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Coronavirus in Calabria, l’Annunziata di Cosenza accelera sui monoclonali

Da oggi all’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, il covid19 si potrà curare con gli anticorpi monoclonali. 140 le dosi disponibili presso il nosocomio cosentino, ed è stata istituita  una mail (anticorpimonoclonali@aocs.it), destinata a raccogliere le segnalazioni dei pazienti, eleggibili per la terapia alle immunoglobuline dedicata ai medici di medicina generale, alle USCA e ai sanitari che sul territorio, a vario titolo, possono intercettare pazienti Covid-19, positivi asintomatici o paucisintomatici, con fattori di rischio tali da poter sviluppare una forma grave di infezione da SARS COV-2 con conseguente aumento di probabilità di ospedalizzazione.

I pazienti candidabili sono i soggetti di età superiore ai 12 anni, positivi per SARS-CoV-2, non ospedalizzati per COVID-19, non in ossigenoterapia, con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza (e comunque da non oltre 10 giorni) e presenza di almeno uno dei fattori di rischio (obesità, malattia renale cronica, diabete non controllato, immunodeficienze primitive o secondarie, malattia cardio-cerebrovascolare, malattie respiratorie croniche).

Negli ambulatori di Malattie Infettive e di Pneumologia diretti rispettivamente  dai dottor Antonio Mastroianni e Albino Petrone sono stati trattati, fino ad oggi 11 pazienti, ma occorre fare di più ed è necessaria la collaborazione dei medici e delle Unità sanitarie territoriali per il reclutamento dei pazienti che possono essere infusi con gli anticorpi monoclonali. Una corsa contro il tempo per battere la progressione della patologia e ridurre gli accesi in ospedale.