Coronavirus e informazione: rispetto della deontologia (e della coscienza personale)

Coronavirus e informazione: rispetto della deontologia (e della coscienza personale)

Redazione

Coronavirus e informazione: rispetto della deontologia (e della coscienza personale)

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giovedì 02 Aprile 2020 - 14:32

Una riflessione, che parte dalla provincia di Messina, sulla sensibilità e i doveri del giornalista nella diffusione delle notizie in piena emergenza coronavirus

Le segreterie dell’Associazione Siciliana della Stampa regionale e della sezione provinciale di Messina invitano i colleghi, in questa delicata fase di emergenza coronavirus a verificare con la massima attenzione l’autenticità delle notizie vagliando anche con criterio di opportunità la pubblicazione, nel rispetto del “Testo unico dei doveri del giornalista”.

La deontologia professionale

Tutti noi in questo momento ci confrontiamo con situazioni nuove e complicate da gestire ed è dunque necessario uno sforzo in più, consapevoli non solo di dover rispondere del nostro operato all’Ordine dei giornalisti qualora non si rispettino i principi di deontologia professionale, ma – cosa ancora più importante – di dover rispondere alla nostra coscienza. Chi per mestiere si misura tutti i giorni con la cronaca, sa che il lavoro è reso più duro perché nessuna delle aziende ospedaliere in questo momento a Messina rispetta la legge sugli uffici stampa.

L’importanza dell’informazione

A tutte le aziende sanitarie in questione, questa Associazione ha chiesto ancora prima dell’emergenza Covid 19 di adeguare i propri organici contemplando gli uffici stampa come la legge 150/2000 impone, e lo ha ribadito di recente ottenendo ampie rassicurazioni dal Policlinico universitario di Messina, che sta predisponendo il bando per il concorso pubblico. Purtroppo non ha registrato la stessa disponibilità dagli altri presìdi, con episodi che sono stati segnalati anche all’Ordine dei giornalisti per le opportune valutazioni.

I principi cardine del giornalismo

In ogni caso, l’assenza di uffici stampa, in nessun modo può diventare alibi per dimenticare i principi cardine del giornalismo. Proprio dal Policlinico riceviamo e condividiamo con tutti voi l’invito a collaborare in questo momento di grave difficoltà, per quanto riguarda la pubblicazione dei decessi di coronavirus che hanno registrato qualche sbavatura (ad esempio notizie di morti pubblicate ancora prima che i parenti ne fossero a conoscenza) se non addirittura macroscopici errori di persone vive e vegete date per spacciate.

Il bollettino ufficiale

L’invito è quello di attenersi per la comunicazione dei decessi – tranne casi particolari – al bollettino ufficiale per evitare che notizie parziali, incomplete o comunicate prima ancora di avvisare i parenti, costringano il personale ospedaliero a un inutile carico di lavoro con parenti di tutti i ricoverati che chiedono di sapere se si tratta di un loro congiunto.

Nel contempo si invitano le fonti istituzionali tutte a fornire con sollecitudine e regolarità le notizie del caso, così come bene fa a livello regionale la Presidenza della Regione e a livello locale il Policlinico, in maniera da mettere i giornalisti delle testate regolarmente registrate nella condizione di essere efficace tramite informativo con i cittadini.

Associazione Siciliana della Stampa
Il Segretario regionale
Roberto Ginex

Assostampa Messina
La Segretaria provinciale
Graziella Lombardo

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