Mentre l'assessore Gucciardi va a Roma per incontrare il ministro Lorenzin a Palermo approda in Assemblea il ddl sulla fusione Piemonye-Neurolesi. Intanto la Uil torna a chiedere un'ispezione nei confronti del dg del Papardo Michele Vullo.
Il ddl sulla fusione Piemonte-Neurolesi approda in Assemblea regionale per essere discusso e votato.
La conferenza dei capigruppo dell’Ars che stabilisce l’ordine del giorno dei lavori ha infatti dato il via libera al ddl Picciolo-Formica esitato a luglio dalla Commissione sanità. Nel frattempo l’assessore regionale Gucciardi sta approfondendo con il ministro Lorenzin la fattibilità della deroga che in caso di fusione con l’Irccs garantirebbe il mantenimento del Pronto soccorso.
“Ringrazio tutti i rappresentanti dei gruppi parlamentari presenti all’Ars ed il Presidente Ardizzone per la grande sensibilità dimostrata nei confronti di quella che a tutti gli effetti può essere definita un’emergenza sanitaria che travalica i confini dello Stretto” dichiara il capogruppo all’Ars del Patto dei democratici per le riforme, Beppe Picciolo, ricordando quelli che saranno i passi successivi per arrivare alla risoluzione della vicenda.
“Domani, l’assessore Gucciardi sarà a Roma per incontrare il ministro Lorenzin così come stabilito nel corso dell’incontro tenuto in Prefettura ed una volta avuto conferma della possibilità di operare in deroga al decreto Balduzzi per la salvezza el Pronto Soccorso – ha ricordato Picciolo – verrà immediatamente stabilita la data in cui discutere in Aula il DDL, che prevede la fusione tra l’ospedale Piemonte e l'IRCCS o anche qualsiasi altra Azienda Sanitaria Provinciale i tecnici vogliano proporre all'assessore. Un traguardo storico che dovrà essere visto esclusivamente in un ottica di miglioramento della offerta sanitaria provinciale oltre che una prospettiva di buona sanità per il meridione e che servirà a ridare fiducia alla nostra gente che molte volte si è sentita tradita da certa politica spesso parolaia ed inconcludente”.
Ricordiamo che comunque le decisioni devono essere prese entro il 30 settembre, data entro la quale i manager siciliani delle aziende ospedaliere dovranno fornire all’assessore le dotazioni organiche e gli assetti dei presidi in base alla rete ospedaliera. I riflettori devono restare accesi per evitare che il dg del Papardo si trovi nelle condizioni di dover continuare quello smantellamento che ha già avviato mesi scorsi.
Intanto proprio su questo fronte U.I.L. FPL e F.I.A.L.S. Sanità, tornano a scrivere all’assessore regionale. I sindacati ricordato a Gucciardi: “che in violazione delle linee di indirizzo Regionali per la determinazione delle Dotazioni Organiche di cui al D.A. n° 1380 del 5/08/2015 nonché in violazione del D.A. n° 1360 del 3/8/2015, emanati da codesto Assessorato, a differenza , delle altre Aziende sanitarie messinesi, il Direttore generale, non ha presentato a tutt’oggi alle organizzazioni sindacali alcuna proposta di Atto Aziendale. Tale grave inadempienza non ha consentito alle scriventi di poter svolgere in maniera compiuta il proprio ruolo sindacale. La Direzione Aziendale si è limitata ad inviare una proposta di Dotazione Organica, attraverso tabulati pieni di incomprensibili numeri, mancanti peraltro del tasso occupazionale dei posti letto e del volume di attività. Nei tabulati non si evince in alcun modo l’organizzazione Aziendale, stante l’esistenza a tutt’oggi di due presidi, Papardo e Piemonte. Pertanto, si invita l’ assessorato a svolgere i poteri di vigilanza e di ispezione e di controllo nei confronti del manager Vullo che palesemente sta violando le disposizioni assessoriali in materia di formulazione delle Dotazioni Organiche e degli Atti Aziendali”.
R.Br.
