Anche Reset favorevole al Ponte sullo Stretto. Tinaglia: "Un ponte di intelligenze"

Anche Reset favorevole al Ponte sullo Stretto. Tinaglia: “Un ponte di intelligenze”

Anche Reset favorevole al Ponte sullo Stretto. Tinaglia: “Un ponte di intelligenze”

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sabato 07 Maggio 2016 - 15:46

Tra gli interventi “che testimoniano la qualità incredibile e spesso mortificata dall’attuale amministrazione” Tinaglia vuole ricordare “quello appassionato e straordinariamente concreto dell’ing. Giacomo Guglielmo che ha dimostrato con i fatti come oggi il nostro Paese rimandi indietro alla Comunità Europea ben 6,5 miliardi di euro non spesi tra fondi Pon, Fas e Fesr"

“Questa mattina abbiamo partecipato all’iniziativa a sostegno della costituzione del Ponte sullo Stretto. Abbiamo assistito ad un evento interessante sia per i contenuti tecnici sia per i risvolti politici sia per la quantità di Messinesi che hanno scelto di dire sì”. Lo afferma il rappresentante di Reset, Alessandro Tinaglia. “La rete civica per le infrastrutture nel mezzogiorno – prosegue – ha contribuito a creare le condizioni per dimostrare come la città continui a reclamare il cambiamento nonostante l’inadeguatezza di chi era stato deputato a farlo. Parliamo della politica di ieri e di oggi che continua ad intervenire ed a parlare ai messinesi come se avessero l’anello al naso e soffrissero di un’amnesia lunga almeno 25 anni. Sì, perché questi signori ed i loro vassalli che si sono succeduti alla guida del Paese, della Regione e della città si rivolgono ai cittadini come se fossero stati catapultati oggi stesso sull’attuale desolante panorama politico. Per fortuna questa mattina non abbiamo assistito soltanto a questo o solamente al sostegno, chiaro ed inequivocabile, alla costruzione del Ponte di centinaia di Messinesi ma abbiamo avuto la fortuna di assistere alla testimonianza di una città stanca di aspettare e pronta a dire sì. Una città fatta da persone di matrice culturale e politica diversissime ma unita dalla voglia di fare e cambiare in meglio le sorti del nostro territorio”.

Tra gli interventi “che testimoniano la qualità incredibile e spesso mortificata dall’attuale amministrazione” Tinaglia vuole ricordare “quello appassionato e straordinariamente concreto dell’ing. Giacomo Guglielmo che ha dimostrato con i fatti come oggi il nostro Paese rimandi indietro alla Comunità Europea ben 6,5 miliardi di euro non spesi tra fondi Pon, Fas e Fesr. Oggi il Ponte potrebbe essere costruito senza l’intervento dei privati eppure il Sud e la nostra città continuano ad essere mortificati ed ignorati dalla politica e dalla programmazione finanziaria ed infrastrutturale. Bene ha fatto l’avv. Fernando Rizzo a chiudere il riuscitissimo evento ammonendo e dicendo che nessuno pensi di usare il Ponte per fare propaganda. È ora di fare chiarezza una volta per tutte e capire chi rappresenta gli interessi di questo territorio e chi i propri. La politica ascolti – conclude Tinaglia – perché i messinesi non faranno sconti a nessuno”.

8 commenti

  1. Qualsiasi siciliano di buonsenso non può che approvare il progetto, l’intervento dell’ing. Giacomo Guglielmo, oltre che accorato e grintoso, ha sbattuto in faccia una realtà su finanziamenti inutilizzati, e da restituire alla CE, a quanti, in maniera totalmente inappropriata, parlano di mancanza di fondi, soltanto però, quando si parla di ponte ! L’inadeguatezza della classe politica siciliana, unitamente al razzismo conclarato, del nord Italia, ma ancor di più dei paesi d’oltralpe, (motivato dalla paura che un’opera simile metterebbe al centro degli scambi commerciali e del mediterraneo, la Sicilia è la Calabria), hanno fatto sì che l’opera non venisse realizzata !!

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  2. Qualsiasi siciliano di buonsenso non può che approvare il progetto, l’intervento dell’ing. Giacomo Guglielmo, oltre che accorato e grintoso, ha sbattuto in faccia una realtà su finanziamenti inutilizzati, e da restituire alla CE, a quanti, in maniera totalmente inappropriata, parlano di mancanza di fondi, soltanto però, quando si parla di ponte ! L’inadeguatezza della classe politica siciliana, unitamente al razzismo conclarato, del nord Italia, ma ancor di più dei paesi d’oltralpe, (motivato dalla paura che un’opera simile metterebbe al centro degli scambi commerciali e del mediterraneo, la Sicilia è la Calabria), hanno fatto sì che l’opera non venisse realizzata !!

