Coronavirus, tutta Italia diventa "zona protetta". Conte: "Non c'è più tempo"

Coronavirus, tutta Italia diventa “zona protetta”. Conte: “Non c’è più tempo”

Francesca Stornante

Coronavirus, tutta Italia diventa “zona protetta”. Conte: “Non c’è più tempo”

Tag:

lunedì 09 Marzo 2020 - 23:35

Misure drastiche in arrivo per tutta Italia per contenere l'emergenza Coronavirus. Stop a spostamenti e niente scuole fino al 3 aprile

Emergenza Coronavirus, pronte misure drastiche e straordinarie . Tutta Italia diventa un’unica grande “zona protetta”. Non ci saranno più zone rosse, arancioni o gialle. Il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri è pronto per la firma. Il provvedimento entra in vigore da martedì 10 marzo.

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Riassumendo il provvedimento con un’espressione chiara e inequivocabile: “Io resto a casa”.

In pratica in tutta Italia saranno valide le misure già introdotte domenica 8 marzo pre l’intera Lombardia e altre 14 province del nord. Dunque, sto agli spostamenti se non per comprovati motivi di salute, di necessità o di lavoro. Ma c’è di più. Il nuovo decreto ferma tutte le manifestazioni sportive, compreso il campionato di calcio di serie A. E prolunga la sospensione delle lezioni in tutte le scuole e le Università d’Italia fino al 3 aprile.

“Adotteremo misure più forti e stringenti per poter garantire la tutela della salute di tutti. La decisione giusta di oggi è rimanere a casa” dice il presidente del Consiglio annunciando il provvedimento ‘Io sto a casa’. “Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani e queste mani oggi più che mai devono essere responsabili”.

“Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia”, “dobbiamo cambiare le nostre abitudini, non è facile, neanche per me, capisco che è difficile” sottolinea Conte. “Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare le proprie abitudini – rileva – Ma non c’è tempo, i numeri parlando di una crescita importante dei contagi“.

Entrando nel dettaglio, il premier spiega che è previsto “ il divieto di assembramento all’aperto e in locali pubblici“. Mentre “non è prevista per ora nessuna limitazione ai trasporti pubblici“. Tra le misure annunciate, niente scuole fino al 3 aprile e lo “stop a manifestazione sportive, anche il calcio“.

Ho sentito, su proposta del ministro della Salute, tutti gli altri ministri competenti – informa il premier – Abbiamo sentito anche i presidenti delle Regioni, in particolare il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini e tutti hanno condiviso la necessità di estendere a tutta la penisola un unico regime. Chiaramente ho informato anche il presidente della Repubblica di questa iniziativa”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007