Contributi e sponsorizzazioni del Comune, l’aula dice no allo stop “parziale”. Adesso tocca al bilancio

Contributi e sponsorizzazioni del Comune, l’aula dice no allo stop “parziale”. Adesso tocca al bilancio

Contributi e sponsorizzazioni del Comune, l’aula dice no allo stop “parziale”. Adesso tocca al bilancio

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martedì 19 Luglio 2011 - 13:05

La proposta era di bloccare tutti gli interventi finanziari da parte di Palazzo Zanca, ad eccezione di manifestazioni di «certo ed incontestato rilievo cittadino», fino all’approvazione di un nuovo regolamento. Pdl e Pd si mettono di traverso, non basta la compattezza (quasi totale) di Udc e Fli

La delibera giaceva agli atti del consiglio esattamente da un anno, dal 19 luglio 2010. E’ stata rispolverata in occasione della bufera sui contributi di fine anno che ha portato alle dimissioni dell’assessore ai Servizi sociali Pinella Aliberti. A proporla due consiglieri di Fli, Nello Pergolizzi e Claudio Canfora, e due dell’Udc di D’Alia, Giuseppe Melazzo e Domenico Guerrera. A bocciarla, stamani, la maggioranza del consiglio comunale: nonostante gli undici voti favorevoli (tra Udc e Fli, ma anche Nicolosi del Pdl), hanno prevalso le dieci astensioni (tutte di marca Pdl) e i tre voti contrari di Sauta e Gennaro (Pd) e di Ansaldo (Udc). Cosa prevedeva la delibera? Semplice: lo stop a tutti gli interventi finanziari del Comune sotto forma di compartecipazioni, erogazioni, contribuzioni, sponsorizzazioni, «con decorrenza immediata e fino al 31 dicembre 2012, salvo approvazione di apposito regolamento del consiglio comunale». Stop, ma con alcune eccezioni, in particolare per «le manifestazioni di certo ed incontestato rilievo cittadino, in termini di tradizione, anche religiosa, rilevanza e ricaduta diffusa in termini sociali, economici e d’immagine, da valutarsi e stabilirsi con adeguato e motivato provvedimento da parte della giunta», e non del sindaco come inizialmente previsto e poi modificato da un emendamento.

Insomma, basta con le vacche grasse, sì ai contributi ma solo per pochi eventi ma buoni. Un concetto che non è stato bene a buona parte del consiglio comunale. Qualcuno ha ritenuto deficitaria la delibera (vedi Gennaro), considerata addirittura un boomerang in grado, potenzialmente, di dare troppo potere discrezionale alla giunta. A qualcun altro (vedi Pdl) non è piaciuta quella data, 31 dicembre 2012: «Pare un provvedimento ad hoc per la giunta Buzzanca». Sta di fatto che la delibera non è passata e tutto rimane com’è.

Intanto sembrano maturi (era ora) i tempi per iniziare a discutere di bilancio. Aspettando il previsionale (ci stiamo avviando alla fine di luglio e non ce n’è traccia, anche se è una difficoltà riscontrata da gran parte dei Comuni italiani), tocca al consuntivo, del quale è arrivato il parere, favorevole, dei revisori dei conti. Restano in giacenza altre delibere, che definire meno importanti è certamente un torto: modifiche al regolamento del Consiglio Comunale; riduzione, rimodulazione deleghe e componenti delle commissioni consiliari permanenti; regolamento comunale per la toponomastica e la numerazione civica esterna ed interna, oltre all’imbarcata di bilanci dell’Atm. Tempi biblici, come sempre.

Un commento

  1. baraccacamaro87 19 Luglio 2011 15:51

    mi e ora come fa a famosa COOP.CHE ORGANIZZAVA MANIFESTAZIONI in estate purtroppo dovra licenziare il suo direttore dei lavori detto u CAPOPOPOLO .POVIRAZZO COMU FA .ad agosto aviva preventivato circa 5000.00 euro di rimborso piu a pensione ma comu raggiunanu sti consiglieri a stu povirazzu u ruvinaru ora savi vinniri puri a casa chi saviva cattatu cu tanti sacrifici povirazzu ora paeru chi parini i cristo re e ci damu un poco i spisa ciao improglione…….

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