Coronavirus. "Mio padre è morto solo. Cittadino di serie B rispetto a chi ha avuto folla ai funerali"

Coronavirus. “Mio padre è morto solo. Cittadino di serie B rispetto a chi ha avuto folla ai funerali”

Redazione

Coronavirus. “Mio padre è morto solo. Cittadino di serie B rispetto a chi ha avuto folla ai funerali”

Tag:

mercoledì 22 Aprile 2020 - 07:33

La straziante lettera di un messinese. "Mio padre è morto senza i figli accanto. Poi ho visto le foto dei funerali con la folla, e scrivo a Lei, signor Presidente"

La lettera al presidente Conte di un giovane calabrese (residente a Messina), che ha perso il padre il 31 marzo “è morto solo. Ma ho visto immagini di funerali in diverse città”

Caro presidente Conte, oglio innanzitutto ringraziarLa per il lavoro che sta facendo nel cercare di condurre l’Italia fuori da un’emergenza mai vista, dal secondo dopoguerra ad oggi. Il Covid-19 ha rappresentato e rappresenta tuttora un’ecatombe straziante, raccontata dalle immagini di centinaia di cadaveri trasportati dai camion militari per essere cremati, senza nemmeno un saluto una carezza, senza alcun gesto di umana pietà.

Ho perso i genitori in 8 mesi

Mi chiamo Francesco M. ho 43 anni, sono nato a Catanzaro, sono il terzo di cinque fratelli. Io e i miei fratelli abbiamo perso, in meno di otto mesi l’una dall’altro, entrambi i nostri amati genitori. Il 13 luglio 2019 infatti, mentre mi trovavo all’estero per lavoro, moriva mia madre.  Neanche a raccontarlo, ma non fu per nulla facile il rientro in Italia per darle il mio ultimo saluto. Come se ciò non bastasse, otto mesi dopo, precisamente il 17 marzo 2020, mio padre veniva ricoverato presso l’ospedale di Catanzaro per una pancreatite acuta e dopo due settimane di grandi sofferenze, trascorse nel reparto di rianimazione, il 31 marzo 2020 si ricongiungeva in cielo con la sua adorata sposa. Come è facile immaginare, nel giro di soli otto mesi, io e i miei fratelli siamo stati costretti a riscrivere, per vie di un destino crudele, la pagina più buia della nostra vita.

La straziante morte di mio padre

La morte di nostro padre è stata ancora più straziante, più forte emotivamente, anche perché intervenuta in un periodo dominato dalle restrizioni imposte dal tristemente noto Covid-19. Nello specifico, le disposizioni emanate dal Suo governo, per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto, hanno imposto e impongono tuttora forti limitazioni alla libertà personale di ognuno di noi.

E’ morto senza i suoi figli accanto

Tali restrizioni hanno impedito a me e ai miei fratelli di assistere nostro padre nell’ultima fase della sua vita. A me, In particolare, è toccata la sorte peggiore in quanto, essendo residente a Messina, non ho potuto neanche accompagnare mio padre nel suo ultimo viaggio terreno. Signor Presidente, io e i miei fratelli abbiamo rinunciato, da buoni cittadini, all’unica cosa che ormai ci rimaneva, a nostro padre; lo abbiamo privato dell’affetto dei figli, lasciandolo morire da solo, come l’ultimo dei diseredati, consapevoli che tale sacrificio fosse finalizzato a uno scopo superiore, e cioè l’incolumità e l’interesse alla salute della nostra amata Italia.

La Renault 4 in giro per l’Italia

Nei giorni a seguire il ricovero di mio padre, apprendevo dai social networks e dalla stampa locale che una fantomatica Renault 4 anni settanta, stracarica di ogni cosa, sia all’interno che all’esterno della stessa, girava indisturbata per le città dell’Italia meridionale, spingendosi fino in Sicilia, nel disprezzo più assoluto delle disposizioni normative da Lei emanate e senza alcun rispetto dei milioni di italiani rinchiusi in casa per l’emergenza in argomento.

Quei funerali nelle varie città

Apprendo sempre dai social networks e dalle varie fonti di stampa dello svolgimento di funerali svolti in varie città, in barba alle disposizioni da Lei emanate e al rispetto delle regole e dell’incolumità del resto della popolazione. Nel richiamarea Sua attenzione alla superiore esigenza della sicurezza nazionale, La prego di non rendere vano il sacrificio di milioni di cittadini che, a causa delle restrizioni imposte siamo costretti a rinunciare alla nostra libertà.

Cittadini di serie A di serie B?

Signor Presidente esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B? Evidentemente sì. Signor Presidente perdoni il mio sfogo, ma lo accolga come la confessione ad un amico, quale Lei è inconsapevolmente, per la maggior parte degli Italiani, perché entra quasi tutti i giorni nelle nostre case.

Con affetto e stima Francesco M. un cittadino italiano

Articoli correlati

2 commenti

  1. bruno alibrandi 22 Aprile 2020 11:01

    premesso che le inesattezze sulla Renault 4 la cui vicenda nei dettagli verosimilmente non erano a conoscenza dell’estensore della lettera ..fonte di polemiche che poi si sono rivelate inutili in quanto smentite da tutti i media compreso il Vostro…mi pare singolare pubblicare una nota contenente tale notizia

    1
    2
  2. Ok, arrivato al punto in cui parla della
    favola della Renault 4 in giro per la Sicilia ho smesso di leggere la lettera…

    4
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007