D’Alia perde la segreteria nazionale Udc per un soffio: solo 4 voti lo separano da Cesa

D’Alia perde la segreteria nazionale Udc per un soffio: solo 4 voti lo separano da Cesa

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D’Alia perde la segreteria nazionale Udc per un soffio: solo 4 voti lo separano da Cesa

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domenica 23 Febbraio 2014 - 11:20

Il messinese , candidato sostenuto non ufficialmente da Pierferdinando Casini, perde al fotofinish la sfida con il suo rivale e l’occasione di guidare il partito, dopo aver perso anche la poltrona di Ministro della Pubblica Amministrazione

Gianpiero D’Alia perde la segreteria nazionale dell’Udc per un soffio, sorpassato da Lorenzo Cesa di soli 4 voti ( 435 contro 431). Questo l’esito del Congresso del partito centrista, iniziato venerdì e conclusosi stamattina, con la relazione finale del neoeletto segretario nazionale, peraltro segretario uscente dell’Udc. Il risultato finale è arrivato dopo la mezzanotte di ieri ed attesta una evidente spaccatura all’interno del partito, diviso a metà dopo il ritiro della candidatura di Antonio De Poli, che all’ultimo momento ha fatto un passo indietro per appoggiare Cesa.

Il messinese D'Alia, candidato sostenuto non ufficialmente da Pierferdinando Casini, perde al fotofinish la sfida con il suo rivale e l’occasione di guidare il partito, dopo aver perso anche la poltrona di Ministro della Pubblica Amministrazione.

Prima dell’apertura dei seggi, D’Alia aveva spiegato le ragioni della sua candidatura su Facebook: «Mi candido a segretario nazionale dell'Udc per tutti coloro che sono venuti a questo congresso per scegliere e non per rinviare; mi candido per tutti quei giovani dell'Udc che non comprendono più le nostre scelte; mi candido perché penso che questa nostra avventura debba continuare e che non serva un'associazione che parla nostalgicamente del passato».

Calato il sipario sul Congresso nazionale e digerita la delusione, comprensibile visto il piccolissimo scarto di voti, l’esponente messinese dell’Udc è pronto ad accomodarsi a Montecitorio, in qualità di deputato, dopo la parentesi a Palazzo Chigi , durata quasi un anno. (DLT)

7 commenti

  1. Tanto per cambiare i giochi di partito fanno fuori un esponente del sud a favore di uno con problemi giudiziari. Il ritiro del terzo candidato è fortemente sospetto.

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  2. L’elenco dei politici, portati in auge dal voto delle genti di Messina, ha in Giampiero D’ALIA, in compagnia di un’altro democristiano doc, Francantonio GENOVESE, un aspirante al primo posto in questo particolare elenco di messinesi inconcludenti per le sorti della nostra città, evidentemente parlo di loro come politici, della loro vita privata me ne infischio. Senza il nostro voto sarebbero caduti nell’oblio.

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  3. velista anonimo 23 Febbraio 2014 13:05

    ..l’ UDC ha perso un’altra occasione
    per abbandonare vecchie logiche, personaggi …
    un covo di persone ed un vuoto di coscienze
    che hanno contribuito a rendere brutta l’Italia ….
    un partito che sparirà’ presto ….

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  4. imprenditore messinese 23 Febbraio 2014 14:16

    Ha ragione Gianpiero D’Alia: nessuno più capisce le mosse dell’UDC, soprattutto quelli che l’hanno finora votata..

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  5. SCOMMETTIAMO ?
    Che tra non molto il Ministro ex sarà accolto nella corte di Angelino l’ Agrigentino …in un famoso recital si cantava ” aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu…”

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  6. puzza di bruciato 24 Febbraio 2014 09:57

    Sicuramente questi quattro voti mancanti avranno all’ultimo momento cambiato casacca!!!! Ma ragazzi ancora l’udc rappresenta
    gli italiani??!! Ma se poveretti aramai sono allo sbando e non sanno più a chi aggrapparsi… per non scomparire….

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  7. nel giro di pochi giorni ha subito due tremende “caporetto”. molto presto potrebbe arrivare la terza “caporetto”. per messina, la sicilia e l’italia arriverà una data storica (si ricorda un mese di luglio di un anno che immaginiamo tutti)dalla liberazione di personaggi politici che non hanno fatto nulla se non il nulla più profondo per messina e provincia. mi riferisco a due onorevoli “importanti” solo a messina, superando lo stretto sono semplici “peones”. termine tanto caro sia a d’alia (provenienza dc e altro onorevole)con il non fare e il non decidere fermamente scomparirà l’udc (colpa dei suoi componenti ex dc) come sono scomparsi il pri pli psdi dc psiup e altri. essendo che vi sono state due “scoppole”, mi auguro alla terza, riporto una frase storica di don bosco: “erunt mala super mala in domo tua” (riferita solo alla politica) il significato è conosciuto dagli ex allievi anche politici di don bosco

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