Lavoro nero “cancro” della società: sanzioni per quasi 17mila euro. Carabinieri esortano: “Denunciate”

Un panificio, un parrucchiere, due ditte di abbigliamento e materiali edili, nonché un’azienda edile. Sono questi gli esercizi commerciali finiti nel mirino dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e degli ultimi controlli effettuati a tappeto tra negozi e commercianti.
Ancora una volta, gli sforzi dei militari si sono concentrati nel contrasto deciso al lavoro nero, vero cancro della società.
Sedici le aziende controllate e trentasei le posizioni lavorative verificate. Su 14 lavoratori, ne sono stati ritrovati 8 in nero, senza assicurazione né contributi. Per le aziende “furbette” sono così scattate sanzioni per quasi 17mila euro, mentre i recuperi di contributi e ritenute previdenziali INPS vanno oltre i 35mila euro.
In particolare, presso un parrucchiere messinese sono stati ritrovati 2 lavoratori non regolari su 6 presenti, mentre in un panificio nessuno lavorava regolarmente, ma erano tutti in nero. Per queste aziende, i carabinieri hanno proceduto con la sospensione dell’attività imprenditoriale. Stessa situazione anche per una ditta di abbigliamento, per una ditta di materiali edili e per un’azienda edile.

“Il comparto carabinieri Tutela del Lavoro con sede presso la Direzione Territoriale del Lavoro – è l’esortazione – rimane a disposizione della cittadinanza per ricevere denunzie ed eseguire i conseguenti controlli. Anche le Stazioni Carabinieri della città e provincia sono aperte a coloro che vogliano denunciare: l’Organizzazione Territoriale dell’Arma lavora in osmosi con quella Specializzata e tutto verrà comunicato e trattato prontamente”. (Veronica Crocitti)