Croce deve prendere atto dell'ecopass "cancellato". Il dirigente Pizzino dice la sua

Croce deve prendere atto dell’ecopass “cancellato”. Il dirigente Pizzino dice la sua

Croce deve prendere atto dell’ecopass “cancellato”. Il dirigente Pizzino dice la sua

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venerdì 24 Maggio 2013 - 11:02

"Nessuno mi ha avvertito in anticipo - afferma Pizzino - che nel corso della seduta di Consiglio comunale del 21 maggio sarebbe stata esaminata la proposta di delibera relativa al cosiddetto Ecopass. Né, tantomeno, è stata richiesta da alcuno la mia presenza in Consiglio per illustrare la proposta di deliberazione da votare ed i relativi contenuti". Nel frattempo a Palazzo Zanca si sta già lavorando per preparare una nuova delibera e rimediare alla figuraccia

Il commissario Croce non può far altro che prendere atto di quanto stabilito in consiglio comunale. Perché se è vero che il voto che ha cancellato l’ecopass, il ticket di attraversamento dello Stretto, è stato figlio di un errore, di un incidente di percorso, è anche vero che il Commissario Croce deve andare avanti seguendo le direttive del consiglio. Per questo, dopo avere preso atto della bocciatura della proposta deliberativa nella di martedì 21, ha esitato la “sospensione della riscossione delle somme di denaro da parte dei conduttori dei veicoli gommati in transito sullo Stretto di Messina nelle “Zone a traffico limitato” ubicate in prossimità degli imbarchi cittadini”.

Polemico anche il Dirigente Mario Pizzino che quel giorno però non era in aula. “Nessuno mi ha avvertito in anticipo che nel corso della seduta di Consiglio comunale del 21 maggio sarebbe stata esaminata la proposta di delibera relativa al cosiddetto "Ecopass". Né, tantomeno, è stata richiesta da alcuno la mia presenza in Consiglio per illustrare la proposta di deliberazione da votare ed i relativi contenuti”. Nessuna responsabilità dunque per il Dirigente che, come il Commissario Croce, si è ritrovato solo a prendere atto di quanto accaduto in consiglio comunale.

Nel frattempo comunque si correrà ai ripari. A Palazzo Zanca si sta già lavorando per preparare una nuova delibera e rimediare alla “figuraccia” di chi ha cancellato l’ecopass senza rendersene conto.

3 commenti

  1. vabbè, tanto i soldi si erano persi chissà dove

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  2. non è mai colpa di nessuno…

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  3. ma l’eco pass ha cosa serve? Nessun ha mai saputo come vengono spese i soldi incassati; forse sono serviti ad ingrassare le “vacche” amiche?

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