Consiglio comunale a Milazzo: quanto ammonta il debito nel dissesto?

Consiglio comunale a Milazzo: quanto ammonta il debito nel dissesto?

Santi Cautela

Consiglio comunale a Milazzo: quanto ammonta il debito nel dissesto?

Tag:

giovedì 21 Marzo 2019 - 10:29

Il problema è stato sollevato dal consigliere di opposizione Pippo Midili: dopo due anni di dissesto non si conosce ancora la massa passiva del Comune.

Seduta consiliare urgente che ha permesso di mettere a fuoco diverse problematiche, alcune delle quali saranno riprese a seguito del rinvio della seduta a data da destinarsi.

In apertura il consigliere Francesco Alesci si è soffermato su alcune problematiche riguardanti: la mancata stabilizzazione dei precari; la sosta a pagamento; il contributo ai cittadini di Bastione colpiti dall’alluvione; la fruizione del Paladiana, per cui ha chiesto chiarezza; poi, in merito alla relazione programmatica del sindaco, ha spiegato i motivi per cui c’è stato l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione, ponendo l’accento sul fatto che dalla parte del sindaco erano presenti appena in 5 a seguire la sua relazione. 

Quindi Pippo Midili si è soffermato sulle problematiche della situazione economico-finanziaria del Comune, per il quale l’Ente dovrebbe uscire dal dissesto entro fine anno, mentre ancora non si conosce –ha detto – l’entità della massa passiva, che doveva essere quantificata entro 180 giorni dall’insediamento dell’OSL (Organo straordinario di liquidazione), ed è questo un fatto molto grave. Tra l’altro lo stesso ha rilevato ancora che l’inserimento nella massa passiva da parte dell’OSL è stato previsto in avviso senza un termine temporale di scadenza, il che significa che il dissesto non avrà mai fine. Dopo due anni e mezzo non si sa ancora qual’è la entità del dissesto e se qualcuno ha volontà di chiuderlo –ha aggiunto Midili-, per cui ha chiesto l’intervento del Ministero (art.254 del TUEL) per chiudere la pagina relativa ai debiti e stabilire quando si pagheranno. Ci sono creditori per 40 milioni e vanno pagati, e se non ci sono i soldi per pagare, allora si devono vendere i  beni patrimoniali del Comune per cui i Molini Lo Presti non potranno andare al momento all’Autorità Portuale perché verrebbe sottratto in questo momento un bene disponibile dal patrimonio attivo dell’Ente.

Midili ha anticipato la richiesta di una convocazione ad hoc del consiglio comunale.
            

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007