Dimissioni, parla Alfredo Schipani: "Io, assediato da piu' parti"

Dimissioni, parla Alfredo Schipani: “Io, assediato da piu’ parti”

Alessandra Serio

Dimissioni, parla Alfredo Schipani: “Io, assediato da piu’ parti”

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martedì 19 Gennaio 2016 - 23:05

Il j'accuse del presidente più contestato di Confindustria Messina, che lascia per i malumori interni e per la "mancanza di dialogo con l'amministrazione della città, che ne paralizza lo sviluppo". Assume la reggenza il vice presidente Nuccio D'Andrea. Ma il futuro dell'associazione è ancora nebuloso

Non proprio un fulmine a ciel sereno, le dimissioni del presidente di Confindustria Messina Alfredo Schipani. Perché sin da subito la sua presidenza ha generato parecchi malumori all'interno dell'associazione. All'ingegnere, gli associati contestavano soprattutto la mancanza di propositività nella vita interna e di incisività rispetto all'esterno. Malumori che però non si erano mai tradotti in un vero e proprio attacco politico o critica ufficiale. Ecco perché anche se non meraviglia nessuno, il passo indietro dell'ingegnere ha colto di sorpresa il direttivo e gli altri soci.

Il Direttivo in particolare ha appreso la notizia quando la segreteria ha comunicato che la riunione prevista per venerdì prossimo era stata rinviata a data da destinarsi proprio per via delle dimissioni del presidente. Assume la reggenza adesso il vice presidente Nuccio D'Andrea. E' la prima volta che si verifica una cosa simile, ai vertici di Confindustria Messina.

Le dimissioni di Schipani arrivano in un momento delicato della vita di Confindustria, impegnata in uan riforma complessiva dell'associazione e della struttura organizzativa a livello nazionale. "In realtà la riforma è praticamente arrivata a compimento – spiega Schipani – mancano soltanto gli atti formali di adozione ma il percorso è concluso".

L'ingegnere non ci sta al tiro al bersaglio futuribile, così come non ha accettato quello del passato. "Faccio un passo indietro perché mi manca la serenità personale di continuare questa estenuante "lotta" con le continue critiche e i continui giudizi, il mio lavoro era continuamente bersagliato, e questo dispiace soprattutto quando arriva da persone alle quali ho dato la mia fiducia, e non sono stato ripagato", si sfoga l'ex Presidente, che traccia comunque un bilancio positivo del suo mandato. "Sono molto soddisfatto dello stato in cui lascio l'associazione, sia a livello politico che organizzativo. E sono particolarmente soddisfatto di alcuni passaggi importanti compiuti sotto la mia guida, come l'aver potuto consegnare le aree dell'ex porto franco all'Authority, grazie alla collaborazione con l'ex assessore regionale Vancheri, malgrado la successiva "controffensiva" del Comune di Messina".

Proprio i rapporti con l'amministrazione guidata da Renato Accorinti è uno dei nodi problematici che hanno "snervato" l'ex presidente. "E' mancata ogni possibilità di dialogo, dialogo da noi cercato per non perdere alcune importanti possibilità di sviluppo per la città. Una chiusura e un immobilismo, da parte del Comune alle richieste degli industriali, che abbiamo più volte denunciato".

Schipani, alla guida di un gruppo imprenditoriale attivo in città da oltre 40 anni, abbandona il direttivo ma non lascia Confindustria. "Credo molto nell'associazione, sia nei suoi scopi che nella sua attività nei confronti degli operatori. Ho scelto di non combattere anche per questo. I ruoli che ricopriamo all'interno della struttura sono ruoli molto impegnativi ma assolutamente gratuiti, non si ricoprono certo per velleità carrieristiche né politiche né per altre motivazioni, e non ha senso iniziare una battaglia che spaccherebbe l'unità interna".

Alessandra Serio

6 commenti

  1. Coraggioso

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  2. Coraggioso

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  3. Il Presidente SCHIPANI dovrebbe farci l’elenco delle cose di cui voleva discutere con RENATO sindaco. In questa lista certamente non c’è un argomento importante per le sorti del territorio e della sua economia, il confronto sulle linee guida del nuovo piano regolatore c’è stato, forse non ha soddisfatto la Confindustria, più incline a consumare suolo per una edilizia residenziale panoramica sui pendii delle colline. Sulla mobilità economica, parlo dei tir all’interno della città, conosciamo bene la posizione di Confindustria, coincide con quella degli armatori, per loro Messina è servitù di passaggio. Sicuramente vorrebbero una TARI, IMU, ACQUA ed altri tributi più bassi, ma a leggere le cifre sui residui attivi prima dovrebbero pagarli.

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  4. Il Presidente SCHIPANI dovrebbe farci l’elenco delle cose di cui voleva discutere con RENATO sindaco. In questa lista certamente non c’è un argomento importante per le sorti del territorio e della sua economia, il confronto sulle linee guida del nuovo piano regolatore c’è stato, forse non ha soddisfatto la Confindustria, più incline a consumare suolo per una edilizia residenziale panoramica sui pendii delle colline. Sulla mobilità economica, parlo dei tir all’interno della città, conosciamo bene la posizione di Confindustria, coincide con quella degli armatori, per loro Messina è servitù di passaggio. Sicuramente vorrebbero una TARI, IMU, ACQUA ed altri tributi più bassi, ma a leggere le cifre sui residui attivi prima dovrebbero pagarli.

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  5. imprenditore messinese 20 Gennaio 2016 14:34

    Schipani gran persona per bene. Assordante il silenzio del past president Ivo Blandina.

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  6. imprenditore messinese 20 Gennaio 2016 14:34

    Schipani gran persona per bene. Assordante il silenzio del past president Ivo Blandina.

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