate del PD in I commissione POLITICHE FINANZIARIE,si oppongano duramente ad ogni proposta di aumento dell’IMU/ICI,sopra l’aliquota base dello o,4 % ( 4 per mille)per la prima casa e dello 0,76% (7,6 per mille)per la seconda casa.Ma vedrete che ci beccheremo,con una opposizione di facciata,le aliquote massime,il 6 per mille per l’abitazione principale e il 10.6 per mille per la seconda casa,condito dal bla bla delle casse vuote del Comune.

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  3. sono una massa di abbuffini con in testa il grande capo.Finalmente hanno ridotto a cloaca Messina e se ne vantano con la notte della cultura dei buddacci

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