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  3. Sergio martino 7 Maggio 2016 18:40

    Credo che i primi raggi caldi del sole possano fare male…dopo anni di silenzio si ritorna a parlare del ponte come se la sua realizzazione fosse la panacea per risolvere la miseria in cui è caduta questa città!In realtà c’è altro a cui pensare per fare rinascere la città..investire nello sviluppo del territorio ad esempio visto che siamo in zona sismica quanto lavoro ci sarebbe da fare per mettere in sicurezza i beni e le vite umane!!!risolvere i problemi della viabilità urbana ed extraurbana, la spazzatura fonte di guadagno, la crisi idrica con relative opere, il turismo il porto ecc.tanta carne..ma in realtà si preferisce fare solo fumo per confondere!!!!!!!meditate gente meditate

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  4. Sergio martino 7 Maggio 2016 18:40

    Credo che i primi raggi caldi del sole possano fare male…dopo anni di silenzio si ritorna a parlare del ponte come se la sua realizzazione fosse la panacea per risolvere la miseria in cui è caduta questa città!In realtà c’è altro a cui pensare per fare rinascere la città..investire nello sviluppo del territorio ad esempio visto che siamo in zona sismica quanto lavoro ci sarebbe da fare per mettere in sicurezza i beni e le vite umane!!!risolvere i problemi della viabilità urbana ed extraurbana, la spazzatura fonte di guadagno, la crisi idrica con relative opere, il turismo il porto ecc.tanta carne..ma in realtà si preferisce fare solo fumo per confondere!!!!!!!meditate gente meditate

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  5. I raggi del sole avranno fatto male a chi negli ultimi 20 anni ha ostacolato l’opera !! Tutte le cose che elenca sig. Martino, necessarie sicuramente, non sono assolutamente in alternativa al ponte, se solo si prendesse la briga di osservare il progetto, o magari fosse venuto al convegno, visto che si parlava del futuro economico di Messina, una grande parte degli stanziamenti va proprio sulla viabilità urbana ed extraurbana, risolvendo immediatamente gli atavici problemi di Messina, che altrimenti non verrebbero mai risolti, come d’altronde è stato fino ad ora, senza il ponte !!! Il turismo, il porto, possono svilupparsi solo con un’infrastruttura che permette il collegamento stabile e veloce di merci e passeggeri !!!

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  6. I raggi del sole avranno fatto male a chi negli ultimi 20 anni ha ostacolato l’opera !! Tutte le cose che elenca sig. Martino, necessarie sicuramente, non sono assolutamente in alternativa al ponte, se solo si prendesse la briga di osservare il progetto, o magari fosse venuto al convegno, visto che si parlava del futuro economico di Messina, una grande parte degli stanziamenti va proprio sulla viabilità urbana ed extraurbana, risolvendo immediatamente gli atavici problemi di Messina, che altrimenti non verrebbero mai risolti, come d’altronde è stato fino ad ora, senza il ponte !!! Il turismo, il porto, possono svilupparsi solo con un’infrastruttura che permette il collegamento stabile e veloce di merci e passeggeri !!!

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  7. Aggiungo anche che, lei probabilmente non si è reso conto che il convegno non è stato organizzato da uno o più partiti politici, ma da cittadini come lei, che alle chiacchiere preferiscono i fatti concreti, piuttosto che lamentarsi stando seduti in poltrona.. Quindi il fumo di cui parla è quello di chi per decenni ha amministrato questa terra, pensando esclusivamente ai propri interessi piuttosto che ai nostri ! Da quando sono nato non faccio altro che sentire, prima del ponte ci vuole “ben altro”, si svegli caro signore.. Non è mai stato realizzato nulla in alternativa ! Ed il progresso di un paese si misura in infrastrutture non in chiacchiere !!

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  8. Aggiungo anche che, lei probabilmente non si è reso conto che il convegno non è stato organizzato da uno o più partiti politici, ma da cittadini come lei, che alle chiacchiere preferiscono i fatti concreti, piuttosto che lamentarsi stando seduti in poltrona.. Quindi il fumo di cui parla è quello di chi per decenni ha amministrato questa terra, pensando esclusivamente ai propri interessi piuttosto che ai nostri ! Da quando sono nato non faccio altro che sentire, prima del ponte ci vuole “ben altro”, si svegli caro signore.. Non è mai stato realizzato nulla in alternativa ! Ed il progresso di un paese si misura in infrastrutture non in chiacchiere !!

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